questo post è stato scritto con la bic, perché se fosse stato scritto dalla penna avrebbe ancora un tono più duro… forse troppo duro.
La necessità di scriverlo nasce dai commenti ad un ottimo articolo dell’amico Nicola che, con estremo equilibrio e moderazione, ricordava i fatti che hanno preso il nome di Foibe. Nicola è una persona molto preparata, non ha in tasca la tessera di Storace, e credo come me, se dovesse chiederne una, chiederebbe quella della verità storica, pur conoscendo il prezzo non indifferente che c'è da pagare. Alcuni commenti li ho trovati vergognosi, e ancor più vergogna, in questo caso la mia, sono in grado di suscitare pensando che vengono dalla parte politica cui mi sento vicino.
Ora, io vi chiedo: chi è disposto ad affermare con me, che i Lager nazisti, quelli di Pol Pot, i Gulag, le Foibe, le pulizie etniche della ex-Jugoslavia, il genocidio degli Armeni, quello dei Curdi, i desaparecidos argentini, quelli cileni, le persecuzioni del popolo palestinese, altro non sono che la stessa faccia della stessa putrida bestialità, cui non aggiungere il termine “umana” è scelta precisa. Che non si prestano ad alcun distinguo e ragionamento politico, a nessun revisionismo volto a diminuire le responsabilità di presunti amici - a proposito, begli amici che vi siete scelti - in definitiva a nessuna cernita. Che una ragazza legata ad un tavolo e violentata per ore da più persone, per poi essere gettata in una spaccatura della terra, è una vittima della follia disumana, e chi tenta di negare queste cose si assume la responsabilità di legarla un'altra volta a quel tavolo e stuprarla nuovamente a fini politici, cosa ancor più squallida di quelli sessuali.
Chi si sente in grado di sottoscrivere queste parole lo faccia con un semplice cenno d’assenso, gli altri, visto che è ancora domenica, corrano allo stadio a gridare alè-hoho, e la piantino di parlare di politica e di storia… e se ne sono capaci, si vergognino.
onde prevenire problemi: mi sarò certamente scordato di milioni di vittime della folle bestialità. Chiedo venia, e sono pronto a integrare l’elenco
La necessità di scriverlo nasce dai commenti ad un ottimo articolo dell’amico Nicola che, con estremo equilibrio e moderazione, ricordava i fatti che hanno preso il nome di Foibe. Nicola è una persona molto preparata, non ha in tasca la tessera di Storace, e credo come me, se dovesse chiederne una, chiederebbe quella della verità storica, pur conoscendo il prezzo non indifferente che c'è da pagare. Alcuni commenti li ho trovati vergognosi, e ancor più vergogna, in questo caso la mia, sono in grado di suscitare pensando che vengono dalla parte politica cui mi sento vicino.
Ora, io vi chiedo: chi è disposto ad affermare con me, che i Lager nazisti, quelli di Pol Pot, i Gulag, le Foibe, le pulizie etniche della ex-Jugoslavia, il genocidio degli Armeni, quello dei Curdi, i desaparecidos argentini, quelli cileni, le persecuzioni del popolo palestinese, altro non sono che la stessa faccia della stessa putrida bestialità, cui non aggiungere il termine “umana” è scelta precisa. Che non si prestano ad alcun distinguo e ragionamento politico, a nessun revisionismo volto a diminuire le responsabilità di presunti amici - a proposito, begli amici che vi siete scelti - in definitiva a nessuna cernita. Che una ragazza legata ad un tavolo e violentata per ore da più persone, per poi essere gettata in una spaccatura della terra, è una vittima della follia disumana, e chi tenta di negare queste cose si assume la responsabilità di legarla un'altra volta a quel tavolo e stuprarla nuovamente a fini politici, cosa ancor più squallida di quelli sessuali.
