inutili stragi di animali...


in agosto, la corte di Cassazione ha respinto il ricorso della procura di Bologna, che aveva contestato l’assoluzione pronunciata contro i tre membri di una famiglia magrebina che vivono a Brescia e praticano un Islam integralista. Il padre e la madre, insieme ad altri membri della famiglia, avevano sequestrato e picchiata duramente la loro figlia Fatima, colpevole, ai loro occhi, di voler vivere all’occidentale. In primo grado, tutti e tre erano stati condannati per sequestro di persona e trattamenti disumani: l’adolescente era stata rinchiusa in camera, legata ad una sedia e picchiata .

A pochi mesi dalla morte tragica e assurda di Hina, la ragazza massacrata per gli stessi motivi in una simpatica rimpatriata di famiglia dal padre e altri parenti, non possiamo che ammirare l'acume e il tempismo con cui la corte (volutamente minuscolo) è sempre pronta a venire in soccorso ai più deboli e alle vittime di soprusi.


Due note a margine.

Questo post riguarda i musulmani, ma sarebbe stato uguale se a compiere certi gesti fossero stati cattolici, ebrei o qualche tribù animista centrafricana.

Quanto ai giudici, vi prego fermiamo questa inutile strage d'ermellini: come paludamento una coda di roditore è più che sufficiente!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Come si fa a commentare una cosa così?
Me lo spiegate?
Non credo che nessuna religione e nessun credo ti porti coscientemente a violente di questo tipo!
Solo l'ignoranza e la presunta superiorità nei confronti del prossimo e persino dei tuoi cari, può arrivare a tanto!

Alla prossima...

Stefano ha detto...

A volte (quasi sempre purtroppo) leggiamo senza analizzare notizie come questa.
Dovremmo fermarci a riflettere, forse non solo un attimo ma tutta una vita sulle crudeltà umane (a prescindere dalle religioni)
Stefano

riccardo gavioso ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
riccardo gavioso ha detto...

Roberto: certo sono notizie sconvolgenti, e concordo che solo una distorta interpretazione della religione porti a cose di questo tipo, ma quello che m'indigna è l'avallo da parte del più alto organo di giustizia del nostro paese... altro che ermellini: le pantegane!

Stefano: hai detto perfettamente, riflettere. Eppure pensa che notizie di questo tipo scivolano via come una boccia da curling... quasi del tutto inosservate.

Anonimo ha detto...

Manuela Rettaroli ha detto:

La morte di Hina mi aveva profondamente toccata.
Dopo l'accaduto mi ero soffermata in internet a guardarla.
Le sue foto, il suo sorriso, il video girato con gli amici sul treno.
Erano le stesse cose che vedo fare a mia cugina della stessa età, vederla e sapere era una morsa al cuore.
Quegli occhi sorridenti e quella gioia era stata spenta, da una famiglia che non li amava altrettanto.
Mi sono sempre chiesta cosa amava dunque quella famiglia se non la sua allegria e spensieratezza.
Ad oggi le risposte che mi sono data, me le sono data sussurrando. Troppo cattive e ciniche al cospetto di una morte che non ho i mezzi mentali per giustificare.
Non posso veramente credere che la nostra giustizia abbia avallato un comportamento del genere

Ireneo ha detto...

Credo che alcuni, fra coloro che frequentano questo sito, sappiano chi sia stato Cesare Beccaria. Questo signore, scrisse un libro : " Dei delitti e delle pene". Ovviamente riferito al settore penale e civile , della Giustizia e di come venga (o dovrebbe venire)amministrata e applicata. A quel che so, questo testo, è l'equivalente della Bibbia, per coloro che svolgono attività di magistrato, avvocato etc...
L' Italia ha , diciamo così, l'onore di aver avuto un personaggio di questo livello come Beccaria. Ma, al contrario, spesso accade che quanto scritto da Lui, (ovviamente con le innumerevoli modifiche che vi son state in tutti questi anni, dacché il libro fu scritto e dato alle stampe),resti lettera morta. Vuoi per giochi politici, mazzette , minacce , la Giustizia in Italia, è diventata tutto il contrario. Spesso , è la persona onesta, a rimetterci (e va beh, ho scoperto l'acqua calda...)e il disonesto invece, se la spassa.Quindi, in base alle mie considerazioni, come posso meravigliarmi , di quello che magistrati antiBeccariani, fanno, decidono? Quì abbiamo gente che noi Italiani non abbiamo chiesto venisse quì. Gente che ha usi e costumi e religione in antitesi con il nostro mondo occidentale.
Gente che se ne guarda bene, dall'integrarsi con gli...Infedeli. L' atteggiamento degli islamici , non poche volte è provocatorio e noi, dobbiamo vedere dei magistrati mettersi dalla loro parte. Che scena edificante. E' vero che la Legge , non l'hanno scritta i magistrati (mi pare) ma di fronte a certe situazioni, non contemplate dai legislatori passati e presenti, il magistrato dovrebbe riflettere, prima di sentenziare in un modo che sa molto di provocazione. Se si pensa che noi occidentali, nei paesi islamici, non avremmo assolutamente, tutta quella libertà, tutti quei vantaggi e perché no, privilegi che gli Islamici hanno avuto o si sono presi con la prepotenza, contando su una classe politicante, di pasta frolla..Non so in quale direzione ci porterà, questo marasma che è stato creato a bella posta, da chi ha il potere politico ed economico.Ma , per quello che posso intuire, le prospettive non sono affatto rosee.Anzi, direi che sono assai preoccupanti.

riccardo gavioso ha detto...

Ireneo: la giustizia in italia, invece che con la bilancia, è diventata la dea bendata... peccato che a vincere siano sempre i soliti!
In questo paese siamo lontani anni luce non solo da Beccaria, ma anche dal modo di amministrare la giustizia di uno stregone africano.
Quanto al fatto che i giudici si difendono spesso affermando di essersi limitati ad applicare la legge, teniamo conto che qualsiasi legge offre sempre un margine d'interpretazione: se così non fosse, potremo mandarli a casa e sostituirli con degli scribacchini.

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