
certamente tutti avranno percepito che sul paese soffia un nuovo vento primaverile: non maestrale, non ponentino, non grecale né scirocco, non libeccio e neppure tramontana… sull’Italia soffia prepotente come una bora, la trasparenza.
Primo ad accorgersene la Brunetta Ricchi e Poveri, che ha annunciato che si giocherà col Garante per la Privacy la possibilità di rendere pubblici e disponibili in Internet gli stipendi della Pubblica Amministrazione… speriamo solo che non se la giochi a basket!
Io vorrei dare una mano al ministro, e inizio con gli stipendi di Montecitorio, che mi paiono degni di nota:
" Il settimanale “L’Espresso” ha fatto un’inchiesta, ripresa anche dalla stampa nazionale, circa il costo di alcuni dipendenti delle Camere. A conferma che il proverbio: “se tanto dà tanto…” ci prende, e cioè che se i parlamentari guadagnano cifre considerevoli, rispetto alla media nazionale dei cittadini, anche i loro dipendenti non sono da meno. Un meccanico parlamentare ci costa 152 mila euro all’anno, molto più di un professore universitario. Mentre i barbieri di Camera e Senato ci costano solo (si fa per dire) 133 mila euro lordi all’anno, a testa, quindi con una paga maggiore di quella di un giudice. Forse che il ministro Bersani abbia utilizzato questo parametro per liberalizzare barbieri e parrucchiere? Il ragioniere della Camera ci costa 237 mila euro, sempre lordi annui, che rappresentano una paga maggiore di quella del Capo dello Stato. Fin qui la cosa rimane sul “venale” e sebbene personalmente la disapprovi, non mi ha “infastidito” allo stesso modo delle dichiarazioni fatte a suo tempo dagli ex- presidenti di Camera e Senato, Bertinotti e Marini, che hanno asserito che l’efficienza e l’altissima professionalità dei dipendenti delle camere, li collocano ai maggiori livelli europei, e che quindi la qualità si paga. "
(da MPIE)
vuoi che i tosatori non retribuiscano adeguatamente i propri simili...
avviso: visto che parliamo di pubblica amministrazione, la mancanza di commenti verrà letta come silenzio-assenso, e testimonierà che ritenete queste cifre del tutto congrue
Primo ad accorgersene la Brunetta Ricchi e Poveri, che ha annunciato che si giocherà col Garante per la Privacy la possibilità di rendere pubblici e disponibili in Internet gli stipendi della Pubblica Amministrazione… speriamo solo che non se la giochi a basket!
Io vorrei dare una mano al ministro, e inizio con gli stipendi di Montecitorio, che mi paiono degni di nota:
" Il settimanale “L’Espresso” ha fatto un’inchiesta, ripresa anche dalla stampa nazionale, circa il costo di alcuni dipendenti delle Camere. A conferma che il proverbio: “se tanto dà tanto…” ci prende, e cioè che se i parlamentari guadagnano cifre considerevoli, rispetto alla media nazionale dei cittadini, anche i loro dipendenti non sono da meno. Un meccanico parlamentare ci costa 152 mila euro all’anno, molto più di un professore universitario. Mentre i barbieri di Camera e Senato ci costano solo (si fa per dire) 133 mila euro lordi all’anno, a testa, quindi con una paga maggiore di quella di un giudice. Forse che il ministro Bersani abbia utilizzato questo parametro per liberalizzare barbieri e parrucchiere? Il ragioniere della Camera ci costa 237 mila euro, sempre lordi annui, che rappresentano una paga maggiore di quella del Capo dello Stato. Fin qui la cosa rimane sul “venale” e sebbene personalmente la disapprovi, non mi ha “infastidito” allo stesso modo delle dichiarazioni fatte a suo tempo dagli ex- presidenti di Camera e Senato, Bertinotti e Marini, che hanno asserito che l’efficienza e l’altissima professionalità dei dipendenti delle camere, li collocano ai maggiori livelli europei, e che quindi la qualità si paga. "
(da MPIE)
vuoi che i tosatori non retribuiscano adeguatamente i propri simili...
avviso: visto che parliamo di pubblica amministrazione, la mancanza di commenti verrà letta come silenzio-assenso, e testimonierà che ritenete queste cifre del tutto congrue