tra i sindaci del Nord è un po’ di tempo che gira un’idea, tornata di stringente attualità dopo il trionfo elettorale della Lega: il PD Padano. Anche Cofferati ambiva a far parte della combriccola, ma Cacciari, d’accordo con Chiamparino, e fedele al proprio nome, ha tenuto a far sapere che le possibilità di adesione al nuovo progetto politico si limitano al lombardo-veneto.
In cosa il Pd del Nord dovrebbe differenziarsi dal PD, non è dato sapere, e probabilmente, conoscendo i soggetti, se ne discuterà per anni, ma già circolano le prime indiscrezioni:
- sarà possibile prendere a randellate gli immigrati extracomunitari, ma andranno prontamente soccorsi in nome dei principi di solidarietà che da sempre hanno caratterizzato l’azione di una vera forza progressista
- sarà altresì possibile battersi per la secessione della Padania, con l’obiettivo della creazione di un Principato, in modo che sia ben chiaro a tutti che non si tratta di una questione economica
- il motto sarà: “Si può fare! …e allora lavora, terun!”
In cosa il Pd del Nord dovrebbe differenziarsi dal PD, non è dato sapere, e probabilmente, conoscendo i soggetti, se ne discuterà per anni, ma già circolano le prime indiscrezioni:
- sarà possibile prendere a randellate gli immigrati extracomunitari, ma andranno prontamente soccorsi in nome dei principi di solidarietà che da sempre hanno caratterizzato l’azione di una vera forza progressista
- sarà altresì possibile battersi per la secessione della Padania, con l’obiettivo della creazione di un Principato, in modo che sia ben chiaro a tutti che non si tratta di una questione economica
- il motto sarà: “Si può fare! …e allora lavora, terun!”