Chi si sente in grado di sottoscrivere queste parole lo faccia con un semplice cenno d’assenso, gli altri, visto che è ancora domenica, corrano allo stadio a gridare alè-hoho, e la piantino di parlare di politica e di storia… e se ne sono capaci, si vergognino.
onde prevenire problemi: mi sarò certamente scordato di milioni di vittime della folle bestialità. Chiedo venia, e sono pronto a integrare l’elenco
39 commenti:
ci sentiamo di sinistra ma questo non ci porta a approvare i crimini e le violazioni dei diritti umani "in nome del comunismo";non esistono colori politici per giustificare gli orrori;
ciao carissimo
Veronica e il resto del trio
lorenzo e Anne
Ringrazio Riccardo per la citazione.
Come ho scritto in un commento al mio blog: la Storia è Storia. Ci sono tanti punti di vista per analizzarla, ma non si possono rovesciare gli avvenimenti. Ci sono persone che lo vogliono fare, persino gente che nega l'esistenza dell'olocausto. Come diceva Einstein due sole cose sono infinite: "l'universo e la stupidità umana, ma sull'universo ho qualche dubbio".
In Italia ci sono ancora troppi nostalgici del fascismo, affinché possa avvenire una reale pacificazione. Io non ho nulla da discutere con persone che inneggiano al fascio e a Mussolini. Per me questa è solo gentaglia.
Io sono il primo ad ammettere gli errori di quella parte politica a cui mi sento più vicino, però non accetto la demagogia di chi vuole rivoltare la storia a suo piacimento.
Ho sempre detto NO all'equiparazione tra PARTIGIANI e repubblichini, poiché i primi combattevano per il bene e i secondi per il male. Se sei morto per la malvagità, il giudizio che darà di te la storia, ne dovrà tenere conto.
Mia nonna fu rastrellata dai nazifascisti, nel nostro piccolo paese (san piero in bagno). Tra di loro c'era un fascista del paese, i civili innocenti si appellaroono a lui, affinché chiarisse l'equivoco e li liberasse. Lui disse agli altri: UCCIDETE PRIMA LE DONNE POI I BAMBINI. In trenta perirono sotto il piombo di quelle che erano SS italiane.
NOI SIAMO DIVERSI DA QUESTE PERSONE CHE HANNO AVUTO SOLO LA MALVAGITA' NEL LORO SANGUE E HANNO PORTATO L'UMANITA' AL SUO LIVELLO PIU' BASSO!
Il Nazifascismo è stato il MALE ASSOLUTO.
Non so a chi fosse riferito il post (forse a me, bo). Io, comunque, concordo con Loreanne. E dico anche un'altra cosa, voi vedete queste cose da un lato, ma sarebbe bene guardarle da tutti i lati. Come la storia di Nicola fa innorridire potrei raccontarne migliaia di peggiori che furono fatte da persone che non erano fasciste, ma alla fine non si arriverebbe da nessuna parte perchè ognuno guarda la cosa da una sola parte.
E potrei pure aggiungere che è il comunismo il male assoluto, ma non lo dico perchè cerco di staccarmi dalla mia parte e guardare tutto quello che gira attorno. Se sento la storia di qualcuno sopravvissuto alle foibe mi innorridisco, poi sento la storia di qualche sopravvissuto ad un lager nazista e anche li provo orrore verso i nazisti. Allora come posso scegliere tra l'uno o l'altro e decidere il male assoluto?
Sono contro tutti i genocidi, contro tutte le uccisioni, fatte da chiunque in nome di qualsivoglia ideale.
So che la violenza chiama la violenza, e che bisogna interrempore la spirale, sennò non si va da nessuna parte.
Vedere morire gli esseri umani è un esperienza terribile.
Quando leggi dei genocidi perpetrati dai Turchi verso gli armeni, dai nazifascisti verso ebrei e oppositori, quelli contro i palestinesi, le foibe, i gulag, ecc...
io non penso a lle ragioni storiche ma alle tante vittime innocenti.
Poi, c'è il tempo della riflessione storica, che serve a inquadrare i fenomeni
Ma che non serve a non farmi stare da una parte, o dall'altra.
Io sto con le vittime innocenti, a prescindere.
Ed è anche questo che mi fa sentire PROFONDAMENTE di Sinistra.
C'è poco da sorridere.
Un abbraccio
C.
nico sinceramente le tue parole mi fanno inorridire...
parli di scegliere tra lager e gulag quel'è peggio?
