il più letto quotidiano tedesco, "Sueddeutsche Zeitung", in un lungo articolo ripreso oggi dalla stampa italiana, accusa la stessa, di ricorrere a spesso a clichè nazisti quando si tratta di parlare della Germania, facendo esplicito riferimento alla tragedia della Thyssenkrupp.
Voi mi direte, ebbene?
Il problema nasce dal fatto che sulla stampa italiana non ci sono praticamente tracce di articoli che facciano riferimento ai trascorsi nazisti del sig. Thyssen, e che gli unici articoli di questo tenore siano quelli pubblicati dalla vostra amata penna. Infatti, se appena apparsa la notizia, aveste fatto una ricerca in Google, avreste trovato vicini e in prima pagina l’articolo di protesta della stampa tedesca e il mio articolo “Scommetto che conoscete questi allegri compagni di merende”. Il mio oggi ha perso qualche posizione ed è scivolato in seconda pagina. Ma come non bastasse, il giornalista tedesco fa esplicito riferimento agli articoli contro la proposta del governatore dell'Assia, Roland Koch (Cdu), di istituire campi di rieducazione per giovani criminali stranieri, cosa che ha visto la penna sempre in prima fila.
Nel suo lungo articolo intitolato “I nazisti e la mafia”, il quotidiano tedesco mette le mani avanti e ammette che in Germania si è caduti nello stesso stereotipo associando a volte il nostro paese con la mafia, ma stigmatizza il comportamento dei media italiani e il loro livore.
A questo punto si rende necessaria una replica ai colleghi tedeschi.
Accantonata la soddisfazione per essere stato portato al livello di mezzo d’informazione di caratura internazionale, sarò costretto a ricordare, come da pronostico, le simpatiche copertine di Bild con gli spaghetti e la P38 e la pizza con non meglio definita pistola. Ma qui sorge un problema: mentre associare necessariamente gli italiani all’idea di mafia rappresenta un forzatura, in quanto non mi sono mai imbattuto in una pizzeria che ami condire la pizza con armi da fuoco, altrettanto non si può dire dei trascorsi nazisti della famiglia Thyssen, che sono stati acclarati qualche decina di anni fa in una ridente cittadina tedesca chiamata Norimberga, e che per una serie di vicissitudini, ai tempi era un attimo meno ridente.
Nessuna traccia di livore quindi nei numerosi articoli che riguardano la Thyssen, ma solo, e per quanto comprensibilmente imbarazzanti, verità storiche. Capisco non faccia piacere che si riporti che si giocava a tiro a segno con inermi ebrei, ma il sistema migliore per evitarlo è quello di non giocare a tiro a segno con inermi ebrei. Ricaricando gli estintori, poi, il rischio si riduce ulteriormente.
Quindi respingo le accuse al mittente e riconfermo parola per parola.
Ma siccome non è mia intenzione precipitare nuovamente il paese in anni tristissimi, posso garantirvi che al primo movimento di truppe alla frontiera, mi consegnerò spontaneamente al nemico, certo che anche quando posterò dallo Spielberg, come il conterraneo Pellico, i miei affezionati lettori non cesseranno di seguirmi.
Nel nostro salotto offriamo un caffè a scrittori emergenti o esordienti. Facciamo accomodare lettori in cerca di alternative all'editoria tradizionale. Ma i posti migliori, quelli vicino al caminetto, sono riservati per le persone che credono come noi che la penna sia la più nobile delle armi bianche. Accomodatevi... quanto zucchero?
la penna che graffia si scusa coi lettori: non era assolutamente mia intenzione trascinare il paese verso una guerra
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Dei commenti postati risponderanno i loro autori, davanti a Dio sicuramente, davanti agli uomini se non hanno un buon avvocato. In ogni caso, non il sottoscritto.
Le immagini presenti sulla Penna che graffia sono state in larga parte prese da Internet e valutate di pubblico dominio. Se gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo e provvederò prontamente alla loro rimozione... quella degli autori, ovviamente!
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43 commenti:
Ma cosa ci combini?! :-S
La verità fa sempre male, mio caro!
:-)
Se ci chiedono qualcosa, noi non ti conosciamo....
Cmq non sono sicuro sia un caso, per me i tedeschi hanno veramente letto il tuo blog.
un saluto "coraggioso"
Daniele
Vedi che succede a graffiare anzichè a sorridere?
