di gran lunga, il ritratto pagato a più caro prezzo del mondo

Questo ritratto è molto conosciuto, ma non sarà mai troppo conosciuto. E' stato evidenziato dall'amico Macfeller in una galleria molto ampia di foto che mostrano le immagini che gli Stati Uniti non vogliono che vediamo (non posso lasciarvi il link, in quanto non più disponibile).

La risoluzione del ritratto dovrebbe essere di circa 4.000 pixel, ma la risoluzione aumenta di giorno in giorno. In ricordo di ognuno di questi "pixel", sarebbe utile un vostro breve commento sulla guerra in Iraq.

18 commenti:

riccardo gavioso ha detto...

questo ti fa davvero onore, non è facile trovare persone che non si arroccano sulle proprie posizioni... di questi tempi ancor meno facile!
Anche la mia ostilità a questa folle guerra non era inizialmente così marcata. E' cresciuta a dismisura grazie alle immagini, ai filmati e agli articoli che qualche coraggioso giornalista è andato a sottrarre all'orrore quotidiano per darcene la misura. Questo dimostra, credo, come tutti noi possiamo fare qualcosa di buono, con una critica sempre attenta agli altri, ma soprattutto a noi stessi.
Un abbraccio davvero meritato!

suburbia ha detto...

Fatto con le foto dei caduti?
Credo che nessuna guerra sia giustificabile, hai fatto bene a postarla perche' piu' persone la vedano
ciao

riccardo gavioso ha detto...

sì, fatto con una parte delle foto dei caduti. Ho dato un'occhiata al tuo sito e l'ho trovato molto valido, se ti interessa uno scambio link, fammelo sapere.

grazie per la visita

Daniele Aprile ha detto...

La foto più triste che io abbia mai visto :(

riccardo gavioso ha detto...

avendo una certa esperienza come narratore dovrei amare la parola sopra ogni altra cosa, invece trovo straordinario questo modo di fare giornalismo attraverso un'immagine particolare... potremmo scrivere per mesi senza avvicinarci lontanamente a questa efficacia.

un saluto

suburbia ha detto...

Ehmm... io ti avevo gia' linkato. Lo scambio non mi interessa in senso stretto, ma ti seguivo e ho pensato di farlo, ciao

riccardo gavioso ha detto...

ti ringrazio molto, e faccio volentieri attrettanto

Anonimo ha detto...

Ho perso le parole
eppure ce le avevo solo un attimo fa
volevo dire cose
cose che sai
che ti volevo
che ti vorrei...

E' una delle poche persone al mondo che non riesco proprio a sopportare.

riccardo gavioso ha detto...

è molto triste e d'impatto: tieni conto che avrebbe dovuto essere cinque volte più ampia!

un saluto

Anonimo ha detto...

Quella in Iraq è una guerra sbagliata e dalle conseguenze tragiche. Un discorso simile vale per la presidenza Bush.

Saluti, Michele

riccardo gavioso ha detto...

ottima sintesi. A proposito, come detto sopra, non trovi che allo straordinario impatto emotivo di certe immagini, noi scrittori, non potremmo avvicinarci neanche riempiendo pagine per mesi?

Un saluto, Riccardo

Anonimo ha detto...

L'immagine rappresenta meglio la realtà concreta: le persone, gli oggetti, le azioni, ma per i dialoghi, i sentimenti, le idee è meglio la parola. Per i sentimenti ha un grande valore anche la musica. Non è un caso che la forma d'arte oggi più gettonata, il cinema, riunisca questi 3 elementi e lo stesso vale con mezzi minori, ma con risultati a volte migliori, per internet.

Saluti, Michele

riccardo gavioso ha detto...

che dire, Michele, mi hai lasciato a bocca aperta!

riccardo gavioso ha detto...

incredibile, vero, quante pedine devi mangiare per nutrire la vanità della tua dama...

Anonimo ha detto...

Io ho avuto paura già dalla prima guerra in Irak, sembrava che mi sentissi l'enorme tragedia che da quella poteva scaturire.No , BUSH non è simpatico nemmeno a me, per essere gentili. Il mio pensiero va sopratutto ai giovani ventenni sacrificati a sicura morte che dovrebbe sentire come figli suoi, e non in secondo luogo alle altrettante vittime innocenti che cadono sotto i loro bombardamenti.
Per quanto riguarda il ritratto trovo che è fantastico.La creatività di certi artisti è impagabile perchè il messaggio c'è, basta soffermarsi un attimo.
Cari saluti,
Valeria

riccardo gavioso ha detto...

come dicevo è incredibile la capacità di catalizzare tutto l'assurdità della guerra in una sola immagine.

un caro saluto anche a te

Anonimo ha detto...

La foto è stata una stretta allo stomaco... possibile che il mondo giri ancora così? Dico spesso a mio figlio che mi dispiace per il mondo in cui vive, ma non ne ho colpa, ho fatto tutto ciò che potevo... Ma è davvero così? Ho partecipato alle manifestazioni contro il Vietnam, ho fronteggiato le cariche della polizia, ho continuato esponendomi ancora e ancora, non ho mai mollato... ma cosa è servito se oggi ci troviamo ancora a questo punto? Dove abbiamo sbagliato, perchè la nostra idea non è passata? Perchè un uomo così da niente ha un così grande potere? Perchè ogni casellina o pixel del suo ritratto costa così tanto?
Non sono domande retoriche, rispondetemi se potete.

riccardo gavioso ha detto...

cara amica, ci provo: pensa come sarebbe il mondo se non avessimo lottato e se non continuassimo a lottare...

le battaglie giuste si vincono sempre, solo per il fatto di averle combattute.

un saluto

Creative Commons License Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

disclaimer

questo sito viene aggiornato alla sanfasò, quindi senza alcuna periodicità, e non rappresenta una testata giornalistica, nè ci terrebbe a rappresentarla. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
Dei commenti postati risponderanno i loro autori, davanti a Dio sicuramente, davanti agli uomini se non hanno un buon avvocato. In ogni caso, non il sottoscritto.
Le immagini presenti sulla Penna che graffia sono state in larga parte prese da Internet e valutate di pubblico dominio. Se gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo e provvederò prontamente alla loro rimozione... quella degli autori, ovviamente!