sappiamo che il Papa ha una grande passione per le bevande a base di arancia e, pur non avendo prove del tragico errore, credo che le dichiarazioni fatte da Sua Santità a Lourdes, davanti all’intero episcopato francese, ce ne offrano ampia conferma.
Benedetto XVI ribadisce l’indissolubilità del matrimonio e si scaglia contro chiunque osi attentare ai ferri che proteggono “lo zoccolo solido su cui poggia l’intera società”. Sono certo che le stesse parole il Santo Padre, porgendo il rosario come cadeau, le avrà sussurrate all’orecchio di Cecilia Sarkozy all’aeroporto di… (come? …non era la prima moglie di Nicolas? …Carlà Brunì, la seconda mogliè?! …davverò? …parbleau!!!).
Ma scusate, allora, per quale motivo l’attentissima stampa al seguito si è dedicata “anima, core e foto” a sottolineare l’incongruenza rappresentata dal fatto che Carlà indossasse le paperine e i tacchi in famiglia fossero prerogativa maschile, invece di quella del cambio di zoccol… o.
Forse che, come me, fossero convinti si trattasse ancora della prima moglie?
Il Papa, in ogni caso doveva esserne informato, e doveva essere altresì informato che Napoleon era stato uno dei promotori della legge che in Francia rende possibile divorziare semplicemente davanti a un notaio. I coniugi, in rottura consensuale, avranno la possibilità di far registrare il divorzio da uno studio notarile, senza passaggi in tribunale e senza più essere obbligati a sprechi di denaro, tempo, salute e udienze di fronte al giudice. Insomma divorziare non sarà diverso dal disfarsi della Papamobile (usato garantito e di un certo prestigio), cosa che, di fatto, condurrebbe a equiparare i divorzi non conflittuali con qualsiasi altro atto contrattuale di diritto privato.
L’evenienza rende quanto mai urgente che qualcuno di voi voglia indicarmi un valente teologo che sia in grado di rendermi edotto sul fatto che dall’infallibilità papale possa essere ampiamente disgiunta la coerenza papale. E questo perché nella mia ignoranza sarei portato a ritenere che i due attributi dovrebbero essere indissolubili come lo zoccolo di cui si diceva prima.
Quanto all’invito ai vescovi perché “accettino la messa in latino”, vi esorto ad andare a chiedere lumi non ai vescovi stessi, ma a uno dei sacerdoti che prestano la loro opera in una delle molte favelas di Rio. Sono certo (tanto per concludere come abbiamo iniziato) che un “francesismo” come risposta non vorranno farvelo mancare.
Ite! smaltita est!
Benedetto XVI ribadisce l’indissolubilità del matrimonio e si scaglia contro chiunque osi attentare ai ferri che proteggono “lo zoccolo solido su cui poggia l’intera società”. Sono certo che le stesse parole il Santo Padre, porgendo il rosario come cadeau, le avrà sussurrate all’orecchio di Cecilia Sarkozy all’aeroporto di… (come? …non era la prima moglie di Nicolas? …Carlà Brunì, la seconda mogliè?! …davverò? …parbleau!!!).
Ma scusate, allora, per quale motivo l’attentissima stampa al seguito si è dedicata “anima, core e foto” a sottolineare l’incongruenza rappresentata dal fatto che Carlà indossasse le paperine e i tacchi in famiglia fossero prerogativa maschile, invece di quella del cambio di zoccol… o.
Forse che, come me, fossero convinti si trattasse ancora della prima moglie?
Il Papa, in ogni caso doveva esserne informato, e doveva essere altresì informato che Napoleon era stato uno dei promotori della legge che in Francia rende possibile divorziare semplicemente davanti a un notaio. I coniugi, in rottura consensuale, avranno la possibilità di far registrare il divorzio da uno studio notarile, senza passaggi in tribunale e senza più essere obbligati a sprechi di denaro, tempo, salute e udienze di fronte al giudice. Insomma divorziare non sarà diverso dal disfarsi della Papamobile (usato garantito e di un certo prestigio), cosa che, di fatto, condurrebbe a equiparare i divorzi non conflittuali con qualsiasi altro atto contrattuale di diritto privato.
