a una settimana dal disastro elettorale, e dopo aver letto con attenzione le opinioni altrui, credo sia venuto il momento di aggiungere la mia.
Disastro, si diceva, e forse il termine è palesemente inadatto: non solo abbiamo riconsegnato il paese nelle mani di Berlusconi, ma abbiamo pensato bene far trionfare la Lega, con la conseguenza che tra pochi giorni ci troveremo come vice premier quel Calderoli che potrà offrire il suo prezioso contributo al rinnovamento del paese, sempre che non sia troppo impegnato a portare maialini a fare i bisogni sui terreni destinati al culto di un’altra religione. Quindi, visto il vicepremier, ci toccherà sacrificare un piccolo spazio nella nostra abitazione, come da tradizioni ortodosse, per i ceri e i lumini cui affidare la salute del premier. E a tutto questo, tanto per non farci mancare niente, abbiamo aggiunto la demolizione controllata della sinistra.
Naturalmente, a sinistra, compreso che neppure un scranno sarebbe finito ad un proprio esponente, si è subito aperto un confronto civile e costruttivo per comprendere le cause dell’incidente di percorso. Risultato: una dozzina di galletti spiumati che si azzuffano a sangue per stabilire a chi tocchi l’onore di bollire in pentola per cinque anni.
Grande accusato il PD e il suo voto utile. Ma forse si dimentica che è cosa del tutto pacifica che, arrivati al confronto elettorale, un partito si metta alla caccia di voti e che le sue riserve naturali siano proprio gli schieramenti contigui da un lato e dall’altro. Piuttosto, se proprio vogliamo fare delle recriminazioni al suo ecumenico condottiero, possiamo ringraziarlo per aver portato a termine l’unica rimonta della storia che si sia conclusa con lo stesso abissale distacco con cui era iniziata.
Altri puntano il dito sull’arcobaleno e sul fatto che la pentola delle monete sia finita nelle mani di un nano invece che in quelle dei folletti, e ci fanno sapere che con falce e martello ciò non sarebbe successo. Altri ancora identificano nella subordinazione al governo Prodi le cause della disaffezione degli elettori, e si accapigliano con quelli che sostengono che l’appoggio è stato poco convinto e a tratti sleale. Molti puntano il dito su una leadership ormai nell’empireo istituzionale e lontana dalla polvere in cui s’arrabatta la base… e a questi trovo difficile dar torto. Lo faccio invece a chi sostiene che buona parte del voto della sinistra sarebbe finito alla Lega Nord. Si è trattato di una parte esigua, e, se la madre dei cretini è sempre incinta, non è detto che noi dobbiamo adottare tutti i suoi figli. In ogni caso, se qualcuno se ne è andato in quella direzione non staremo certo a rimpiangerlo o, un domani, a concedergli i vantaggi del figliol prodigo. I voti di sinistra sono andati il parte al PD, con il solo scopo di provare ad impedire il terzo regno Berlusconi, e in parte non sono proprio andati, visto che molti hanno preferito ostentare la loro giusta disaffezione per la politica e la critica alla parte che avrebbe dovuto rappresentarli.
Mi pare, invece, che quasi nessuno abbia notato che se ai voti dell’Arcobaleno si fossero sommati quelli della Sinistra Critica, del Partito Comunista dei Lavoratori e di altre entità minori, lo sbarramento sarebbe stato superato e un minimo di rappresentanza parlamentare si sarebbe potuta salvare. Unendo questa constatazione al combattimento di galli di cui si parlava poc’anzi, è inevitabile concludere che la disfatta elettorale della sinistra, tanto per cambiare, abbia tratto linfa dalla sinistra stessa. O, più precisamente, dalle miriadi di sinistre che da anni non perdono occasione per frazionarsi in entità minori, a volte adducendo motivi plausibili, altre risibili, e dimenticando che quando butta male, come ci ricorda l’inno nazionale in attesa che la Lega provveda a mutarlo, è necessario stringersi a coorte.
Naturalmente nulla vieta di continuare a rinfacciarci differenze di simbolo, di riferimenti passati e presenti, di condizioni economiche e esperienze individuali. Nulla vieta di creare la sinistra della scala A e quella della scala B, rivendicando il proprio dogmatismo ideologico, ognuno convinto di essere la vera, sola e degna sinistra, e sperare, se tutto va bene, tra cinque anni di far eleggere un paio di consiglieri e, volendo sognare, anche l’amministratore… del condominio, s’intende!
