non si può negare che il PD sia un animale curioso: creato una manciata di mesi orsono con la pretesa di diventare razza dominante, resosi ben presto conto di essere stato messo sotto tutela dal WWF come specie in via d’estinzione, ha deciso di mutare il capobranco. Peccato che il nuovo maschio alpha altro non sia che il vice di quello che il gruppo lo ha appena salutato preferendo leccarsi da solo le ferite piuttosto che continuare a farsi e a farci del male.
Non è quel che si definisce una svolta epocale?
Personalmente non ho nulla contro Franceschini, bravo ragazzo entrato in politica scegliendosi per Benigno mentore Zaccagnini, ora ragazzo sapientemente invecchiato in botti di rovere francese nelle cantine della “sinistra” che ha preferito vitigni di qualità alla proletaria fiaschetta di Chianti. Apprendo con piacere che l’antiberlusconismo sembra sia tornato di moda: io, per non saper né leggere né scrivere, nel frattempo avevo continuato impunemente ad indossarlo come un vecchio eskimo, quello che non ho mai avuto ma ho sentito cantare molte volte. Sempre con piacere apprendo che ci stiamo armando per Crociate in difesa della Costituzione, non fosse che le Crociate mi sembrano fin troppo crociate e il Franceschini mi pare adatto alla guerra a Berlusconi come una ragazzina uscita dalle Orsoline a quella in Iraq o in Afghanistan.
Ho detto “mi pare”.. calma!
E poi, a ben guardare, il problema del PD non è certo Berlusconi. Il problema del PD sono i territori di caccia e relativi voti guadagnati grazie a gente come Villari, come Binetti e troppi altri: del resto si sa: gli sciacalli sono utili nella caccia, ma quel che ti costano al momento della spartizione delle prede ti fa rimpiangere d’averli voluti con te. I problemi del PD sono i quotidiani colloqui del lupo Franceschini con gli attuali, e indegni, rappresentanti del Santo di Assisi, questo rinnovato annusarsi con l’UDC di Casini in attesa che si concretizzi la balzana idea di far la festa a Berlusconi usando per cena i suoi avanzi del pranzo. E una questione morale che doveva assicurare la selezione della specie, da sempre accantonata in favore di tane confortevoli e brandelli di succoso potere locale.
Il branco dicevamo, ma quale branco?
Sabato mi pare che quasi metà fosse a caccia per i fatti propri e non si sia neppure degnato di farsi vedere: e chi potrebbe dar loro torto, dovendo scegliere tra bisogni primari e i richiami programmatici senza primarie, avendo già capito che a sfidare il nuovo capo non sarebbe uscito dal cerchio nessuno di quelli che contano, e che a ringhiare era stato delegato un vecchio animale spelacchiato che si fingeva feroce in cambio della promessa di qualche avanzo.
E il futuro del PD di Franceschini? …molto coreografico: un lupo solitario ulula sullo sfondo di una luna piena quasi completamente occupata dall’inquietante sorriso che tutti ben conosciamo!
Non è quel che si definisce una svolta epocale?
Personalmente non ho nulla contro Franceschini, bravo ragazzo entrato in politica scegliendosi per Benigno mentore Zaccagnini, ora ragazzo sapientemente invecchiato in botti di rovere francese nelle cantine della “sinistra” che ha preferito vitigni di qualità alla proletaria fiaschetta di Chianti. Apprendo con piacere che l’antiberlusconismo sembra sia tornato di moda: io, per non saper né leggere né scrivere, nel frattempo avevo continuato impunemente ad indossarlo come un vecchio eskimo, quello che non ho mai avuto ma ho sentito cantare molte volte. Sempre con piacere apprendo che ci stiamo armando per Crociate in difesa della Costituzione, non fosse che le Crociate mi sembrano fin troppo crociate e il Franceschini mi pare adatto alla guerra a Berlusconi come una ragazzina uscita dalle Orsoline a quella in Iraq o in Afghanistan.
