Questo ritratto è molto conosciuto, ma non sarà mai troppo conosciuto. E' stato evidenziato dall'amico Macfeller in una galleria molto ampia di foto che mostrano le immagini che gli Stati Uniti non vogliono che vediamo (non posso lasciarvi il link, in quanto non più disponibile).
La risoluzione del ritratto dovrebbe essere di circa 4.000 pixel, ma la risoluzione aumenta di giorno in giorno. In ricordo di ognuno di questi "pixel", sarebbe utile un vostro breve commento sulla guerra in Iraq.
La risoluzione del ritratto dovrebbe essere di circa 4.000 pixel, ma la risoluzione aumenta di giorno in giorno. In ricordo di ognuno di questi "pixel", sarebbe utile un vostro breve commento sulla guerra in Iraq.
18 commenti:
questo ti fa davvero onore, non è facile trovare persone che non si arroccano sulle proprie posizioni... di questi tempi ancor meno facile!
Anche la mia ostilità a questa folle guerra non era inizialmente così marcata. E' cresciuta a dismisura grazie alle immagini, ai filmati e agli articoli che qualche coraggioso giornalista è andato a sottrarre all'orrore quotidiano per darcene la misura. Questo dimostra, credo, come tutti noi possiamo fare qualcosa di buono, con una critica sempre attenta agli altri, ma soprattutto a noi stessi.
Un abbraccio davvero meritato!
Fatto con le foto dei caduti?
Credo che nessuna guerra sia giustificabile, hai fatto bene a postarla perche' piu' persone la vedano
ciao
sì, fatto con una parte delle foto dei caduti. Ho dato un'occhiata al tuo sito e l'ho trovato molto valido, se ti interessa uno scambio link, fammelo sapere.
grazie per la visita
La foto più triste che io abbia mai visto :(
avendo una certa esperienza come narratore dovrei amare la parola sopra ogni altra cosa, invece trovo straordinario questo modo di fare giornalismo attraverso un'immagine particolare... potremmo scrivere per mesi senza avvicinarci lontanamente a questa efficacia.
un saluto
Ehmm... io ti avevo gia' linkato. Lo scambio non mi interessa in senso stretto, ma ti seguivo e ho pensato di farlo, ciao
ti ringrazio molto, e faccio volentieri attrettanto
Ho perso le parole
eppure ce le avevo solo un attimo fa
volevo dire cose
cose che sai
che ti volevo
che ti vorrei...
E' una delle poche persone al mondo che non riesco proprio a sopportare.
è molto triste e d'impatto: tieni conto che avrebbe dovuto essere cinque volte più ampia!
un saluto
Quella in Iraq è una guerra sbagliata e dalle conseguenze tragiche. Un discorso simile vale per la presidenza Bush.
Saluti, Michele
ottima sintesi. A proposito, come detto sopra, non trovi che allo straordinario impatto emotivo di certe immagini, noi scrittori, non potremmo avvicinarci neanche riempiendo pagine per mesi?
Un saluto, Riccardo
L'immagine rappresenta meglio la realtà concreta: le persone, gli oggetti, le azioni, ma per i dialoghi, i sentimenti, le idee è meglio la parola. Per i sentimenti ha un grande valore anche la musica. Non è un caso che la forma d'arte oggi più gettonata, il cinema, riunisca questi 3 elementi e lo stesso vale con mezzi minori, ma con risultati a volte migliori, per internet.
Saluti, Michele
che dire, Michele, mi hai lasciato a bocca aperta!
incredibile, vero, quante pedine devi mangiare per nutrire la vanità della tua dama...
Io ho avuto paura già dalla prima guerra in Irak, sembrava che mi sentissi l'enorme tragedia che da quella poteva scaturire.No , BUSH non è simpatico nemmeno a me, per essere gentili. Il mio pensiero va sopratutto ai giovani ventenni sacrificati a sicura morte che dovrebbe sentire come figli suoi, e non in secondo luogo alle altrettante vittime innocenti che cadono sotto i loro bombardamenti.
Per quanto riguarda il ritratto trovo che è fantastico.La creatività di certi artisti è impagabile perchè il messaggio c'è, basta soffermarsi un attimo.
Cari saluti,
Valeria
come dicevo è incredibile la capacità di catalizzare tutto l'assurdità della guerra in una sola immagine.
un caro saluto anche a te
La foto è stata una stretta allo stomaco... possibile che il mondo giri ancora così? Dico spesso a mio figlio che mi dispiace per il mondo in cui vive, ma non ne ho colpa, ho fatto tutto ciò che potevo... Ma è davvero così? Ho partecipato alle manifestazioni contro il Vietnam, ho fronteggiato le cariche della polizia, ho continuato esponendomi ancora e ancora, non ho mai mollato... ma cosa è servito se oggi ci troviamo ancora a questo punto? Dove abbiamo sbagliato, perchè la nostra idea non è passata? Perchè un uomo così da niente ha un così grande potere? Perchè ogni casellina o pixel del suo ritratto costa così tanto?
Non sono domande retoriche, rispondetemi se potete.
cara amica, ci provo: pensa come sarebbe il mondo se non avessimo lottato e se non continuassimo a lottare...
le battaglie giuste si vincono sempre, solo per il fatto di averle combattute.
un saluto
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