il suo viso dice poco, e anche il suo nome, Rosa Parks, non è in grado di aiutare molti. Eppure tutti conosciamo la sua storia. Una donna di colore riposa da tre anni a meno di un miglio da un palazzo bianco che domani sera accoglierà il nuovo Presidente degli Stati Uniti… un Presidente di colore.
Rosa aspetta da tre anni, ma forse sono oltre cinquanta gli anni che ha dovuto attendere questo momento. Dal 1 dicembre del 1955, quando Rosa, a Montgomery, in Alabama, si rifiutò di accogliere l’invito del conducente del suo autobus di alzarsi e far posto ai bianchi. Rosa Louise McCauley ai tempi faceva la sarta ed era sposata con un attivista per i diritti civili, Raymond Parks. Riprese a fare la sarta dopo che fu scarcerata. Dovette trasferirsi a causa delle continue minacce di morte, mentre la Corte Suprema decretava la fine della segregazione razziale sui mezzi pubblici. E’ morta nel 2005 nella sua piccola casa di Detroit di cui non poteva neppure pagare l’affitto, ma ha avuto l’onore di essere sepolta in Campidoglio come gli eroi.
Del suo gesto ha detto: “La gente racconta che non lasciai il posto perché ero stanca, ma non ero stanca. Io ero stanca solo di arrendermi”.
Rosa aspetta da tre anni, ma forse sono oltre cinquanta gli anni che ha dovuto attendere questo momento. Dal 1 dicembre del 1955, quando Rosa, a Montgomery, in Alabama, si rifiutò di accogliere l’invito del conducente del suo autobus di alzarsi e far posto ai bianchi. Rosa Louise McCauley ai tempi faceva la sarta ed era sposata con un attivista per i diritti civili, Raymond Parks. Riprese a fare la sarta dopo che fu scarcerata. Dovette trasferirsi a causa delle continue minacce di morte, mentre la Corte Suprema decretava la fine della segregazione razziale sui mezzi pubblici. E’ morta nel 2005 nella sua piccola casa di Detroit di cui non poteva neppure pagare l’affitto, ma ha avuto l’onore di essere sepolta in Campidoglio come gli eroi.
Del suo gesto ha detto: “La gente racconta che non lasciai il posto perché ero stanca, ma non ero stanca. Io ero stanca solo di arrendermi”.
55 commenti:
Come ci siamo già detti, speriamo presto di brindare all'evento che Rosa attende, sperando poi di non doverne restare delusi. Solo comunque stabilire il principio, sarà qualcosa di grande.
Un sorriso mattutino.
C.
Caro Riccardo
un post emotivo, esattamente come tutta quest'elezione è percepita dai media di lingua inglese. Non so in Italia, ma qui da qualche settimana è un martellante countdown, analisi storiche e sociologiche, commenti, programmi satirici, interviste, dirette, chi più ne ha più ne metta. Il valore di quest'elezione è altamente simbolico, ben poco politico.
Quasi tutte le tv qui faranno una diretta martedì notte, mi sa che, come molti,anch'io starò alzata a quardarne un po', sarà inevitabile.
Ho deciso di non scrivere nulla sul mio blog fino a mercoledì mattina, ho deciso di evitare post di caricati di speranze ed emotività. Mi va comunque di aggiungere un commento al tuo perché lo condivido profondamente, ne condivido il simbolismo ed il significato che va ben oltre il significato politico di tutta la faccenda.
Un abbraccio ed un buon lunedì.
@ comicomix: trovo davvero emblematica l'immagine della Parks che riposa in Campidoglio a qualche metro dalla Casa Bianca, e mi stupisco che la grande stampa se la sia lasciata scappare. Del resto noi siamo qui per aiutare i fratelli maggiori ;)
ricambio il sorriso, come buon auspicio per domani sera
Io invece che i nostri "fratelli maggiori" non si accorgano quasi di nulla non mi stupisco molto. Per il resto, con un buon bicchiere di vino rosso in mano, aspettiamo. ;-)
mettiamola giù bene, che il rosso induce al buon umore: come tutti i fratelli maggiori sono generosi e vogliono lasciarci un po' di spazio ;)
@ martina: anch'io non mi perderò la diretta, e, come giustamente sottolinei, più per il significato sociale che per quello politico.
Quanto a quest'ultimo riporto il commento dell'amico Crocco: "Credo che Obama sarà qualcosa di meglio del meno peggio".
Attendo il tuo post di mercoledì... un grazie e un abbraccio
La speranza è grande, esattamente quanto sarebbe grande la delusione se si sprecasse questa meravigliosa occasione.
