il sergente Santos Cardona, tristemente noto al mondo per essere stato il torturatore cinofilo di Abu Ghraib, è morto in Afghanistan dove, radiato dall’esercito si era recato in veste di contractor. La sua compagna ci fa sapere che era in quella martoriata terra folgorato dal pentimento sulla strada della Corte Marziale, e noi potremmo anche mollare il guinzaglio al nostro cinismo e gingillarci di vocabolario con termini come espiare e spirare.
Ma sarebbe sbagliato.
Cardona ha pagato con la vita il prezzo della sua triste ed emblematica storia, mentre quelli che hanno allestito il teatrino dove il nostro “eroe” ha recitato la sua squallida parte, si godono una lauta pensione crogiolandosi al sole di qualche ranch di lusso, avendo rinunciato ad un tour mondiale di conferenze e alla pregevole collezione di scarpe che ne sarebbe derivata.
Ma si sa, gli uomini sono piccoli o sono grandi, ed è proprio di quelli piccoli l’accontentarsi di meschine nemesi raccattate dal cestone delle offerte della Storia.
E credo che agli Italiani convenga provare ad essere grandi: di uomini piccoli ne abbiamo fin sopra i cappelli (sì, con due “p”).
Ma sarebbe sbagliato.
Cardona ha pagato con la vita il prezzo della sua triste ed emblematica storia, mentre quelli che hanno allestito il teatrino dove il nostro “eroe” ha recitato la sua squallida parte, si godono una lauta pensione crogiolandosi al sole di qualche ranch di lusso, avendo rinunciato ad un tour mondiale di conferenze e alla pregevole collezione di scarpe che ne sarebbe derivata.
Ma si sa, gli uomini sono piccoli o sono grandi, ed è proprio di quelli piccoli l’accontentarsi di meschine nemesi raccattate dal cestone delle offerte della Storia.
E credo che agli Italiani convenga provare ad essere grandi: di uomini piccoli ne abbiamo fin sopra i cappelli (sì, con due “p”).
30 commenti:
Non saprei che dire di questa vicenda,nel senso che non mi dispiace se muore qualcuno che ha causato ingiustamente sofferenze agli altri;probabilmente è vero che ci torna tutto indietro ma fatto sta che quei soldatini sono pedine mosse da qualcuno in alto che dovrebbe pagare per le guerre che crea e porta avanti.Non posso giudicare la scelta di qualcuno che decide di unirsi all'esercito(per molti è l'unico modo di avere un lavoro)ma è una scelta che non condivido perchè da idealista sono contro la guerra.Ma si parla di utopia se si spera in un mondo senza guerra e mi riferisco anche a quelle fatte da semplici parole...
@ uhurunausalama: non è una vicenda facile da liquidare, ma credo sarebbe giusto che, invece dei pedoni, a volte, pagassero il conto Re e Regine.
hai in mente la vicenda del giovane che provocò la morte di Giuliani? anche lui pagò a nome di tutti e venne immolato alla giustizia che, tra l'altro mai fu tale.
Cari Amici, uno può anche essere un "pupo" mosso da altri però, non ci deve mettere del suo:si può ( si deve)anche legittimamente rifiutare di eseguire ordini palesemente illeciti.Perchè, infine, stava in Afghanistan? Perchè anche la violenza è una droga e la si respira nell'ambiente.
Comunque, " la c'è la Provvidenza", come scriveva il Manzoni: basta avere pazienza e vedremo addirittura certi bugiardoni di oggi che ostentano amicizie e ricchezze pentirsi del male causato.
Ciao a tutti!
Prudentissimo
di nani ne abbiamo abbastanza...
^__^
ciao
Cristian Belcastro Blog
Non provo dolore, piango innanzi agli occhi di un bimbo a gaza che guarda muto le macerie. Non mi hanno mai suscitato pietà i carnefici, specialmente quelli che credono di avere Dio dalla loro parte.