^_^
A me non mi si fila nessuno, ben ti sta ;-)
In ogni caso, se c'è da combattere, a modo nostro, combatteremo al tuo fianco.
UN sorriso con gli agrumi
Mister X di COmicomix
Puoi scommetterci che continuremmo a leggerti :-)))!
Il nome era familiare anche a me in effetti.....
Credo che la Germania si senta ancora in difetto ed in colpa per il nazismo; se poi aggiungi il fatto che la Merkel sta accettando certi simpatici "progetti di rieducazione" di cui tu ci hai parlato qualche post fa, capiscii tu stesso che quel quotidiano ha un po' la coscienza sporca.....
Rik, sei un grande! ma ti assicuro che non ci consegneremo mai alle truppe "nemiche"! Resistere, Resistere, Resistere!!!
Siamo con te! tienici aggiornato.
Parlo da italiano residente all´estero e dico che come noi siamo riusciti a far capire che l´Italia non é solo FERRARI,SPAGHETTI,PIZZA E MAFIA,grazie a tanti come me che hanno dimostrato come sappiamo lavorare, che facciano altrettanto anche loro,non difendendo i loro NAZISTI!!
Oggi ti sei svegliato maggiormente graffiante... :D
E se invece di risentirsi perchè qualcuno cita una scomoda verità facessero un po' di autocritica?
Perchè in Germania le regole sulla sicurezza vengono rispettate scrupolosamente (come hanno dichiarato anche gli stessi operai della Tyssen) ed appena sono in un paese (l'Italia!!!) che non effettua gli stessi controlli e quindi non punisce in modo esemplare anche i tedeschi diventano dei trasgressori quanto gli italiani?
Forse allora il problema non è essere italiani o tedeschi ma, purtroppo, che le leggi e le regole non vengono rispettate per senso civico ma perchè si vuole evitare di essere sanzionati... in Germania come in Italia.
Paola
@ lisa: cara amica, non credo facessero riferimento solo a me, ma la coincidenza (quattro articoli contro la Thyssen rinvangando le sue prodezze di guerra, più quello sui campi di rieducazione) è curiosa.
Non posso coivolgerti in questo irredentismo giornalistico e privare del capo la tribù, e mi accontento di una visita in parlatorio :)
un abbraccio
ti ringrazio a nome della tribù ;)
prometto comunque di portarti una mousse al cioccolato (ogni riferimento è volutamente causale!!) quando vengo in visita ^_^
@ pibua: in effetti mi chiedevo il motivo di 80 visite dalla germania, di cui molte da Monaco... c'è sempre un motivo!
comunque la coppola c'è l'ho (a dire il vero sarebbero cappellini scozzesi), di pizza sono ghiotto, spaghetti bene, ma dovrò lavorare sodo su canto, mandolino e mafia
@ carmelo: se gli facciamo male da Torino è quasi legittima difesa... o no?
un saluto, con pefidia
@ daniele: straniero so' straniero, i campi li vogliono riaprire... mi facessi un articoletto di consigli sulla vita all'aria aperta... :)
un saluto dalla cantina :)
si mi sa che se continui così dovrò fare un post sul concentramento...scusa, volevo dire sulla concentrazione :)
@ comicomix: caro amico, questi tedeschi sono proprio forti. Il luogo comune è un dogma sulla cui validità non si riflette, forse dovevano riflettere loro sulla necessità di cambiar nome alla baracca...
Bisogna, però, ammettere che cinque articoli non sono pochi.
grazie per l'offerta di arrualamento, un ruolo "speciale" di generale non ti sarà negato :)
un saluto dalla clandestinità
@ rockpoeta: hai sicuramente ragione, ma questo è il modo peggiore per liberarsi dei fantasmi del passato. Forse farebbero meglio a non ridestarli con certi progetti.
una buona serata
@ nicola: proverò a far meglio della linea Maginot :)
un saluto dalla trincea
@ doc 63: commento inappuntabile!
un saluto europeo
@ lupo sordo: sarà per lo scherzo che mi hai tirato ieri sera. Occhio: i lupi sono in via d'estinzione... e anche i buoni blog.
Grazie per la citazione, e un ululato nella notte.
@ gattanera: hai detto cose giustissime. Ho un amica che lavora in quel campo e mi ha confermato le stesse cose. Iniziamo con una bella imputazione per omicidio doloso, e vedrai quanta gente si rimette in riga.
un saluto notturno
io sono disposta a portarti una torta fatta da me con farcitura di lima se si dovesse arrivare al peggio, poi ti aspetto fuori con la mia macchinetta giallo ananas così nessuno ci nota durante la fuga :)
vada per la torta, ma senza la lima... ho una gran fiducia nelle tue creazioni culinarie.