Disastro, si diceva, e forse il termine è palesemente inadatto: non solo abbiamo riconsegnato il paese nelle mani di Berlusconi, ma abbiamo pensato bene far trionfare la Lega, con la conseguenza che tra pochi giorni ci troveremo come vice premier quel Calderoli che potrà offrire il suo prezioso contributo al rinnovamento del paese, sempre che non sia troppo impegnato a portare maialini a fare i bisogni sui terreni destinati al culto di un’altra religione. Quindi, visto il vicepremier, ci toccherà sacrificare un piccolo spazio nella nostra abitazione, come da tradizioni ortodosse, per i ceri e i lumini cui affidare la salute del premier. E a tutto questo, tanto per non farci mancare niente, abbiamo aggiunto la demolizione controllata della sinistra.
Naturalmente, a sinistra, compreso che neppure un scranno sarebbe finito ad un proprio esponente, si è subito aperto un confronto civile e costruttivo per comprendere le cause dell’incidente di percorso. Risultato: una dozzina di galletti spiumati che si azzuffano a sangue per stabilire a chi tocchi l’onore di bollire in pentola per cinque anni.
Grande accusato il PD e il suo voto utile. Ma forse si dimentica che è cosa del tutto pacifica che, arrivati al confronto elettorale, un partito si metta alla caccia di voti e che le sue riserve naturali siano proprio gli schieramenti contigui da un lato e dall’altro. Piuttosto, se proprio vogliamo fare delle recriminazioni al suo ecumenico condottiero, possiamo ringraziarlo per aver portato a termine l’unica rimonta della storia che si sia conclusa con lo stesso abissale distacco con cui era iniziata.
Altri puntano il dito sull’arcobaleno e sul fatto che la pentola delle monete sia finita nelle mani di un nano invece che in quelle dei folletti, e ci fanno sapere che con falce e martello ciò non sarebbe successo. Altri ancora identificano nella subordinazione al governo Prodi le cause della disaffezione degli elettori, e si accapigliano con quelli che sostengono che l’appoggio è stato poco convinto e a tratti sleale. Molti puntano il dito su una leadership ormai nell’empireo istituzionale e lontana dalla polvere in cui s’arrabatta la base… e a questi trovo difficile dar torto. Lo faccio invece a chi sostiene che buona parte del voto della sinistra sarebbe finito alla Lega Nord. Si è trattato di una parte esigua, e, se la madre dei cretini è sempre incinta, non è detto che noi dobbiamo adottare tutti i suoi figli. In ogni caso, se qualcuno se ne è andato in quella direzione non staremo certo a rimpiangerlo o, un domani, a concedergli i vantaggi del figliol prodigo. I voti di sinistra sono andati il parte al PD, con il solo scopo di provare ad impedire il terzo regno Berlusconi, e in parte non sono proprio andati, visto che molti hanno preferito ostentare la loro giusta disaffezione per la politica e la critica alla parte che avrebbe dovuto rappresentarli.
Mi pare, invece, che quasi nessuno abbia notato che se ai voti dell’Arcobaleno si fossero sommati quelli della Sinistra Critica, del Partito Comunista dei Lavoratori e di altre entità minori, lo sbarramento sarebbe stato superato e un minimo di rappresentanza parlamentare si sarebbe potuta salvare. Unendo questa constatazione al combattimento di galli di cui si parlava poc’anzi, è inevitabile concludere che la disfatta elettorale della sinistra, tanto per cambiare, abbia tratto linfa dalla sinistra stessa. O, più precisamente, dalle miriadi di sinistre che da anni non perdono occasione per frazionarsi in entità minori, a volte adducendo motivi plausibili, altre risibili, e dimenticando che quando butta male, come ci ricorda l’inno nazionale in attesa che la Lega provveda a mutarlo, è necessario stringersi a coorte.
Naturalmente nulla vieta di continuare a rinfacciarci differenze di simbolo, di riferimenti passati e presenti, di condizioni economiche e esperienze individuali. Nulla vieta di creare la sinistra della scala A e quella della scala B, rivendicando il proprio dogmatismo ideologico, ognuno convinto di essere la vera, sola e degna sinistra, e sperare, se tutto va bene, tra cinque anni di far eleggere un paio di consiglieri e, volendo sognare, anche l’amministratore… del condominio, s’intende!
l'amica Rossaura mi fa giustamente notare: più che ai galletti, sarebbero da paragonare ai capponi di Renzo dei "Promessi Sposi"
42 commenti:
non so, rick, come sempre mi trovi totalmente d'accordo. ma forse fa bene toccare il fondo quando si cade, cosi' ci si da una bella spinta e si torna su. il problema e' che - temo - una volta toccato il fondo ci sara' sempre qualcuno che si mette, invece, a scavare
già... scavare...
mi sa che a forza di scavare può essere che diventiamo il primo partito di sinistra della Nuova Zelanda... nemo profeta in patria ;)
ahahahahha :-) fantastico commento!!
caro amico, come darti torto. Potrebbe nascere una nuova sinistra e sarebbe un'ottima cosa, ma mi pare che più guardare al futuro per ora si contendano una salma... e dire che abbiamo già lanciato l'OPA su quella di Lenin. E mi sa che con tutte questi cadaveri, lo scavare che ipotizzi sia l'unica soluzione ;)
povera italia...