Buon inizio settimana. ;-)
come sopra, un amico ha fatto una considerazione davvero molto bella su Obama: "Credo sarà meglio del meno peggio".
una buona settimana anche a te :)
noto con piacere che l'algoritmo è interessato alle elezioni americane esattamente come Frattini
Su Obama ci sono molte speranze, speriamo che non sia una delusione. Cmq, secondo me, McCain è anche peggio di Bush.
di questi tempi anche una speranza è una gran bella cosa. Sansonetti concorda con te, e mi unisco, nel considerare Mc Cain, per quanto meno compromesso, più pericoloso di Bush, e ansioso di riconquistare prestigio ad un America travolta dalla cartastraccia di WallStreet con l'unico mezzo che padroneggia bene: quello militare.
La grande storia è fatta di gesti apparentemente piccoli...
@ franca: ottima osservazione... piccoli, ma spesso molto coraggiosi.
Riccardo, caro amico, hai il tocco di un angelo (laico) quando scrivi più con il cuore che con la mente. Aspettiamo e speriamo bene: e che Rosa possa sedersi,
e dire - con tutti noi - "finalmente!"
cara amica, il tuo sarebbe davvero un titolo perfetto per le nove colonne di un quotidiano mercoledì mattina. Un titolo dalle molteplici e profonde possibilità di lettura. Speriamo che qualcuno raccolga lo spunto!
per il resto, sei troppo generosa :)
Stiamo tutti aspettando con ansia la fine dell'incubo Bush-Cheney e l'elezione di un presidente che possa essere rispettato. Se Obama vince questo incubo finira' e con McCain continuera'. Pero' stiamo attenti a non aspettarci troppo da Obama. Copio il commento del giornalista Eric Margolis su Obama:
Obama projects a positive image of America. His intelligence, eloquence, social consciousness and dignity stand in contrast to Bush and Cheney, who were detested around the globe. But non-Americans do not yet see how much Obama already has become prisoner of Washington's powerful special interests.
La forza di Rosa e la sua speranza spero che diano il coraggio a molti,domani,di fare la scelta giusta!
speriamo che anche qui molti siano stanchi.... di tutto
mi auguro alla grande che domani avvenga una vittoria grandiosa per obama... un grande segno di cambiamento per tutti..........
spero anche, nel caso vinca, non sia oggetto di qualche fuori di testa o complotti internazionali come gia' avvenuto in passato......
Obama non era ancora nato, quando Rosa si oppose, con quel suo significativo gesto, alle discriminazioni razziali. Lei non poteva saperlo, ma ha dato un grosso contributo al riscatto di milioni di persone.
E forse, anche grazie al suo gesto, da domani il mondo potrà avere (incrociamo le dita) un motivo per sperare in qualche reale cambiamento.
@ joe: hai ragione a rammentarci una certa prudenza, ma l'incubo è durato troppo a lungo per non gioire della sua fine.
@ uhurunausalama: a giudicare dal numero di votanti che dovrebbe essere il più alto dal dopoguerra, si direbbe che siano in molti quelli che hanno voglia di cambiare le cose.
@ zefirina: la voglia di cambiare spesso è contagiosa e il risultato di domani può offrire qualche speranza anche per noi: sarà la vittoria di tutti quelli che non sono abituati a giudicare un uomo dal colore della sua pelle.
@ bruno: hai ragione. Ho ricordato il pericolo in un articolo precedente proprio partendo dalla constatazione che gli uomini che hanno avuto la possibilità di cambiare realmente le cose sono stati fermati prima di portare a termine la loro opera.
@ crocco1830: sono d'accordo, Obama deve molto a Rosa e speriamo che da domani faccia tutto il possibile per onorare il suo debito. Iniziando magari a percorrere quel miglio che separa la Casa Bianca dal Campidoglio per deporre un fiore proprio su quella tomba.
Se il gesto di questa donna, così coraggiosa, potrà servire a deviare, sia pure di qualche millimetro, la il corso degli eventi e a flettere la "brutta piega" che l'umanità sta prendendo..."non avrà vissuto invano".
bel ricordo. Bravo!
spero seriamente che finalmente un paese multiculture come gli USA siano pronti a chiudere i cerchio, domani 4 novembre...lo spero proprio....
@ katia: cara Katia, credo che questa piccola donna coraggiosa abbia già deviato di parecchie miglia il corso della Storia... e credo che il suo fiume domani sfocerà in mare.
E quando vedremo uscire Obama a festeggiare, sono sicuro che molti di noi resteranno stupiti a sentire un piccolo brivido non preventivato correre per la schiena. :)
@ fabio r.: grazie Fabio. Siamo in molti a sperare che si chiuda un cerchio che si era aperto tre secoli fa con questo:
http://it.encarta.msn.com/media_461525445_761572628_-1_1/Nave_negriera.html
Ciao Riccardo.