Parli dei 100 milioni di morti fatti dal comunismo? Quindi se le ideologie di destra hanno fatto meno morti di quelle di sinistra, sono migliori?
Qualsiasi ideologia che porta a far del male ad un essere umano è da condannare... non importano i numeri in questo caso...
Poi come sempre... parere mio!
Ti commento con la frase finale del mio post di oggi:
A tutti i morti è dovuta la stessa pietà, ma le cause che hanno determinato gli eventi devono avere il giusto giudizio.
Per quanto mi riguarda questo tuo post e' un'altra dimostrazione di come tu sia una persona speciale!
:)
Antonio
Di solito non voglio commentare post in cui vi sia la vecchia storia "meglio le foibe o i lager" o "meglio i lager o i gulag" e via dicendo.
Il problema è posto faziosamente male infatti. Non esiste un meglio o un peggio in questo genere di cose, esistono solo forme di crudeltà estreme e ributtanti.
Un particolare però voglio sottolineare: alcune forme di crudeltà nascono senza un'ideologia alle spalle se non forse quella generica di tipo nazionalista, altre nascono dalla distorsione e dallo stravolgimento di un'ideologia nata come positiva (il comunismo e il socialismo di per sé sono così), poi ci sono quelle che hanno origine da un'ideologia che è fin dall'inizio mostruosa, com'è quella del nazismo, e cercare di giustificare un tale genere di ideologia richiamandosi alle atrocità compiute dallo stravolgimento di altre è stupido, dannoso e spesso in malafede.
Sottoscrivo il 99,9% del post salvo questo pezzo ".. la persecuzione del popolo palestinese..." che proprio non c'entra nulla con le disgrazie sopra citate.
Deriva da una situazione molto diversa e non voluta dal popolo ebraico, ma dai terroristi interni al loro stesso popolo.
Naturalmente è molto più complicato di quello che ho scritto,è un brevissimo riassunto "da commento" ma per chiarire il motivo del mio dissenso da quel pezzettino.
Bravo Nicola, come sempre onesto e preciso.
Nel mio piccolo, mi faccio un complimento. Spesso,soprattutto su ok notizie dove riporterò il commento, dico che c'è gente "imbonita" militarizzata, spesso senza nessuna cultura e molti senza intellegenza anche, che commentano o votano in maniera ideologica e ignorante, senza ragionare, sia a destra che a sinistra naturalmente. PEr questo mi sono preso e mi prendo denigrazioni o insulti, ma provarlo sulla propria pelle, fa capire quanto sia triste, a volte, essere circondati da questa cultura del vuoto, soprattutto tra le giovani generazioni.
Ciao
Fabio
Il male assoluto è fanatismo che porta al genocido, sia esso di destra, sinistra o religioso. Punto non c'è nessun'altra cosa da aggiungere, il resto giustifica solo i carnefici.
Nicola, hai più che ragione. Quello che dico io è questo: tutta la violenza è sbagliata. Questo lo dicono anche quelli che si rispecchiano sotto il comunismo, allora quello che mi chiedo io risulta essere: perchè se tutta la violenza è sbagliata si mette sotto la luce del male assoluto solo una corrente ideologica? L'altra dov'è finita, è per caso sparita? E perchè?
Guarda, non dirmi che qualcuno non fa così perchè ne ho visti fin troppi. Si combatte tanto per la parzialità delle due cose, quando poi qualcuno indirettamente si tira indietro e dice tutt'altro.
Questo voglio capire io, forse mi avrete frainteso. Ma è da anni che vado in cerca di questa risposta e non l'ho ancora trovata. (chissaà perchè...)
www.sentimentoitaliano.blogspot.com
Sottoscrivo in pieno, con la penna stilografica.
Però non sono d'accordo con Nico quando dice che tutta la violenza è sbagliata. Quando un popolo è oppresso da un dittatore, e tutte le vie pacifiche per liberarsene sono state tentate senza successo, l'unica via che gli rimane è la violenza.