L’evenienza rende quanto mai urgente che qualcuno di voi voglia indicarmi un valente teologo che sia in grado di rendermi edotto sul fatto che dall’infallibilità papale possa essere ampiamente disgiunta la coerenza papale. E questo perché nella mia ignoranza sarei portato a ritenere che i due attributi dovrebbero essere indissolubili come lo zoccolo di cui si diceva prima.
Quanto all’invito ai vescovi perché “accettino la messa in latino”, vi esorto ad andare a chiedere lumi non ai vescovi stessi, ma a uno dei sacerdoti che prestano la loro opera in una delle molte favelas di Rio. Sono certo (tanto per concludere come abbiamo iniziato) che un “francesismo” come risposta non vorranno farvelo mancare.
Ite! smaltita est!
48 commenti:
L'ipocrisia è brutta sempre, quando la manifestano uomini di fede è irritante.
Un sorriso sconnesso
C.
Volevi un teologo che avesse in sé questa scindibilità da infallibilità e coerenza? Non è un teologo qualunque, ma un Padre della Chiesa: come ti pare Alessandro VI pontificex? In quanto a saper dividersi tra infallibilità e coerenza ha dato dei punti a tutti. Per quanto riguarda in vino veritas, pensavo ad un Nero d'Avola, ma il cointreau è noblesse obblige, eh eh eh..
La coerenza viene richiesta solo al popolino, non ai potenti...
Grazie Riccardo per questa chicca, l'articolo precedente mi aveva tolto il sorriso (non certo per colpa tua)... e Ratzi me lo ridà sempre! :D
Che dire... Monsieur Bruni guadagna qualche punto, quasi mi do' le bacchettate sulle mani per averlo scritto :))) Ultimo commento... altro che Cointreau! Ultimamente qualche burlone si diverte a sostituire le pastiglie che prescrivono al nostro pastore tedesco per controllare la pressione con dei potenti allucinogeni. Dalle dichiarazioni che fa ormai non ci sono dubbi ;)
Buon lunedì.
EhEh, geniale... come sempre! specie il flash finale in quel di Rio.
Grande!
"La laicità non è in contraddizione con la fede, ma è un frutto della fede. I cristiani devono poter contribuire ai valori che sono fondamentali per la costruzione della società".
Così papa Ratzinger in volo per Paris: ovviamente, dai valori fondamentali, è escluso il marginalissimo diritto alla libertà dei cittadini - per quanto cristiani - di sciogliere il vincolo matrimoniale.
@Riverinflood: a Paris il Cointreau, ma tornato da noi, per ribadire lo stesso concetto ai vari Berlusconi, Fini, Casini (tutti stacattolici, ma stradivorziati), avrà davvero bisogno del Nero d'Avola!
non sono un uomo di fede e quindi dei vostri commenti me ne importa fino a un certo punto.
il punto e' la coerenza.
qual'e' e' il motivo per cui a tanta gente da fastidio che circa un miliardo di cattolici creda in qualcosa ,salvo comunque fare quello che gli pare tutti i giorni
(i dieci comandamenti non credo siano mai seguiti dA nessuno)
ma almeno siate coerenti continuate a fare i cavoli vostri ma rispettate gli altri
QUESTA E' COERENZA il resto e' voler sempre aver ragione e distruggere gli altri
bravi siete sempre tutti bravi
ma non avete veramente niente da fare
IL VOLO E IL MESSAGGIO A NAPOLITANO. Inizia il viaggio di Benedetto XVI in Francia. Stamani, alle 9,23, la partenza dell'aereo speciale Alitalia da Fiumicino. Ad accogliere il pontefice, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ma anche il presidente di Adr, Fabrizio Palenzona, il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, il Nunzio Apostolico in Italia mons. Giuseppe Bertello. Prima di imbarcarsi Benedetto XVI ha scambiato una battuta anche sul destino di Alitalia. "Da tempo prego per voi", ha detto al commissario straordinario Fantozzi che, salutandolo aveva chiesto preghiere per la Compagnia". Durante il volo non è mancato, come sempre, il telegramma per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Come si vogliono bene questi potenti....
