il miglio verde


Stephen King lo ha ribattezzato “ Il Miglio Verde “, ma in realtà in America lo chiamano l’ultimo miglio. E’ il percorso che porta il condannato alla sedia elettrica, oltre il punto di non ritorno, e l’espressione degli sfortunati che lo percorrono è catatonica, i lineamenti paralizzati dal terrore.
Anche il nostro caro Uolter sta percorrendo lo stesso tratto di strada con la stessa espressione, ma la sua totale mancanza di reazioni deriva dal fatto che non si è minimamente reso conto di quello che gli sta accadendo. E dire che ad avvisarlo si sono cimentati in molti: gli elettori italiani, in generale, e quelli siciliani, in particolare. Alcuni premurosi colleghi di partito e, in questi ultimi giorni, anche due delle più raffinate penne italiane, Andrea Camilleri e Antonio Tabucchi.

Nulla!

Qualcuno potrebbe pensare che anch’io voglia unirmi al coro, ma si sbaglia. Che si compia il suo destino e che paghi le sue colpe.

Quali?

Non tanto il fatto di essersi dato al sacrificio umano della sinistra per propiziare la messe di voti cattolici, finendo per ritrovarsi un paio di rosari di plastica e qualche santino di seconda mano, quanto il fatto di aver demonizzato l’antiberlusconismo per sostituirlo col caimanesimo, salvo stupirsi che il magnaccia ragioni nel proprio interesse e non nell’interesse di quelli affidati alla sua “ protezione “.
Le dittature diventano tali non quando prendono il potere, ma quando riescono a sbarazzarsi di una reale opposizione: evidentemente dalle nostre parti oltre al paese in saldo, c’era anche un’opposizione a prezzo da rinnovo locali.
Ma la legge, per quanto crudele, vuole che il condannato si renda conto di quel che gli accade, se non è in grado, deve aver salva la vita. Offriamo quindi un’ultima possibilità al nostro uomo morto che si dedica impunemente alla pennichella: che levi le tende, vada a piantarle ne “ La Sua Africa “, e ci tenga informati delle prove di dialogo con le iene.

E una domanda a tutti voi per quanto riguarda il PD: non è forse il caso, per una volta, di gettare il partito con l’acqua calda?

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Sull'analisi, poco da aggiungere. Purtroppo.

Mi chiedo solo: se buttiamo via il PD, cosa ci resterebbe? Di Pietro?

Il Pd è un partito nato da un'intuizione buona ma gestito da nomenklature avariate. Ma, per quello che conosco un po' della sua gente, ci sono pezzi di Italia che non si devono buttare via.

Resta solo da capire come cavolo fare a smetterla di concentrarsi sullo sport preferito dalla sinistra e affini (farsi del male e molto, con piacere) e concentrarsi a cercare di salvare questo paese. Che, dopo solo 2 mesi di berlusconismo, a me sembra già su una crisi di nervi.

Cominciare a pensare al futuro, ma sul serio. Smettendola con le tattiche da 4 soldi. Sembra facile, ma evidentemente non lo è.

Un sorriso democratico, ma non ancora partito ;-)

C.

Rouge ha detto...

Ma anche per due volte, pure per tre! Buttiamoli via: pacatamente, serenamente, nello scarico.

riccardo gavioso ha detto...

@ comicomix:come sempre hai ragione, ma ormai il nome e parte della dirigenza a mio avviso sono bruciati: chi si fiderebbe a fare una crociera su una nave che si chiama Titanic in un periodo in cui gli iceberg abbondano. Credo che il progetto vada ripreso da gente nuova, e in grado di ricreare un alveo il cui affluenti diversi siano in grado di unirsi per salvare quel che resta del paese.

un saluto masochismo free

riccardo gavioso ha detto...

@ rouge: " Giù dal tubo ", per la gioia di grandi e piccini

Bastian Cuntrari ha detto...

