c’è un paese che, ormai, è ben oltre “Blade Runner”



Oggi, giuro, vi rubo pochissimo tempo: è il giorno prima del ponte, e giustamente voi avete un sacco di cose da fare, invece di stare a sentire il sottoscritto che, tanto per cambiare, se la prende con i cowboys.
Mi ero ripromesso, per un po’ di tempo, di lasciare in pace (chissà se gli farà piacere?) gli americani e gli olandesi, ma una notizia di “Peacereporer” ha avuto la meglio sui miei buoni propositi.
Dunque, “Blade Runner” prefigurava un mondo in cui gli androidi, per quanto macchine perfette e del tutto simili agli umani, senza alcun scrupolo di coscienza, in caso di necessità, venivano “ritirati”: definizione meccanica della loro uccisione. Bene, e come non notare similitudini con la sparatoria al centro di Baghdad, in cui i cacciatori di androidi di “Black Water” hanno “ritirato” una ventina di iracheni senza che vi fosse alcuna minaccia per la loro incolumità. E come interpretare il fatto che associazioni che si muovono anche con finanziamenti statali, offrano l’iperbolica cifra di trecento dollari ad alcolisti e tossicodipendenti per sterilizzarli, ed evitare che possano mettere al mondo altre macchine difettose che andrebbero poi ritirate. Quanto ai quattro milioni di bambini esclusi dall’assistenza medica per mancanza di fondi, forse impiegati nelle sterilizzazioni di massa, riterrete troppo forte il termine “ritirato” , quando un giorno dovessero ammalarsi seriamente. Mi fermo qui, o volgiamo parlare dei metaldetector all’ingresso delle scuole e delle massicce operazioni di ritiro che a scadenze regolari si susseguono nelle stesse. Vogliamo parlare dell’uso massiccio della macchina della verità o di quella della tortura. Vogliamo parlare di Abu Ghraib o di Guantanamo…
Mi chiederete: ma perché addirittura, oltre, “Blade Runner”? Perché si dà il caso che quelli di cui stiamo parlando, invece di replicanti, siano esseri umani.
Mi farete notare, se avete visto il capolavoro di Scott, come il tetro scenario di un mondo privo di luce e inzuppato dalle piogge acide, sia pura fantascienza… Concordo, ma se gli States continueranno ad osteggiare il trattato di Kyoto e qualsiasi seria politica in favore dell’ambiente, potrebbe darsi che quel futuro sia meno remoto di quel che sembra.
Mi fermo qui, certo che come me ormai comprendiate l’entusiasmo di molti turisti al ritorno dagli Stati Uniti: “ hanno visto cose che noi umani… “ Tra l’altro il monologo più celebre della storia del cinema si deve ad un’improvvisazione di Rutger Hauer, cui Ridley Scott ha dato libero sfogo, in attesa di tagliarla in fase di montaggio… scusate, “ritirarla”.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono cose che ti passano davanti agli occhi e quasi non ci fai più caso; se ci rifletti su è davvero agghiacciante.
Hai ragione, Blade Ranner fa ridere: Sembra un film
Un caro saluto
Mister X di COmicomix

Anonimo ha detto...

Per le "colonie oltremondo" ci vorrà pazienza, il tempo di stabilirsi su luna e marte.
Intanto ci si accontenta delle colonie "in-mondo", Iraq, Afghanistan , Italia... ;)

Lisa72 ha detto...

"Vogliamo parlare dell’uso massiccio della macchina della verità o di quella della tortura."
Voglio lasciarti una mia riflessione: l'altra sera sono riuscita a vedere un film in dvd "The Good Shepherd". E' un film che ho trovato molto interessante e nel quale è presente UNA SOLA scena di violenza (che non sono riuscita a vedere) guarda caso a proposito di un carinissimo interrogatorio ad opera degli americani...
Giorno dopo giorno mi sto rendendo conto che fino a oggi forse sono stata un po' ingenua e superficiale nel decidere quale fosse la parte giusta e buona del mondo: non sono anti-americana e non sono di sinistra ma sto realizzando che gli stati che si autodefiniscono civilizzati hanno bisogno di una bella revisione delle loro coscienze e modalità...
Mi viene in mente un altro film e quel bellissimo monologo finale di Jack Nicholson in CODICE D'ONORE quando commenta l'ipocrisia della società: forse non vogliamo vedere che la libertà di cui ci fregiamo è forse solo una maschera dell'ennesima dittatura.. non so... sono molto confusa...
Un abbraccio, Lisa

riccardo gavioso ha detto...

@ Comimicomix: l'ultima sulle sterilizzazioni la trovo fuori della portata dei più bravi autori di fantascienza.
Una buona giornata e la replica di un saluto.
Riccardo

@ justfrank
certo che questo mondo oltremodo immondo... certo che questo mondo oltremondo immoto... certo che...
ok, mi sono perso :)
un saluto

@ Lisa: pensa che, anche se molti non ci crederanno, sono forse culturalmente di sinistra, ma politicamente sono ateo :) Difficile però non schierarsi almeno provvisoriamente e per reazione: magari accontentandoci di stabilire quale sia la parte sbagliata.
Parlando di film, mi è tornato in mente " Qualcuno volò sul nido del cuculo ", c'erano molte avvisaglie di quel che poi sarebbe successo. Cercherò il tuo, che non ho visto.
Abbraccio ricambiato.

Lisa72 ha detto...

Adesso, per la gioia di mio marito, devo proprio vederlo "qualcuno volò sul nido del cuculo"....
Per quanto riguarda "Codice d'Onore" mi è veramente piaciuta la fine (sicuramente il grande Nicholson vi ha messo molto del suo meglio!) con quelle due o tre domande che ti lascia da porti... buona visione! :-)

riccardo gavioso ha detto...

dovresti proprio farlo... piuttosto fammi citare per danni da tuo marito :)

suburbia ha detto...

E io che subito ho pensato al fatto che piove orami da 5/6 giorni consecutivi :-)
Per Kyoto: bhe noi abbiamo aderito ma finora e' servito solo ad aumentare ancora di piu' le emissioni. Le UE ce ne chiedera' conto molto presto e la nostra bolletta salira' ancora ancora.
ciao

riccardo gavioso ha detto...

su Kyoto si può indubbiamente discutere, ma sul fatto che ormai sia necessario fare qualcosa in fretta per la salvaguardia del pianeta...
La non adesione americana è testimone dell'arroganza dell'amministrazione e di come al potere ormai ci siano sette sorelle e qualche fratello.
Ciao e grazie per la visita.

Anonimo ha detto...

L'allusione è fin troppo calzante...
Il problema che spesso la fantascienza apre voragini in cui non si ha il coraggio di guardare, ma che si farebbe bene a tenere a mente, prima che diventino realtà...

Sarà per quello che è un genere che in Italia non piace!
Preferiamo mettere la testa sotto la sabbia e a continuarci a lamentare, intanto Blade Runner, 1984, 2022 I Sopravvissuti, sembrano sempre più vicini...

Alla prossima...

riccardo gavioso ha detto...

hai compreso perfettamente lo spirito dell'articolo... del resto sei un esperto del ramo
Un futuro che nessuno vorrebbe, sembra sempre più assomigliare al presente, e gli esseri umani vengono trattati come androidi: un paese si dà alle sterilizzazioni di massa di alcolisti e tossicodipendenti e la notizia passa praticamente sotto silenzio... medioevo prossimo venturo!

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