@ comicomix: se poi viene dal capo della Chiesa può degenerare facilmente in eritema...
un saluto decongestionante, e una buona settimana a te
@ riverinflood: grazie per la consulenza teologica: vedrò di approfondire...
@ franca: allora cercherò di essere molto coerente :)
@ martina: in effetti sembra moderno come le divise delle sue Guardie Svizzere.
buona settimana anche a te
@ tommi: grazie Tommi, troppo generoso!
@ bastian cuntrari: assolutamente marginale... un'oziosa questione teologica, direi :)
@ anonimo: credo che questo post possa essere condiviso da moltissimi cristiani, e anche, incredibile dictu (così mi porto avanti con la Messa), da qualche cattolico ;)
@ joe: stona un po' il Ragionier Fantozzi, ma per il resto un comitato di tutto rispetto :)
...l'ipocrisia e' al potere ...ne abbiamo tutte le prove ..sigh :-(
cari saluti.. resistenti !!
o l'ipocrisia è potere?
un caro saluto anche a te!
Eh, questa mi sembra più fondata, come considerazione... :-)
scusa, ma tra un graffio e l'altro non credo di aver capito: il problema sarebbe nel cadeau che il Papa ha fatto alla moglie del grande capo francese?
il problema è farsi accogliere all'aeroporto da un divorziato e dalla sua nuova moglie, e dichiarare qualche ora dopo: "La Chiesa, ha ribadito, deve opporsi con fermezza, anche a costo di andare controcorrente, ai principi che fanno la forza e la grandezza del Sacramento del matrimonio". "Spesso - ha proseguito - le leggi cercano più di adattarsi ai costumi e alle rivendicazioni di particolari individui o gruppi, che non di promuovere il bene comune della società".
ho capito, ma se il divorziato e la moglie sono al governo dello Stato dove atterra non credo sia logico rischiare un incidente diplomatico solo per un saluto...mi paiono due piani differenti, non credi? un conto è la prassi da rispettare, altro il messaggio...no?
forse il problema nasce dal fatto che mi sento poco portato per la "ragion di stato" e anche per la "religion di stato". Poi uno potrebbe anche dire che ha scelto il posto più adatto acerte dichiarazioni, visto che il suo ospite crede a tal punto nel matrimonio da averlo replicato a breve distanza :)
Uomini di poca fede, la messa in latino è una chiara dichiarazione di coerenza con la collocazione storica della Chiesa: infatti questo Papa sembra venire dritto dritto dal Medioevo.
occhio che non si può escludere che la Santa Inquisizione sia nei programmi di lungo periodo... fossi al posto delle Signore, fin d'ora, propenderei per sigarette senza "filtro" ;)
La religione Cattolica è una guida e non un'obbligazione. Naturalmente la Chiesa Cattolica non può ufficialmente condonare il divorzio come non può neanche condonare l'aborto. Non occorre aggiuntare che restare fedeli alla moglie o al marito perfino per la vita come promessi è in principio più bello che il divorzio. Come far vivere è meglio, in principio, che uccidere. Si tratta di morale e non l'ipocrisia. Gli italiani devono essere fieri del loro Papa, tanto che fossero per Giovanni Paolo II. È un uomo molto coraggioso chi deve fare fronte ad un mondo sempre più pericolo e in piena mutazione.
