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il barbiere più caro del mondo


" Il settimanale “L’Espresso” ha fatto un’inchiesta, ripresa anche dalla stampa nazionale, circa il costo di alcuni dipendenti delle Camere. A conferma che il proverbio: “se tanto dà tanto…” ci prende, e cioè che se i parlamentari guadagnano cifre considerevoli, rispetto alla media nazionale dei cittadini, anche i loro dipendenti non sono da meno. Un meccanico parlamentare ci costa 152 mila euro all’anno, molto più di un professore universitario. Mentre i barbieri di Camera e Senato ci costano solo (si fa per dire) 133 mila euro lordi all’anno, a testa, quindi con una paga maggiore di quella di un giudice. Forse che il ministro Bersani abbia utilizzato questo parametro per liberalizzare barbieri e parrucchiere? Il ragioniere della Camera ci costa 237 mila euro, sempre lordi annui, che rappresentano una paga maggiore di quella del Capo dello Stato. Fin qui la cosa rimane sul “venale” e sebbene personalmente la disapprovi, non mi ha “infastidito” allo stesso modo delle dichiarazioni fatte dai Presidenti di Camera e Senato, Bertinotti e Marini. Costoro hanno asserito che l’efficienza e l’altissima professionalità dei dipendenti delle camere, li collocano ai maggiori livelli europei e che quindi la qualità si paga. "

vuoi che i tosatori non retribuiscano adeguatamente i propri simili...

di come il belpaese è rimasto senza ambulanze

Olbia: ambulanze bloccate sul cavalcavia per far passare la scorta del cavaliere. Ritardati i soccorsi a quattro feriti.
L’Unione Sarda riporta che le scorte dei politici sono più importanti delle ambulanze. Hanno il diritto di precedenza. Non è importante che il fatto descritto sia vero, è preoccupante che sia verosimile. Può succedere, succede. Le auto blu con la sirena che riportano i nostri dipendenti a casa dalle vacanze in corsia di emergenza esistono davvero. Fermatele, voi lì in coda siete di più. Chiedete al parlamentare patente e libretto. Le ragioni per la violazione del codice della strada. Vi risponderà: “Lei non sa chi sono io”. Mantenete la calma. Rispondetegli: “Un nostro dipendente”. Se insiste, prendete il numero di targa e denunciatelo per abuso di potere. Leggetegli prima i suoi diritti: “Il popolo non dovrebbe avere paura di chi governa, ma è chi governa che dovrebbe avere paura del popolo.”I nostri dipendenti non hanno più bisogno di istruire i loro servi, è ormai un fatto naturale. L’Italia dei servizi negati e dei servi privati. Sempre con i nostri soldi.I politici dovrebbero prendere i mezzi pubblici, come avviene negli altri Paesi, se hanno fretta il taxi. Se non lo fanno è per paura dei cittadini.

Beppe Grillo

Caro Beppe, permettimi di dissentire. Ci siamo già giocati un'ambulanza con quel buontempone di Selva, ora se me li mandi sui mezzi pubblici, e i sudditi s'innervosiscono, sai quante altre ce ne fumiamo...

cocaina: va bene così!

Bocciata la proposta di Casini per l'antidoping ai deputati.

Quindi se mi bevo un martini e mi metto alla guida, questi mi fregano la macchina; se loro sniffano e si mettono alla guida dell'italia, va tutto bene e noi non gli possiamo neanche fregare il paese visto che se lo sono già fregati loro...

In ogni caso va bene così: sai che amarezza pensare che questo mucchio di fesserie le partoriscono in pieno possesso delle loro facoltà mentali...

ma se il governo ha questa commissione antimafia, la mafia avrà ben un consiglio dei ministri


Commissione parlamentare Antimafia (insediata in novembre 2006)


Presidente : Francesco Forgione (Prc). Quando i membri Angela Napoli di An e Orazio Licandro del Pdci proposero di escludere dall’Antimafia gli imputati e i condannati per mafia e gli avvocati dei mafiosi, obiettò inorridito che non era il caso per «non limitare le prerogative dei parlamentari».

Alcuni membri :

Paolo Cirino Pomicino (Nuova DC), condannato per finanziamento illecito e corruzione

Alfredo Vito, detto Alfredone ‘o Prevete e Mister Centomila Preferenze, ex DC : confessò 22 mazzette, restituì 5 miliardi di lire sull’unghia, patteggiò 2 anni per corruzione in cambio della promessa di ritirarsi per sempre dalla politica, poi corse a candidarsi in FI e tornò in Parlamento.

Carlo Vizzini, salvato dalla prescrizione al processo per la maxitangente Enimont (300 milioni di illecito finanziamento dalla Ferruzzi)

Franco Malvano, ex questore di Napoli trombato alle comunali dalla Jervolino, che un anno fa - rivelò l’Espresso - era indagato per concorso esterno in associazione camorristica: il boss pentito Luigi Giuliano lo accusava di essere stato «nelle mani della camorra».


Luigi Vitali, l’avvocato pugliese già coautore dell’ex-Cirielli che ha mandato in prescrizione qualche centinaio di migliaia di processi ed è stato premiato, nella scorsa legislatura, col sottosegretariato alla Giustizia

Segretario dell’Antimafia : Antonio Gentile, arrestato nel 1987 per la mala gestione della Carical (3500 miliardi di buco, poi il processo finì nel nulla): geologo, ex capufficio stampa dell’Asl di Cosenza, celebre per aver candidato Berlusconi al Nobel per la Pace. L’hanno eletto segretario dell’Antimafia.

" depenalizzate le frodi alimentari "

e non v'incazzate, mettiamoci nei loro panni:
sono cinquant'anni che
" magnano "
" magnano "
" magnano ",
e stanno benissimo...

Selva: " i cittadini mi chiedono di restare "

e vedrai cosa faranno adesso pur di farti restare... in autoambulanza

ma la giustizia è quella dea bendata? ...ah no?

Non vorrei che qualcuno scorgesse nelle mie parole una malizia che non mi appartiene:

è vero che Mastella è ministro della giustizia?

è vero che il furto è ancora reato?

è vero che c'è una favola con un lupo messo a guardia delle pecore?

e bravo topolino!


Amato sostiene che picchiare le donne è una tradizione siculo-pakistana. Qualcun altro potrebbe sostenere che avere politici imbecilli è una tradizione italo-italiana.
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