Ho detto “mi pare”.. calma!
E poi, a ben guardare, il problema del PD non è certo Berlusconi. Il problema del PD sono i territori di caccia e relativi voti guadagnati grazie a gente come Villari, come Binetti e troppi altri: del resto si sa: gli sciacalli sono utili nella caccia, ma quel che ti costano al momento della spartizione delle prede ti fa rimpiangere d’averli voluti con te. I problemi del PD sono i quotidiani colloqui del lupo Franceschini con gli attuali, e indegni, rappresentanti del Santo di Assisi, questo rinnovato annusarsi con l’UDC di Casini in attesa che si concretizzi la balzana idea di far la festa a Berlusconi usando per cena i suoi avanzi del pranzo. E una questione morale che doveva assicurare la selezione della specie, da sempre accantonata in favore di tane confortevoli e brandelli di succoso potere locale.
Il branco dicevamo, ma quale branco?
Sabato mi pare che quasi metà fosse a caccia per i fatti propri e non si sia neppure degnato di farsi vedere: e chi potrebbe dar loro torto, dovendo scegliere tra bisogni primari e i richiami programmatici senza primarie, avendo già capito che a sfidare il nuovo capo non sarebbe uscito dal cerchio nessuno di quelli che contano, e che a ringhiare era stato delegato un vecchio animale spelacchiato che si fingeva feroce in cambio della promessa di qualche avanzo.
E il futuro del PD di Franceschini? …molto coreografico: un lupo solitario ulula sullo sfondo di una luna piena quasi completamente occupata dall’inquietante sorriso che tutti ben conosciamo!
44 commenti:
Il problema più grande del Pd è il gruppo dirigente del Pd
Per questo credo sarà molto dura.
^_^
C.
Il maschio alpha che tu citi mi hanno fatto ricordare le parole di Salvatore Borsellino in piazza Farnese. Parlava infatti di un altro maschio alpha, non in via di estinzione, ma in grande ascesa:
"It is the fact that a person who was called
.“Alpha”, in a trial that could not go on because it was blocked, like all the other trials that relate to the secret and external brains behind the crimes, can occupy such a high position within our institutions.
".
Scusatemi, ma ho scritto la traduzione inglese senza neppure accorgermi che era un'altra lingua....
Ecco la versione italiana:
Il maschio alpha che tu citi mi ha fatto ricordare le parole di Salvatore Borsellino in piazza Farnese. Parlava infatti di un altro maschio alpha, non in via di estinzione, ma in grande ascesa:
"E' il fatto che una persona che è stata chiamata “Alfa”, in un processo che non è potuto andare avanti perché è stato bloccato, come tutti gli altri processi che riguardano i mandanti occulti e esterni, possa occupare un posto così alto all'interno delle nostre Istituzioni."
Io non ho votato il PD nelle ultime elezioni poichè vengo da una tradizione familiare ben diversa.
Crescendo ho cercato di farmi un'idea più personale della politica, abbandonando (molto) lentamente quell'ideale centrista che mi ha sempre accompagnato e che ha profondamente segnato la mia adolescenza (e non solo).
Ma cosa scegliere?
Mi ha fatto sempre un'ottima impressione Prodi ma ora non c'è più. Credevo di potermi rispecchiare con le idee di Veltroni, ma ora non c'è più.
Inizio a pensare di avvicinarmi al pensiero di Silvio... chissà che non scompaia pure lui!!
Le origini di Franceschini non mi sembrano incoraggianti. Dopo le elezioni sarde sono arrivata alla conclusione che preferisco vedere l'Italia raggiungere l'ultimo girone dell'inferno. Forse allora sì...Per chi si accontenta invece, meglio augurarsi un grande centro Franceschini, Fini e Casini: l'unico modo per abbattere la nanocrazia.
come detto altre volte nel mazzo le carte sono 40 (dipende dai mazzi ma piu' o meno)...oggi ne giochi una, domani un'altra..ma le carte son sempre quelle....
