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(il postino delle sei) - spendi, spandi, ef "FENDI"


Ormai Fendi, affiancata dal talento di Karl Lagerfeld, di stagione in stagione è sempre più innovativa, sempre più alimentata dalla ricerca, soprattutto per quanto riguarda le pellicce, must della casa che appartiene alla scuderia Lvmh. Va ricordato per esempio il persiano definito "sottovuoto", in un involucro di pvc a bolle, genere imballo, d'effetto ghiacciato e, contemporaneamente, luminoso (proposta "shining" allargata anche all'uomo). Oppure altre pellicce coloratissime, lavorate a intreccio come un canestro. Il taccuino delle invenzioni annota poi la volpe tagliata a strisce e riassemblata con piccoli elastici, giubbotti con ciuffi di pelo, visoni depilati dai dettagli verniciati ad olio. E, ancora, la pelliccia "farcita", areata, scaldata, per concludere con la volpe destrutturata e verniciata con autentico oro.


Ai tempi di Pugacev tra i cosacchi vigeva un sistema di giustizia tanto rozzo quanto rapido e efficace: il colpevole di furto veniva sepolto nel terreno fino alle spalle e di fianco veniva lasciata una clava. Chi passava di lì e aveva litigato con moglie o capoufficio, era libero di sfogare la propria rabbia utilizzando bastone e malcapitato. Andava decisamente peggio al colpevole di omicidio: si scavava una fossa più profonda del dovuto e, dopo aver calato il cadavere dell’ucciso, si provvedeva a ricoprirlo con l’assassino, e di terra entrambi. Il presupposto era filosofico: non essendo riusciti ad andare d’accordo in vita erano, costretti a tenersi compagnia per l’eternità.


Chiedo scusa ai lettori ma, sicuramente a causa di un virus, il computer ha messo assieme l’estratto di un articolo con cui volevo rendere il giusto tributo alla volpe destrutturata di Fendi e una recensione a “ La figlia del capitano” di Aleksandr Sergeevic Puskin. Tra i due ovviamente non vi è alcun nesso, ma se qualche amico ne intravedesse uno, è pregato di segnalarmelo nei commenti…

anoressia: gli avvoltoi amano i corpi denutriti


Molti ricorderanno la foto del Biafra dove un avvoltoio fissava da pochi metri un bimbo denutrito accucciato al suolo. Come non collegarla con la foto di Toscani che campeggerà su tutti i nostri muri, e mostrerà il corpo inesistente di una ragazza arrivata a pesare circa trenta chili e prossima ad essere uccisa dall'anoressia.
Le polemiche sono già iniziate e si sprecheranno, ma nessuno vi dirà quello che sto per dirvi. Siamo impazziti tutti... campi magnetici o inquinamento, siamo impazziti tutti! Siamo diventati tutti delle bestie?
Perchè?
Entriamo nel bestiario.
Oliviero Toscani campa da anni con quella sua aria da " finto intellettuale da bere " su cadaveri di vario genere, - nessuno avrà dimenticato le sue preziose campagne socio-commerciali che hanno fatto grande il suo amico Benetton... oltre che cambiare il mondo, s'intende. Peraltro sui cadaveri ci campano da sempre anche necrofori e becchini, ma nessuno di loro ha mai avanzato pretese di maître a penser.
Addentriamoci nel bestiario, ora.
Nulla vieta ad un'azienda che si occupa di fashion di schierarsi contro l'anoressia, flagello, peraltro, creato proprio dalle aziende di fashion e imposto come stile di vita, fino a quando il mucchio di cadaveri non iniziava a farsi imbarazzante e ad infastidire gli imbecilli che pendevano dalle loro labbra. Quindi lo faccia, ma lo faccia nelle sedi opportune, oppure paghi le provvigini all'avvoltoio dello scatto, ma eviti di mettere il proprio logo sulle foto che dovrebbero rappresentare una campagna sociale: i vampiri , versioni cinematografiche a parte, non sono solitamente ben visti, figuriamoci i vampiri ipocriti.
E che dire del ministro Turco - non quello della Turchia, la Turchia avrebbe ragione ad offendersi - pronta prestare soccorso al pupillo Toscani che per lei ha organizzato quella simapatica campagna pubblicitaria dove la Sanità viene rappresentata con guance rosee, sorriso smagliante ed espressione rassicurante, impreziosita dallo slogan: "pane, amore e sanità ". Tutti gli italiani non crederanno ai loro occhi e, per quanto fini ed educati, non riusciranno a trattenere un " ma che c.... avrà da ridere ", salvo ragionare e concludere che forse ride perchè ha appena comunicato ad un poveraccio la data di prenotazione di un esame medico.
Concludiamo la nostra passeggiata con le associazioni che lottano contro l'anoressia. Ci fanno saper che l'immagine è troppo cruda e rischia di offendere la sensibilità delle famiglie che vivono il problema, ma poi affermano che l'immagine potrebbe attizzare fenomeni d'emulazione... solo per saperlo, ma sono l'unico a vederci una lampante contraddizione? ... fatemelo sapere, perchè se sono l'unico la pianto qui!
Personalmente, se ancora non si fosse capito, sono tre le cose che mi urtano enormemente dell'immagine: l'ambientazione " glamour " che sembra ingentilire l'orrore di un corpo arrivato agli estremi margini della consistenza, il marchio commerciale che fa bella mostra di sè, e la firma di quel Cartier-Bresson da "Billionaire" che ha aggiunto un'altra perla alla sua collezione.
Vogliamo tirare le somme: per Toscani, qualche milioncino in più, e non cambierà di molto anche se verrà fuori che li gira in beneficienza. Per un'azienda poco conosciuta una campagna pubblicitaria che varrà decine di miliardi e la farà assurgere all'Olimpo delle Griffe, per la Turco la possibilità di reclamare ulteriore visibilità e per le associazioni contro l'anoressia, quella di raggiungerne una che non hanno mai avuto... dimenticavo, per la modella una morte quasi certa... si scusate, un piccolissimo danno collaterale...
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