Dal marciare divisi per colpire uniti al marciare divisi per prendere tante botte. :-(
Ti dirò che Calderoli Vicepremier non riesce a intristirmi. So che avrò molto da scarabocchiare. (Sto diventando egoista, si vede che invecchio...)
^_^
in effetti, visto che non ne avevano prese abbastanza, adesso se le danno di santa ragione :(
col Calderoli il lavoro non mancherà... e in effetti è l'unico lato positivo. In ogni caso sono sicuro che il maialino è in grado di fare un ottimo lavoro ;)
Ormai vivo nella certezza che la sinistra sia, come nel caso delle donne, la peggior nemica di se stassa...essendo donna di sinistra non vedo nessun bagliore all'orizzonte. Ma resisto e provo a contrastare questo fare auto distruttivo.
Beh, comunque la Sinistra Arcobaleno è nata proprio per evitare la frammentazione... ma non ha funzionato... è probabile che Rifondazione da sola avrebbe preso di più. Non sempre sommare cose diverse, anche solo leggermente, paga elettoralmente. Personalmente sono evitare la frammentazione in ogni caso.
io ho una sola speranza: che non dovendo piu' passare il tempo in tv e nei salotti istituzionalizzati, vadano un po' in giro per strade e fabbriche, a sentire davvero la gente cosa pensa di loro.
Magari se prendono qualche pulman ne sentiranno di belle, come sta capitando a me di recente.
Magari questa mazziata serve a far riprendere il ruolo che un tempo era della sinistra extraparlamentare. Giovanni Russo Spena dovrebbe ricordarseli quei tempi.
Sono state pagati troppi errori secondo me e non ho sentito nessuno ammettere gli errori... Bisogna ricominciare a sporcarsi le mani di grasso.
Non vedo apparire il mio commento scritto un'oretta fa perciò te lo ripropongo,sperando di non postarlo doppio.
Io ho la mia piccola opinione personale in merito, per quello che vale.
Secondo me, oltre ad allontanarsi dalla tradizionale base del proprio elettorato, la sinistra sbaglia nel proporsi sempre come partito fondamentalmente d'opposizione, e mai come partito di governo.Mi piacerebbe vedere programmi scritti non "contro"qualcosa o qualcuno ad ogni costo, ma che sappiano invogliare a partecipare, e perciò "a favore".
Non pretendo certo di avere la verità in tasca, ma questo mi è sempre sembrato un grosso limite della sinistra.
Magari mi sbaglio...
Un sorriso autocritico :)
La Ragnatela del Grillo
Ho scritto un racconto sul mio percorso nel meetup di Beppe Grillo, un'esperienza che mi ha lasciato molto perplesso, che mi ha molto cambiato, che mi ha permesso di evidenziare una realtà a me del tutto sconosciuta, dove ho scoperto che inganno e menzogna regnano nella nostra società al di sopra dell'immaginabile.
Censure, manipolazioni, sotterfugi e lati oscuri nel mondo inquieto ed inquietante di Beppe Grillo …
http://mondogrillo.net/meetup/la-ragnatela-del-grillo/
se la sinistra si smembra o si lacera è perché ritengo la politica a sinistra, e la "politica" per me è finita.
come giustamente alludi tu, oggi siamo solo di fronte a galletti pronti a fare casino per dimostrarsi più belli, senza considerare che lo faranno sulle macerie di un paese distrutto, quindi lasceranno il tempo che trovano.
il problema ora è questo: io mi vergogno un po' per quanto scrivono di noi italiani i giornali all'estero, quasi tutti, a esempio el pays critica una frse di berlusconi, che ha definito la spagna un paese governato da donnette, considerando il "troppo" alto numero di presenze femminili al governo.. ovviamente mi dissocio, ma chi glielo dice alla stampa estera che io e pochi altri non ne abbiamo colpa? soprattutto che la politica in italia assume un significato diverso rispetto al resto dell'europa? ciao, laura
@ lisa72: ne avevo proprio bisogno. Ti ringrazio e ricambio :)
@ m. cristina: purtroppo l'analisi è molto vera (per quanto riguarda la sinistra, per le donne non mi permetterei). Il 25 aprile è vicino ed è nostro dovere provare a resistere.