(Sono anch'io divorziato e non sono un Cattolico né 'un Cristiano praticante)
Scusa se obbietto: il Papa non è degli italiani! Primo perché la sede è il Vaticano ed è uno Stato indipendente (tanto che quando torna comodo il Papa si tratta come un Capo di Stato Estero) secondo perché l'Italia è uno Stato LAICO! Un saluto, Lisa
Perché bisogna essere italiano per ripresentare la Chiesa Cattolica? Al contrario credo che sia tutto al credito del Vaticano di essere imparziale per scegliere il migliore qualunque sia la nazionalità. (Giovanni Paolo II era polacco). Il Vaticano rispetta anche la laicità.
cara Lisa, hai ragione, ma è lo stato laico in cui un laico trova più lungo in assoluto... :)
un abbraccio e una buona settimana
@ mirino: guarda, al momento, come italiano mi sento più fiero di Veltroni... il che è tutto dire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
questa fa schiantare!! mitico!! ;)
Vivi in un paese democratico dove potere scegliere quelli che ti governano.
è un invito a emigrare? :)
Perché no.. :)
piú passa il tempo e piú son convinto delle scelte che ho fatto e dei pensieri/convinzioni che mi son entrati in testa : emigrare,almeno dove sono ora,cé meno ipocresia(anche se la chiesa ha le sue impronte pure quí;) ma almeno divorziare,costa 500 euro e aspetti 2 giorni per la burocrazia,le mie convinzioni,che la marea di benpensanti cattolici,quelli che la sera vanno a putxxne,sono sempre stati la rovina dell´Italia ;-)
a pensar male dei benpensanti si fa peccato, ma di sicuro s'azzecca :)
hai ragione, in effetti il capolavoro è stato far credere agli italiani che tutto il mondo è paese!
una buona settimana
eee se hai ragione ;-) buna settimana anche a te!
Finalmente non è anormale non apprezzare ciò che si ha. In Gran Bretagna è spesso la stessa cosa nel riguardo della monarchia. Ritengo comunque che le realizzazioni nazionali e internazionali della monarchia inglese come quelle del Vaticano italiano siano molto più positive che negative. Il Vaticano è parte integrala della storia Italiana come è la monarchia inglese di quella della Gran Bretagna. Parte integrale dello sviluppo dell'Europa, (ma forse Henry VIII avesse ragione di 'divorziare' della Chiesa Cattolica per potere cambiare sue mogli nel scopo di aver un figlio erede. Ironia della sorte, una delle migliore Regine della gran Bretagna fu la sua figlia, Elizabeth I).
magari potremo fare cambio per un po' con gli albioni, con reciproche grandi soddisfazioni ;)
Credo che sia un po' troppo tardi, almeno per quanto riguarda l'epoca di Henry VIII ;)
Il problema di cui state parlando nasce semplicemente dal fatto che il pontefice usa due cappelli: uno quando e' Capo di Stato e l'altro quando e' il leader dei Cattolici.
Bisogna fare attenzione al cappello che porta quando parla.....
Come non quotarti, anch'io oggi ho affrontato l'argomento: In che pianeta si è trasferito il Vaticano?
Saluti
senza andare oltralpe (o oltre tevere) basta pensare all'ipocrisia dei vari casini-berlusconi-bossi tutti pluridivorziati e con un discreto mignottume in famiglia, che però pontificano sulla famiglia cattolica!!
E poi questo signore vestito di bianco ci ingiunge di accogliere immigrati da tutto il mondo ! A nostre spese s'intende !
@ joe: peggio che ad Ascot :)
@ progvolution: ottimo articolo davvero, e pienamente condivisibile.
@ fabio r. : "discreto mignottume" è sensazionale! Mi sa che te lo chiederò in prestito ;)
@ anonimo: sono per l'accoglienza, ma condivido l'appunto sulle spese. Però, credimi, non è cattiveria... è che esce sempre senza portafoglio ;)
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