Bush è il primo colpevole, ma di genocidio condannano gli altri. Finchè ci saranno le teste di c...o che lo chiamano il più grande presidente degli stati uniti, non ci sarà giustizia.
L'unico modo per fare cadere certe teste è quello di riattivare le ghigliottine
Prim
Chi di spada ferisce, di spada perisce.
Che vuoi che dica, Riccardo. Che Santos Cardona abbia lasciato le sue penne su una mina in Afghanistan può solo fugacemente rallegrarmi. Tanto il mondo è pieno, da sempre, di pezzi di merda del genere. Santos è uno dei tanti facilmente sostituibili, e la più parte di questi moriranno di vecchiaia, attorniati dall'affetto di nipoti grati per le case ereditate da loro, che se le sono guadagnate torturando e uccidendo gli inermi. Hai presente, Riccardo, gli stipendiucci di reclutati, volontari e contarctors? Se li meritano, non a tutti è dato avere stomaci del genere. Solo un parere, da esperto. Dunque, se ho ben capito, la più conclamata democrazia occidentale, ossessionata dai diritti umani, scopre con sconcerto che un suo ceffo tortura prigionieri nudi con cani da sbrano. E che fa? Niente, prima lo processa senza conseguenze degne di nota, poi gli dice "beh, in Iraq l'hai fatta un po' grossa, allora vai in Afghanistan e vedi di far meglio." Era con l'unità cinofila. Quando si dice l'amore per gli animali. Ciao. Joseph.
... ne abbiamo fin sotto i cappelli, Ric!
E mi associo alla citazione di Joe.
Se devo essere sincera dirò che non verserò lacrime per la sua morte.
Ma dispiace che, come accade quasi sempre, i pesci grossi non paghino mai...
Riccardo,ma se pagassero Re e Regine potremmo iniziare tutti a sperare...
@ saamaya: troppo spesso la giustizia funziona così... dalle nostre parti quasi sempre :(
@ prudentissimo: dici bene, uno ci deve mettere molto del suo. Ma in realtà il post non voleva certo alleggerire la posizione del boia, piuttosto ricordare che chi gli procaccia il lavoro se la gode ben lontano dalle mine. Condanna senza indulgenze per entrambi!
grazie della visita
@ symbian: purtroppo gli sforzi per liberarcene sembrano inani ;)
@ prim: come detto, nessuna indulgenza nei confronti dei carnefici, piuttosto l'augurarsi una nemesi implacabile anche coi mandanti.
@ joe: lapidario e affilato! :)
@ joseph: direi che hai molto ben compreso, e approfondito in maniera impeccabile, il senso del mio post. Di Cardona se ne trovano a bizzeffe, di mine anche, ma non sempre s'incontrano...
@ bastian cuntrari: la sottoscrivo anch'io. Peccato solo che le scarpe siano molto poco taglienti ;)
@ franca: infatti, più facile uccidere un pesce con una mina che un pescecane a scarpate :(
@ Uhurunausalama: hai ragione, pagassero Re e Regine ci sarebbe molta più bene disposta a fare il suddito ;)
"credo che agli Italiani convenga provare ad essere grandi: di uomini piccoli ne abbiamo fin sopra i cappelli (sì, con due “p”)"
Quoto con lode ..caro riccardo !!
grazie caro Amico :)
Sottoscrivo anch'io.:)
O si fa la storia o si muore.... questa volta è la seconda che hai detto!
a frequentar penne dispettose, non è che mi state diventando cattivelli? :)))
@ saamaya: mi viene in mente Pennac, e il suo capro espiatorio, mi viene in mente anche Pasolini. Non sono agnelli immacolati come capri espiatori, ma forse, o senza forse, restano capri espiatori.
mentre i grandi continuano a giocare indisturbati.
a Risiko:
[lapennachegraffia.blogspot.com]
Almeno Giorg, è uscito dalle @@!!
vero, ma ci è rimasto l'amicone di Giorg ;)
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