grazie della visita e complimenti per il tuo interessantissimo blog, che aggiungo al mio blogroll, e per il libro
@ jeneregretterien: c'è davvero molta strada da fare, e l'iniziare a tornarci mi sembra inevitabile. Speriamo almeno che tra tutti si riesca a trovare quella giusta ;)
@ lupo sordo: molte giustificazioni, alcune risibili, e pochissima autocritica. Il grasso è indispensabile per far funzionare gli ingranaggi... speriamo lo comprendano anche loro!
@ giosby: vengo a dare un'occhiata.
grazie per la visita
Ok vi aspetto!
Grazie a te!
Ciao
@ betty: in effetti una forza d'opposizione spesso mostra i suoi limiti proprio quando deve passare a una fase propositiva. D'altra parte, fare opposizione significa anche denunciare e mettere a nudo le meschinità del potere. Quindi non condivido neppure la demonizzazione della demonizzazione (scusami l'orrore stilistico). Io, reputo importante trovare delle proposte valide e praticabili, ma continuo anche "ad personam", e tra poco bisso sul vicepremier.
un saluto birichino :)
@ blindsight: hai ragione, purtroppo siamo diventati "pizza, spaghetti, mandolino e Berlusconi". Temo sia inevitabile essere accumunati, d'altra parte quando attacco gli americani non posso mica specificare tutte le volte che ce ne sono anche molti che stimo e non hanno nulla a che fare con la politica della loro amministrazione. Forse dovremo inventare qualcosa: raccogliamo le firme, e quando ne abbiamo un buon tot, le inviamo a tutte le ambasciate scusandoci anticipatamente per le probabili gaffes del premier nei confronti del loro paese.
un abbraccio
"non solo abbiamo riconsegnato il paese nelle mani di Berlusconi, ma abbiamo pensato bene far trionfare la Lega, con la conseguenza che tra pochi giorni ci troveremo come vice premier quel Calderoli..."
Voi non avete proprio consegnato nulla. Democraticamente parlando bisogna smettere di pensare che se si vince è il popolo, se si perde il popolo non ha capito nulla o è stato manipolato. Chi aveva il popolo bue erano Hitler, Stalin, Mussolini e company ma non avevano elezioni. Il primato delle cosiddette elites ha portato a massacri attuati da parte di pochi benpensanti (rivoluzione francese, russa, nazismo, cinese, Khmer rossi, ecc.). Vita ce n'è una sola e se anche ci fosse un aldilà, non credo che, un volta passatovi, interesserebbe più l'aldiquà ad un povero cristo a cui viene chiesto il sacrificio della vita per una futura migliore società su modello di pochi eletti. Tutti biondi? Tutti filosofi, o tutti poveri, o tutti socialmente impegnati?
Gli Italiani con abbondanza hanno votato da una parte. Perchè non andate in piazza a dire che sono tutti idioti o in malafede e che voi solo siete i detentori dell'assoluta verità? Il fatto poi che siate divisi fa anche cadere il dogma dell'assoluta verità.
Il popolo non mangia ideologia vuole soluzioni ai propri problemi nel momento in cui li hanno. Idee (non ideologia), soluzioni e fatti e tra cinque anni tocca a voi.
GIGAS
qua nessuno dice che il popolo è bue.
Solo che le vogliamo vedere le soluzioni.
Perchè se non lo sai, anonimo, noi cinque anni di berlusconate li abbiamo già avuti e di soluzione ai problemi se ne son viste poche.
@ anomino: oltre a quotare jeneregretterien, non capisco cosa vi sorprende... che non siamo a battervi le mani: il battimano era obbligatorio nei regimi che hai ricordato. Tutto il mondo scrive che le elezioni sono rese anomale dai mezzi che controlla uno dei contendenti, e se lo dico io... apriti cielo. Inizia a protestare coi giornali di mezzo mondo: io sono di parte e non ho mai nascosto di esserlo.
@ jeneregretterien: quella volta hanno fatto le prove, adesso lo spettacolo sarà impeccabile ;)
a questo mondo difficilmente " i morti " tornano in vita , al massimo rimangono morti imbalsamati !
47... per dirla come Totò ;)
Forse hai visto proprio giusto.
Ti saluto, ho la riunione di condominio.