Il lupo, specie molto gregaria, in Italia sembra invece avere una sorta di anomalia... forse una mutazione genetica. Al contrario delle iene, ecco, quelle italiane sono numerose e si danno man forte. E ridono, ridono indisturbate.
La vedo dura, durissima.
Bello spaccato di politica (?) italiana. Sembra che qualcuno abbia visto il premier sorridere e fregarsi le mani, sabato sera: ma non per l'audience del nuovo (a-ri ?) matrimonio RAI-Mediaset in TV, con 'o Festivallo. Era per il risultato del Congresso (uffa... ???) del Pd (???????).
"...questo rinnovato annusarsi con l’UDC di Casini..."
E che sia una volta per tutte!
Così almeno chi è convinto che nel PD ci sia ancora qualcosa di sinistra magari capisce e a sinistra ci va veramente...
Perchè intestardirsi in un progetto nato male e finito peggio?
Nonostante i loro sforzi restano ex-ds e ex-margherita, tanto vale andare di nuovo ognuno per la propria strada.
Che triste constatazione vedere che nulla è cambiato!Ma è possibile che non ci sia nessuno più carismatico,più intraprendente che non abbia paura di far propri gli ideali(non dico tutti,sarebbe chiedere troppo)di una sinistra che ormai non c'è più??Che palle!
Non si poteva trovare leader meno carismatco..
Per commentare cito Renzi: Franceschini è il vice-disastro.
ps: Carino il tuo blog. Anche questo post mi ha fatto sorridere per lo stile. :)
@ comicomix: vero, e credo che qualcuno stia già contando gli ulteriori voti che si ritroverà in Bisaccia... Montenero di... ;)
un saluto da un lupo orgogliosamente solitario, e un abbraccio a tutti in ordine rigorosamente crescente :)
@ joe: vero, mi ero dimenticato della altro Alfa... quello che ha portato la democrazia all'Omega. Ora i processi hanno l'autobloccante, come le macchine da corsa ;)
@ peppino: si potrebbe pensare che tu sia meglio di David Copperfield, ma in realtà sono bravissimi a sparire da soli :)
tutti tranne uono... purtroppo ;)
@ sama: a questo punto il "tanto peggio tanto meglio" è un'innegabile tentazione. Almeno ci rincuora sulla possibilità di percepire ancora il peggio ;)
@ bruno: e a noi tocca tenerci il Jolly col suo sorriso irritante e le sue buffonate... forse abbiamo bisogno di un Batman... ;)
@ martina: hai ragione, il famoso lupo italiano è diventato maculato... e come ridens, forse sta scimmiottando il suo "antagonista naturale" di piccola taglia ;)
@ bastian cuntrari: se l'hanno visto fregarsi le mani, è una delle poche volte che non ha fregato niente a nessuno. (Battutaccia da osteria: che sia diventato permeabile al Berlusconismo??? )
@ franca: bisognerà spiegargli che è dalla parte della mano con cui non si fa il segno della croce ;)
più seriamente: perfettamente d'accordo!
@ rouge: sono d'accordo, non ho mai creduto in questo progetto, e non posso certo crederci adesso. Poi hai ragione, la Ratatouille, dalle mie parti si dice Ratatuia, e in dialetto alessandrino (oltre ad essere un piatto molto simile) ha assunto anche il significato di "insieme disomogeneo di oggetti" e anche di spazzatura. ;)
@ Uhurunausalama: ok, dai, mi hai convinto, mi candido alle primarie... ti prego, non fare quella faccia, scherzavo, le primarie non ci sono! :)
@ stellavale: Wil Coyote? :)
@ alexilgrande: ti ringrazio. Molto interessante anche il tuo, lo aggiungo al mio blogroll.
