i 10 mestieri più pericolosi del mondo



- fare l’avvocato in Pakistan

- fare il monaco in Birmania

- fare il sindacalista in Colombia (2000 morti in dieci anni)

- fare il civile in Iraq o in Afghanistan

- fare il contadino in Cambogia

- fare il minatore in Cina

- fare il bambino soldato in Uganda

- fare il meninos de rua nelle favelas di Rio

- fare il neonato in Darfur

- fare il lavoratore in Italia (4 morti al giorno)

20 commenti:

Anonimo ha detto...

A questo post non c'è nulla da aggiungere. Solo i complimenti.
Sai sempre cogliere l'essenza delle cose.
Un sorriso ammirato
Mister X di COmicomix
(e s e mi dicono che sono un'adulatore, pazienza...)

Daniele Aprile ha detto...

il titolo poteva far sorridere ma il post mi ha messo addosso una tristezza infinita... soprattutto per i bambini soldato.

riccardo gavioso ha detto...

@ Comicomix: un giro del mondo in dieci link... un po' sconfortante.
Ma oggi avevo voglia di scrivere poco e di farvi leggere tanto :)

grazie di cuore, come sempre

@ Daniele: indubbiamente la testimonianza dell'esecuzione a bastonate del bambino è... rinucio all'aggettivo: non ce ne sono!


@ Lisa: è la penna che è dispettosa. Ha letto in un post di suggerimenti per i blog che non bisogna mai mettere più di un link per articolo, e mi ha costretto a farne uno solo coi link.
Gazie, e una buona giornata anche a te.

Anonimo ha detto...

In un modo diverso e crudelmente sintetico hai centrato l'interesse su una serie di problematiche importantissime. Non lo dico per Nazionalismo ma ahimè per dispiacere: il dato sulle morti bianche in Italia è DEVASTANTE e INACCETTABILE. (-:

riccardo gavioso ha detto...

concordo: un dato vergognoso per un paese come il nostro... un silenzio altrettanto vergognoso

riccardo gavioso ha detto...

indubbiamente la testimonianza dell'esecuzione a bastonate del bambino è... rinucio all'aggettivo: non ce ne sono!

riccardo gavioso ha detto...

un giro del mondo in dieci link... un po' sconfortante.
Ma oggi avevo voglia di scrivere poco e di farvi leggere tanto :)

grazie di cuore, come sempre

riccardo gavioso ha detto...

"Un ragazzo tentò di scappare (dai ribelli), ma fu preso… Le sue mani furono legate, poi essi costrinsero noi, i nuovi prigionieri, a ucciderlo con un bastone. Io mi sentivo male. Conoscevo quel ragazzo da prima, eravamo dello stesso villaggio.
Io mi rifiutavo di ucciderlo ma essi mi dissero che mi avrebbero sparato.
Puntarono un fucile contro di me così io lo feci. Il ragazzo mi chiedeva: perché mi fai questo? Io rispondevo che non avevo scelta.
Dopo che lo uccidemmo essi ci fecero bagnare col suo sangue le braccia…
Ci dissero che noi dovevamo far questo così non avremmo avuto più paura della morte e non avremmo tentato di scappare…
Io sogno ancora il ragazzo del mio villaggio che ho ucciso.
Lo vedo nei miei sogni, egli mi parla e mi dice che l'ho ucciso per niente, e io grido."

(Susan, 16 anni, rapita dal Lord's Resistance Army, in Uganda)

ho riportato questa testimonianza a parte, nel caso qualcuno si perdesse in tutti i link dell'articolo.

è tratta da:
[www.bambinisoldato.it]

Anonimo ha detto...

mi ha fatto star male. pero ti perdono.
Valeria

riccardo gavioso ha detto...

grazie Valeria!

Anonimo ha detto...

Aggiungi anche il professore, visti gli alunni che ci sono in giro... ;-)

riccardo gavioso ha detto...

davvero notevole :)))

lulus forever!

Anonimo ha detto...

Complimenti per il post... poche parole, ma sono una pugnalata per chi le legge!

riccardo gavioso ha detto...

ti ringrazio molto,

ma temo che per alcuni saranno poco più che punture di spillo

Anonimo ha detto...

mi dispiace di averlo letto solo ora...ma ero troppo impegnato a guardare il video sexi e della karateka,(scherzo), fa riflettere

riccardo gavioso ha detto...

ti ringrazio!
"fa riflettere" è uno dei migliori complimenti che si possa ricevere

Anonimo ha detto...

forse sbando troppo fuori strada,ma vorrei aggiungere tutti quelli che nel nome di una libertà,di un lavoro,di una vita migliore per se e la propria famiglia rischiano la propria vita con viaggi allucinanti e in sgangherate e inaffidabili barconi in terre sconosciute e spesso contrarie al loro arrivo

riccardo gavioso ha detto...

in effetti ci siamo assuefatti, ma è una cosa impressionante... e di molti, forse, non conosceremo mai la fine

Anonimo ha detto...

mi si fermano le parole in gola non riesco a farle uscire

riccardo gavioso ha detto...

è quello che mi è capitato quando ho letto la testimonianza sui bambini soldato che ha dato il via a quest'articolo

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