Siamo presso la Palazzina C L'Arcobaleno, scala d, interno 4 (gatti, s'intende), non puoi sbagliarti, quella dipinta con un misto di colori sbiaditi, una falcettina e un martellino nascosti tra l'erba poco curata del giardinetto all'ingresso.
Ci hanno appena avvisati che manca il numero legale, il condomino Pecoraro è stato trattenuto (alle Maldive? dalla Polizia?? boh, circolano strane voci in giro...)
Che tristezza.
Beh se il condominio non funziona prendi una multiproprietà alle Maldive.... ah è proprio per quello che trattengono il Pecoraro.... niet lascia perdere anche la multiproprietà.
Cara marisa non temere abbiamo tutti le nostre gatte da pelare, ho appena mandato una lettera domandosa al mio di condominio, vediamo se riesco ad avere almeno una risposta.
Un sorriso condiviso (come direi io se fossi Carlo adesso) Ross
nella tristezza, mi hai strappato un sorriso... e di questi tempi non è cosa da poco :)
Cerco di ridere di tutto per paura di essere costretto a piangerne...
(Non mi ricordo chi l'abbia detto, cmq non è farina del mio sacco
"Penso che far ridere non sia la prima scelta di chiunque." (Woody Allen)
In effetti caro riccardo è difficile accorgersi del proprio funerale se si è morti da un pò.
Comunque l'Italia si sposta inesorabilmente a destra e mi stupirei del contrario visto di quale sinistra stiamo parlando. Non so se come qualcuno va dicendo la sinistra francese e quella tedesca sta andando al recupero.... mi hanno detto che in Germania si fanno scioperi di categorie che non li aveva mai fatti, non che questo sia una garanzia però.
Gli scioperi di categoria qualche volta nascondono troppi interessi privati e non significano lotte sociali.
Non sono galletti quelli che vedi sono solo polli...
Un saluto Ross
i famosi capponi di Renzo dei Promessi Sposi... potevo ricordarmene! La aggiungo a nome tuo alla fine del post ;)
E' un rospo duro da digerire, ma mettetevi il cuore in pace, la realtà è che siete la minoranza.
Comunque se questo paese non è più conforme con le vostre ideologie, non vi vieta nessuno di andare altrove.
Riccardo volevo farti una domanda, ma tu non hai un lavoro ed una famiglia a cui dedicare del tempo ?
Non è una critica, ma scrivi molto ed anche se non condivido ciò pensi, scrivi molto bene. Ma tua moglie o la tua compagna, non ti fulmina ?
"... arrivati al confronto elettorale, un partito si metta alla caccia di voti e che le sue riserve naturali siano proprio gli schieramenti contigui da un lato e dall’altro".
Io direi che un partito dovrebbe attaccare l'avversario più temibile invece di quello con cui sei stato fianco a fianco, ma evidentemente quello che intendiamo noi era così simile a lui che il buon Walter non riusciva proprio a vederlo come "nemico". Meglio prendersela con quei cattivi che stanno così a sinistra!
Per il resto, in buona parte concordo
@ anonimo: ho fatto la scelta (in parte forzata) di ridimensionare il lavoro in modo da tenermi un po' di tempo libero. Sono sposato e ho un figlio... e sono appena stato fulminato, se può consolarti... :)
@ franca: hai ragione, bisognerebbe provare a prenderli a qualcun altro... ma sarebbe servito qualcosina di più incisivo del minestrone che hanno messo sul fuoco.
credo che il paragone coi galletti di renzo sia piu' consona,ma come sai,(perchè hai letto il mio post in proprosito),aldilà delle colpe della sinistra e del pd,io credo che sia la testa della gente che nn funziona.molti pensano che berlusconi risolva magicamente i propri problemi,(e solo i propri,chissenefrega degli altri.........)nn farà niente di tutto cio',casomai penserà ai suoi,ma c'è chi crede che prodi sia stato peggio.e che veltroni sia uguale.che la sinistra mangi i bambini.e nn vogliono pagare le tasse,l'abolizione dell'ici fa gola,gli immigrati paura,e cosi' via.facciano pure,sarà un brutto risveglio.il mio lo è già,il tuo pure,e nn mi consola che presto saremo in tantissimi:chi nn sa guardare lontano nn si merita nulla,ma trascina anche noi nella merda,e questo nn mi va giu'.ma tant'è.
@ rudyguevara: purtroppo risulta evidente dalle tue parole una cosa: la differenza tra democrazia e telecraxia. Neanche i cinesi fanno delle imitazioni così misere :(
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