Quanto alla macchina, l'ecopass lo pago io... promesso
Non so se congratularmi con te o preoccuparmi.
Un saluto indeciso,
Michele
P.S. Per la categoria dei blogatori è una buona notizia, per te... a seconda di come va a finire ;)
magari se gli dico che ho un amico che ha ridisegnato il mondo... con tutte le volte che ci hanno provato loro :)
Povero Rik, non vorrei che tu conoscessi da vicino i nuovi aberghi della signora Angela. Ma, nel caso, almeno ci saprai raccontare del trattamento e della cucina.
Naturalmente sono con te nel caso ci fosse bisogno di chiarire, inoltre, io potrei dire molto di più se fosse necessario sui campi di sterminio, ma, naturalmente, non ora e non in questo sito.
Valeria.
guarda, i nuovi alberghi della Sora Angela funzionano benissimo. Mi hanno detto: "Fenga pure, non c'è alcun biFogno di prenotaFione".
comodo, no? :)
Certo però che hanno la coda di paglia.
Allo stereotopo "mafia" che ci appiccicano, rispondo, è un cancro, ne sono estraneo e l'avverso.
I tedeschi però....
Accidenti hanno ancora il chiodo sull'emetto.
Hai la mia stima e solidarietà
Alieno
credo proprio si questione di coda di paglia, ma temo non se ne rendano conto... forse dovrebbero leggere E. Boll.
un grazie e un saluto
Tranquillo, ti aiutiamo ad evadere.
ti ringrazio molto, e spero che il sistema non sia quello di "Papillon"
un caro saluto
modestia a parte naturalmente...;-))
naturalmente ;))
Ne ammazza più la penna che la lingua.....
Ma è vero che per loro siamo pizza e mafia però quel giudice tedesco che ha ridotto la pena al sardo violentatore almeno ha parificato il conto....
Ma anche tu rick, scopritore di altarini, come potevi pensare che il tuo blog passasse inosservato.... tu lo sai che all'estero non siamo famosi per la classe politica, ne per le encicliche papali, e nemmeno per la nostra cultura e arte ma solo e unicamente per gli uomini-blog.....(grillo e gavioso) eh eh curati 'sta carie!
Va bene pagheremo noi il dentista.
e coi tempi che corrono è un gran bell'aiuto :)
un saluto
comunque la parte più bella dell'articolo era questa:
"ma denuncia il livore dei media tricolori verso la Germania, che si tratti di rispondere a giudizi negativi sull'Italia o degli operai morti alla ThyssenKrupp di Torino. A questo riguardo viene giudicato eccessivo il risalto dato dai media italiani ai sette morti nella fabbrica torinese: "Mentre in Germania gli incidenti mortali sul lavoro non vengono quasi mai menzionati o al massimo vengono registrati con rammarico come i morti del traffico, in Italia si decreta il lutto nazionale".
bravi, e se ne vantano pure. Poi si lamentano se qualcuno tira in ballo che il "non menzionare" i morti richiami il passato. Bravi!
buona giornata Rick dal " Carbonaro Polesano" pronto a seguire le orme dei suoi predecessori, finiti con l'amico Pellico nelle terre Ceche delle famose MIE PRIGIONI
viva VERDI! non quelli di adesso, che al massimo possono unificare i sottaceti... a spese nostre, ovviamente :)
sto ancora sorridendo, ripensando alla storia delle gongolette...
Caspita! Non credevo fossi così letto. Comunque, io sto con te però non sono per arrendermi alle truppe nemiche
@ Gattanera. Rispettano le regole perchè altrimenti li rinchiudono in campi di rieducazione; o no?
@ Gattanera. Rispettano le regole perchè altrimenti li rinchiudono in campi di rieducazione; o no?
@ franca: ammetto che potrebbe trattarsi di un caso di "millantato discredito", ma un quarantina di accessi dal sud della germania mi confortano nella tesi.
In ogni caso: "Non cederemo di un millimetro dalle nostre posizioni! " firmato: la penna coi crauti :)
@ arouetvoltaire: mica male l'idea di cominciare la rieducazione da qualche imprenditore :)
scusa per il ritardo, e un buon fine settimana
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