p.s. "La stragrande maggioranza dell'informazione italiana è il cane da compagnia (o da riporto, scegliete voi) del potere". Direi che più che da "riporto", è cane abituato a sotterrare ossi e scheletri del padrone ;)
Non mi è mai piaciuto il Pd. Non mi sono mai piaciute le sue retrovie D'Alemiane con valenze di potere. Non mi sono mai piaciute quelle primarie fasulle. E non apprezzo ugualmente il fatto che non siano nemmeno state fatte per eleggere il nuovo presidente. Un passo indietro, sicuramente, per quanto le primarie di prima fossero fasulle. In teoria un guadagno per la gente che ci spera nel Pd (dire "crede" è troppo), che almeno non ha speso un euro a testa per eleggere chi era già stato deciso...
hai ragione, ma forse temevano che questa volta le monetine gliele tirassero... evocando tra l'altro brutte storie passate ;)
p.s. sperare nel Partito Deprimente mi pare un ossimoro :)
Franceschini non è un capobranco valido, non per sue colpe ma perchè è il branco che manca, che è incapace di seguire un solo capo, ma preferisce dei gregari presuntuosi che, poichè non riescono a prendere prede, desiderano che neanche gli altri facciano figura migliore della loro
hai ragione, ma che tristezza: bisognerà legare Di Pietro e vestirlo da nonnina per vederli sorridere ;)
Di Pietro lo vedo meglio vestito da Cappuccetto Rosso: infatti il lupo lo ha già fregato una volta...
o anche da cacciatore, visto la nascita a Montenero di bisaccia :)
Quindi comunque il lupo soccombe...
pensa che per i lupi ho da sempre un amore sconfinato, e una discreta conoscenza etologica: sono animali molto intelligenti, coesi e altamente sociali... l'averli paragonati al PD sarà un rimorso per il resto della mia vita :(
Sono quasi umani : ricordo ancora un documentario in cui una lupa piangeva il suo lupacchiotto, era quanto di più simile a una madre abbia visto tra gli animali
Mi ha fatto venire in mente un testo sulle galline [oknotizie.virgilio.it] il Pd ora sembra più un pollaio che un branco libero e compatto di lupi
o qualche cappone che si becca a testa in giù ;)
Complimenti per l'analisi, un elettore della Tua parte politicamente avversa. Saluti, ilrosso.
un grazie, e un saluto trasversale :)
riccardo, amo i lupi tanto quanto te. Nei miei viaggi in canoa mi tengono compagnia di notte con i loro ululati intensi. Il lupo vive da quattro a otto anni, massimo. Questi lupi italiani invece sembra non muoiano mai ;-)
Hey Riccardo,il mio voto è assicurato :D
Ci ho messo poco a convincerti eh?:D
@ joe: è un animale straordinario e ti invidio molto: i devo accontentarmi di sentirlo ululare in qualche disco newage...
@ Uhurunausalama: ci hai messo poco a convincere me, ma non ti basteranno sette camice a convincere loro ;)
un saluto primario
"...un paese dove il più caro amico di uno dei leader che simboleggiò la corruzione della classe politica del paese diventò l'uomo più ricco, l'imprenditore più famoso, il premier più amato, il leader di partito più votato; il segretario dell'ex partito neofascista diventò presidente della camera, terza carica della stato; uno dei dirigenti dello stesso partito fu eletto sindaco della capitale; l'opposizione fu sciolta in modo democratico e le venne affidato il compito di autodistruggersi; gli ultimi dirigenti di quello che fu il più grande partito comunista dell'Europa occidentale lasciarono spontaneamente la guida a un uomo della Democrazia Cristiana, il loro avversario storico; il resto della sinistra si divide così tante volte che alla fine raggiunse proporzioni omeopatiche; a raccoglierne l'eredità fu soprattutto un magistrato; intanto il tutto il paese si diffuse il fenomeno delle ronde. Ma è quello che venne dopo che fa paura." Giovanni de Mauro
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-84f80495-69a7-4a2d-a555-ae3b708647a4.html?p=0
@ valentino: ottima analisi, non si può certo dire che De Mauro non possieda il dono della sintesi. Peccato sia una tristissima sintesi :(
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