Allora Alberto mi spiego meglio anche su quel punto li. Io per "tutta violenza sbagliata" intendevo quella che ci fu nei lager, gulag, foibe ecc. Per l'altra violenza che dici tu ci sono diversi punti di vista, ora come ora non vedo nessuna via d'uscita da questa situazione - intendo quella che si è formata in Italia - e l'unica soluzione, a mio parere, non può essere che un qualcosa simile da quello che racconti. Spero proprio che non accada, e che si risolvi in un qualche modo più pacifico...
Dispiace vedere tanta ignoranza così elargita a piene mani.
Vorrei ricordare a Nicola Andrucci che vi è una sentenza del 1956 del Tribunale Supremo Militare che certifica i combattenti della RSI come legittimi soldati, mentre non da questa stessa qualifica ai partigiani. In soldoni: regolari soldati contro vigliacchi che sparavano alle spalle, scesi poi dai monti per mietere i frutti dell'altrui vittoria ( americana ).
Vorrei inoltre ricordare ad Andrucci e alla sua cricca massonico-comunista che tanti storici che si sono dimostrati contrari all'Olocausto erano, fino a quel momento, considerati storici di tutto rispetto con cattedre importanti e prestigiose. Sarebbe interessante chiedersi perchè storici fino a quel momento stimati, come un Irving ( colui che scoprì i diari falsi di Hitler ) o Finkelstein, decidano di perdere tutto e di abbandonare il posto, la carriera, la vita, la reputazione. In nome di cosa?
Capisco bene che per certe persone - avvezze al tradimento e alla vergogna - la scelta sana di una parte della Nazione, che non fu traditrice e scelse di stare con l'alleato fino alla fine, possa suscitare il mal di stomaco. Il signor Andrucci ci definisce gentaglia. Detto da una persona così quello che per lui costituisce un insulto per noi è un titolo di merito. Rimarca la differenza tra gli uomini che non scappano e i vigliacchi che tradiscono.
Saluti da uno che ha studiato la Storia, non solo quella dei vincitori.
ma lo sai che è lo stesso discorso che stavo facendo ieri?
Sono completamente d'accordo con te. E non mi sento di aggiungere altro.
uno, dieci, cento, mille, milioni morti ammazzati restano e rimangono vite interrotte... nella morte non c'è colore, né politica...
sottoscrivo pienamente, caro rick!
un abbraccio
anecòico
@ loreanne: commento che condivido e apprezzo moltissimo. Nulla da aggiungere, se non:
una buona settimana
una buona settimana
una buona settimana :)
@ nicola: alla luce di quello che hai scritto, sei ancora più meritevole per il fatto di aver scelto la Storia e non la tua Storia.
una buona settimana
@ nico: il post non era riferito a te. Mi pare tu abbia postato un commento equilibrato e condivisibile.
Semmai, credo che tu non debba domandarti qual'è il male assoluto... il male è in grado d'indossare qualsiasi maschera per perpetrare se stesso.
grazie della visita
@ lisa: come sempre, hai compreso benissimo. Le vittime non possono diventare carnefici: le vittime volano nel vento o sono sprofondate nel buio della terra. Dietro loro sono venuti altri carnefici e altre vittime.
un abbraccio e una buona settimana
@ comicomix: caro amico, un commento a tal punto esemplare che mi permetto di ricavarne un ritaglio:
"interrompere la spirale della violenza è quello che mi fa sentire PROFONDAMENTE di Sinistra"
grazie per queste parole di profonda saggezza, e una buona serata
@ nicola: lager e gulag... solo due facce dello stesso orrore. Forse potrebbe aiutare il nostro amico scoprire che molti che sono fuggiti dai lager hanno trovato la morte nei gulag. Purtroppo è una storia un po' lunga...