Non ho votato il PD e ne sono contenta: sino alla fine ho sperato che i radicali non entrassero nel calderone insieme alle unghie di drago e alle code di lucertola, per farsi mixare da Uòlter-Gertrude.
Ma non hanno resistito: per i 30 denari delle 9 poltrone hanno preferito sciogliersi in quell'acido muriatico insieme alle Binetti e Bindi del momento...

E dunque, hai ragione, Riccardo: che il sortilegio si compia!
Hai visto mai che dalla "mappazza" di frassichiana memoria non sorga qualcosa di più presentabile, di più "corposa", di più vitale per gli elettori che, molto, ma molto prima di quel mollaccione di Uòlter hanno capito di che pasta sia il cainano.

Inutile con lui essere "politically correct":
c'è bisogno di un'opposizione che urli più forte di lui. E te lo dice una che odia urlare.
Ma a mali estremi...

riccardo gavioso ha detto...

@ bastian cuntrari: pensa che a me è toccato dare il voto alla Camera al PD per far eleggere Boccuzzi... e giuro che d'ora in avanti negherò di averlo fatto anche sotto tortura cinese.
Spero anch'io in qualcosa di nuovo, ma è difficile che il nuovo possa venirci da gente vecchia o precocemente invecchiata. Forse, come ci ricorda Joe, è proprio tempo di pentole e coperchi...

un abbraccio

Joe ha detto...

Alla sedia elettrica! Il gonzo ora ha abbracciato il partito di Cuffaro!!! I chinesi la chiamerebbero death by a thousand cuts.
Buona giornata, ma e' ancora possibile?

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: non è proprio possibile, ma altamente probabile ;)
" Gonzo " è una definizione fantastica! Il gonzo e il bagonghi: il circo è arrivato in città, peccato che i biglietti li pagheremo lacrime e sangue!

Franca ha detto...

Io credo che nella vita si raccolga per quello che si è seminato.
Veltroni ha seminato male. Punto.
Per quanto mi riguarda, sai come la penso.
Per quello che ha fatto alla sinistra (che pure ha le sue colpe) non sono disposta a perdonarlo neppure se va in Africa.
Anche perchè sono sicura che troverebbe il modo di fare danno anche lì...

Anonimo ha detto...

Ciò che ho votato alle prossime elezioni, non esiste più :( per questo ho deciso che non voterò più per le elezioni italiane. È triste, ma per me ormai non ha più nessun senso. Ancora più triste è il fatto che neppure qui in Irlanda riesco a trovare un partito in cui possa identificarmi... che sia la fine della mia carriera di votante?
;)

Anonimo ha detto...

So che è OT, ma visto che si parla di gonzi, avete mai sentito parlare di "gonzo journalism" e Hunter S. Thompson? ;)
Penso sarebbe molto d'attualità, ora come ora :)

Joe ha detto...

martina, credo sia limitato ai paesi di lingua inglese. Di gonzi ne hanno gia' abbastanza nel paese da dove veniamo: parlo anche del 60% dei telespettatori che ha votato per il nuovo Regime....

Anonimo ha detto...

:)))
Comunque il concetto di facts and fiction che si fondono l'uno con l'altro fino alla confusione totale dell'uno con l'altro è di totale attualità. ;)... un gonzo in più o un gonzo in meno :D

riccardo gavioso ha detto...

@ franca: hai ragione, ritiro tutto: da quelle parti mi sembrano già abbastanza mal messi.

riccardo gavioso ha detto...

@ lisa72: no, il topo è il segnale che la dispensa è piena o lo sarà presto ;)

un abbraccio dal cuore della notte

riccardo gavioso ha detto...

@ martina: la mia carriera di votante ha subito lunghe interruzioni, poi compreso che non c'era nessuno da votare a favore, ho deciso di votare contro.
Vado a documentarmi e ti ringrazio.

un saluto molto notturno

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