Anche io avevo utilizzato la sua immagine mesi fa.
Bellissimo post Riccardo.
Fra 24 ore sapremo.
Blogger
Uno donna stupenda che ci ha inseganto tutto con un gesto.
un caro saluto
Una donna, un simbolo bello e positivo che ci ricorda come l'abbandonarsi alla paura ci renda solo sue vittime. Questa donna ci ricorda come il coraggio sia dentro ognuno di noi e farne uso non può che produrre buoni effetti.
Uno dei simboli dell'America che tanto ammiriamo, quella della rivendicazione di nuovi diritti, del movimento femminista, delle rivendicazioni degli attivisti omosessuali, degli intellettualoidi di Holliwood che si muovono in massa per scontrarsi con i poteri imperanti, quella del "diritto costituzionale di essere cittadini liberi e felici", nonostante i contrasti e le ipocrisie che tale modello comporta, esistono poi questi esempi eccellenti che riportano l'atenzione sul calderone di croccante misto.
Nell'ultimissimo poll pre-elettorale ieri sera, Obama aveva 7,5 punti di vantaggio su McCain, per gli standard statunitensi un vantaggio enorme. Direi che la vittoria è sicura, staremo a vedere adesso le reazioni.
Sarà una lunga nottata,anche contando che stamattina mi sono dovuta svegliare alle 5.30 per vari motivi.
Mi sa che crollo presto ;)
Ci risentiamo per i commenti.
Speriamo che Obama possa essere all'altezza di quella grande donna!
La domada è retorica, chi sono i veri barbari?
Un caro saluto Richie..
Conoscevo la sua storia e ne sono rimasta sempre colpita.
La gente racconta che non lasciai il posto perché ero stanca, ma non ero stanca. Io ero stanca solo di arrendermi.
E s e m p l a r e !
L'America, una parte dell'America è anche questo. Speriamo che sia questa parte che da domani diriga questo Paese.
@ blogger: in fondo una storia così piccola e così grande che sembra proprio volerci ricordare che la storia siamo noi.
buon election nigth, e grazie :)
@ schiavi o liberi: la storia di una donna che sembra racchiusa dal nome che hai scelto... da stasera forse anche la storia di una nazione.
un caro saluto anche a te
@ paolo: forse ci insegna che ognuno di noi è in grado di trovare dentro di sè il coraggio quando è veramente stanco di quello che lo circonda.
@ pat pat: l'America è talmente grande da contenere tutto e il contrario di tutto, e, spesso in forma esasperata, il bene e il male.
Tra qualche ora sapremo se ha scelto di mostrare al mondo il suo volto più umano.
@ martina: sarà una lunga notte e una notte che ricorderemo a lungo. E questa volta sono ottimista anch'io, che di solito sono più portato per la pinta mezza vuota.
che sia davvero una notte buona ;)
@ pibua: indubbiamente ha una responsabilità enorme e un compito molto difficile, ma è giusto riconoscergli il merito di aver regalato una speranza a tanti. Se poi questa dovesse trasformarsi in realtà...
@ flo: i barbari sono oltreoceano, ma abitano anche a due passi da casa nostra. E la sconfitta di Mc Cain di staserà toglierà il sorriso di rappresentanza a qualcuno che li recluta dalle nostre parti. ;)
@ isline: una piccola grande donna, una piccola storia immensa.
@ bruno: non si può davvero aggiunge nulla a quelle parole: condensano trecento anni di dolore e umiliazione.
@ alberto: forse da domani il dollaro dovrà accontentarsi del ruolo di consulente ;)
Parole splendide!
Yes. We. Can.
Good Morning Europe. Siamo rimasti un passo indietro.
Bello svegliarsi così però ;)
Buongiorno a tutti.
@ tisbe: grazie di cuore, cara amica :)
@ martina: svegliarsi con una speranza, con un vago sentore di giustizia a lungo attesa è davvero perfetto... manca solo un buon caffè :)
riccardo, tanto tuonò che piovve. Il Corriere in qusto articolo ha reso omaggio a tutti gi uomini e le donne neri, che si sono messi di traverso nella lunga storia degli USA
Era dovuto, grazie a loro
http://www.corriere.it/esteri/speciali/2008/elezioni_usa/notizie/neri_barriere_Obama_king_d8baa372-ab53-11dd-8f4b-00144f02aabc.shtml
@ jeneregretterien: un ottimo contributo che ci dimostra che la Storia non si può fermare e muove in una precisa direzione. Purtroppo ha tempi terribilmente lunghi rapportati ai nostri.
grazie, e, vista l'ora, buonanotte :)
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