@ franca: non ho problemi a sottoscrivere la tua frase, identica a quella che ho usato per i fatti di Beslan, ma molti stravolgeranno il significato di "determinato".
una buona settimana
@ antonio: grazie Antonio, e ricambio il giudizio di cuore.
una buona settimana
@ uyulala: cara amica, ho ben compreso e ti ringrazio, e quanto alle tue parole, sono state anche le mie in qualche post che non ho il tempo ora di cercare. Nel caso del nazismo non si può parlare di deviazioni ideologiche, tra premesse e conclusioni vi è un filo teso. Nel caso del socialismo e del comunismo le deviazioni esistono, concordo con te, e proprio per questo motivo nascondersi dietro un dito fa il gioco di chi non voglia riconoscerlo.
spero si possa comprendere come la mia posizione è molto vicina alla tua. Ti ringrazio, e ti auguro una buona serata
@ periclitor: il 99% è già un gran bel risultato :)
a parte gli scherzi, trovo che tu abbia colto molto bene il senso di un post che voleva soprattutto stigmatizzare le forzature ideologiche, da qualsiasi parte provengano.
una buona settimana
@ lupo sordo: un grande commento davvero: "il resto serve solo a giustificare i carnefici".
una buona settimana
@ nico: guarda che mica tutti fanno così: guarda l'onestà di Nicola... prova a guardare i miei articoli su lager e gulag e dimmi se pensi che abbia avuto un occhio di riguardo per qualcuno. Guarda i miei articoli su Pol Pot e quelli sui generali argentini...
@ alberto: molti dittatori sono stati rovesciati anche dalla non violenza...
una buona settimana
@ anonimo: la tua squadra del cuore giocava in trasferta... ma che peccato!
e da queste parti, con Finkelstein, Irving o Faurisson non incanti nessuno
@ alicesu: ti ringrazio davvero molto... spero che non ne parlassi con chi ha lasciato il commento precedente al tuo :)))
una buona settimana
@ anecoico: dulcis in fundo. Il tuo commento si presta davvero bene a tirare le somme della discussione.
grazie, e una buona settimana
ho letto alcune volte questo blog. a volte condividendo quello che leggevo, a volte ritrovandomi - logicamente - con idee diverse.
questa volta, colpito allo stesso tuo modo dai commenti che ho avuto modo di leggere all'articolo di nicola a., su oknotizie, nonchè ritrovandomi molto vicino alla storia delle foibe, mi sento in dovere di sottoscrivere le tue parole. equilibrate e senza ricerca di giustificazioni a fatti storici, fatti di sangue. soprattutto su argomenti particolarmente delicati, in virtù del trattamento avuto in passato, come questo.
un saluto
L'elenco è vastissimo perchè la ferocia dell'uomo non conosce soste nella Storia.
E' fin troppo ovvio che hai il mio cenno d'assenso alle tue parole.
Ciao Riccardo
Daniele
@ blackcloud: devo dire che il tuo cenno d'apprezzamento mi fa particolarmente piacere, per l'interpretazione che hai dato alle mie parole
scusa il ritardo, e grazie della visita
@ damiele: purtroppo l'elenco è davvero vastissimo.
una buona serata
Anche se non sembra, la recente firma dell'indipendenza del Kosovo sta infiammando animi già sin troppo accesi. Le fosse comuni del Kosovo sono ancora nei nostri occhi così come quelle dei serbi, dei croati e dei bosniaci nel corso degli ultimi quindici anni. Quello che non sapevamo era che gli USA e la UE sono così attenti alla causa del Kosovo perché hanno delle colpe incoffessabili in quella zona. Sto raccolgiendo materiale da un altro sito che si occupa da anni della questione e sono rimasto sconcertato. La situazione balcanica è molto più seria di quanto non si pensi. Siamo nuovamente di fronte a un caso in cui dobbiamo decidere se voltarco indietro o evitare che anche in Europa accadano stragi di innocenti.
@ francesco: l'erba non è ancora ricresciuta sui tumuli di Srebrenica e in molti altri luoghi dell'orrore. E sotto quella terra cova la brace dell'odio... hai ragione a sottolineare il pericolo... può bastare molto poco
se hai voglia, c'è un lungo articolo diviso in due parti sulla situazione nell' ex-Jugoslavia:
http://lapennachegraffia.blogspot.com/2007/10/i-bravi-macellai-si-meritano-le-ferie.html
il link non funziona, ma se digiti srebrenica in "cerca" non dovresti avere difficoltà a trovarli.
un saluto
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