"Come un uomo sulla terra"


come un uomo sulla terra dovrebbe essere un diritto, probabilmente il diritto fondamentale per qualsiasi persona umana quale che sia la sua etnia o la sua nazionalità. Ma per molti non è che un sogno: un sogno, come ci ricorda Uhuru na usalama, che ha bisogno del nostro aiuto per realizzarsi:

In Libia si compiono continue violazioni dei diritti umani fondamentali: arresti indiscriminati, violenze, deportazioni di massa, torture, connivenze tra polizia e trafficanti. Ai migranti, molti dei quali in fuga da paesi in guerra o dittatoriali come Etiopia, Sudan, Eritrea, Somalia, non è garantito alcun diritto, a partire proprio da quelli di asilo e di protezione umanitaria, perché la Libia semplicemente non ha mai aderito alla Convenzione di Ginevra. Per questo alla Libia non può essere affidato con tanta noncuranza e superficialità il compito di “fermare i migranti”. Chiediamo pertanto che nella discussione al Senato sul Trattato si tenga presente quanto richiesto nella petizione, dove le centinaia di firmatari chiedono che Parlamento Italiano ed Europeo, insieme a Governo Italiano, CE e a UNHCR promuovano: 1. Una commissione di inchiesta internazionale e indipendente sulle modalità di controllo dei flussi migratori in Libia anche in seguito agli accordi bilaterali con il Governo Italiano. 2. L’avvio rapido, vista l’emergenza della situazione, di una missione internazionale umanitaria in Libia per verificare la condizione delle persone detenute nelle carceri e nei centri di detenzione per stranieri. Invitiamo tutti gli italiani ed in particolare senatori e deputati, a vedere lunedì 2 febbraio alle 21.00, martedì 3 febbraio alle ore 9.30, 14.30 e 21.00 il film COME UN UOMO SULLA TERRA, che in questa delicata fase autori e produzione hanno deciso di mettere in onda via web sul sito del film:

http://comeunuomosullaterra.blogspot.com

Firmatari dell’appello: Dario Fo, Marco Paolini, Ascanio Celestini, Franca Rame, Marco Baliani, Gad Lerner, Emanuele Crialese, Erri De Luca, Felice Laudadio, Fausto Paravidino, Francesco Munzi, Goffredo Fofi, Francesca Comencini, Giuseppe Cederna, Luca Bigazzi, Maddalena Bolognini, Giorgio Gosetti, Gianfranco Pannone, Giovanni Piperno, Giovanna Taviani, Alessandro Rizzo, Andrea Segre, Dagmawi Yimer, Riccardo Biadene, Stefano Liberti, Marco Carsetti, Alessandro Triulzi, Gabriele Del Grande, Igiaba Sciego ed altri 2500 firmatari da Italia, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Tunisia, Marocco, Senegal, Mali e altri paesi.

Per informazioni e per firmare la petizione:

http://comeunuomosullaterra.blogspot.com

29 commenti:

Anonimo ha detto...

Firmo, commento, sostengo.

C.

Anonimo ha detto...

Anch'io. E spero di organizzare anche una serie di proeizioni dalle mie parti.

Joe ha detto...

Non dimentichiamoci mai che sono nostri fratelli.

fabio r. ha detto...

io firmerei volentieri ma poi chi glielo dice al nostro caro premier (lo chiamo così, come il leader coreano...) che il suo amichetto gheddafi non è affidabile? e poi gli incontri sotto la tenda del deserto? con chi li farà??

Uhurunausalama ha detto...

Grazie di cuore Riccardo!!!E' davvero importante che ci sia informazione su queste cose anche se i più sordi rimarranno indifferenti ma noi non ci arrendiamo!un abbraccio

zefirina ha detto...

fatto, domani vedrò i resoconti del senato, oggi non sono andata in ufficio, così avrò il polso della situazione

Sama ha detto...

Firmo e diffondo. Attenzione: alle dichiarazioni del cattivo Maroni, in parlamento si continua a rispondere a fanfarate.

Crocco1830 ha detto...

Il titolo dell'iniziativa è un gran bel programma. La condivido pienamente.
Troppo spesso ci si dimentica che si tratta di esseri umani, così presi a trattarli da immigrati.

riccardo gavioso ha detto...

@ c: ti ringrazio molto.

e un buon fine settimana

riccardo gavioso ha detto...

@ riverinflood: ti ringrazio, sarebbe davvero un'ottima iniziativa

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: purtroppo qualcuno oltre a non sentire la parentela, sembra non si accorga neppure che appartengono alla razza umana :(

riccardo gavioso ha detto...

@ fabio r.: proprio vero, un uomo si giudica anche dai suoi amici...

un buon fine settimana

riccardo gavioso ha detto...

@ Uhurunausalama: grazie a te! Nel nostro piccolo continuiamo ad informare, almeno nessuno potrà cavarsela dicendo che non sapeva come stavano le cose.

un buon fine settimana

riccardo gavioso ha detto...

@ zefirina: grazie, e tienici informata su cosa combinano i nostri "amici" ;)

un abbraccio e un buon fine settimana

riccardo gavioso ha detto...

@ sama: Maroni, Maroni... trovo tragico che la parte più becera dell'individuo goda di rappresentanza parlamentare. Democrazia da operetta?

un buon fine settimana

riccardo gavioso ha detto...

@ crocco1830: vero, si dimentica che sono esseri umani. Tanto che spesso le merci viaggiano sopra il pianale dei TIR, loro sotto :(

un buon fine settimana

Anonimo ha detto...

ma se alla libia venissero applicate sanzioni internazionali?non sono informato in proposito,ma sarebbe una cosa giusta.se non sono applicate qual'è la causa?il petrolio,naturalmente.

riccardo gavioso ha detto...

sicuramente quello è uno dei motivi, e per quanto ci riguarda mi risulta che siamo ancora in ritardo coi pagamenti:

"Frattini candidamente ammette che il motivo per cui stanno sbarcando tanti uomini e tante donne dalla Libia a Lampedusa è perchè siamo in ritardo con il pagamento della prima rata. La colpa, dice Frattini, è del Parlamento che non ha ancora ratificato il formidabile accordo agostano tra Berlusconi e Gheddafi."

Anonimo ha detto...

ah,ma quello i soldi li vuole subito!è lui che ha cacciato i nostri connazionali e ha confiscato i loro beni.

mi risulta anche che il pigmalione dello psiconano ai tempi che furono,avvertì gheddafi che gli americani venivano a bombardare la libia.se non lo avesse avvertito a quest'ora non ci sarebbe più.

riccardo gavioso ha detto...

si fosse fatto i craxi suoi ;)

Anonimo ha detto...

Il primo campo di concentramento in frontiera tra Algeria, Niger e Libia è Ghat.Qualcuno riesce a fuggire..Tra Ghat e la costa una strada lunga circa 600 chilometri attraversa la Valle della Morte, un deserto sconfinato.Unici punti abitati sono i posti di blocco dell'esercito libico.Cani affamati si aggirano lì intorno in cerca di cibo ed acqua..Ai lati della strada sulla sabbia orme,orme qualche scarpa..qualche cadavere..E ancora posti di blocco,mitra spianati..Ed infine la costa con un grande campo di concentramento..C'è poco da vedere..pochi sono riusciti a partire ..gli altri?...scomparsi..Gennaio 2006 Se questa mia testimonianza può illuminare qualcuno..

riccardo gavioso ha detto...

per qualcuno "la vita è una strada con molti tornanti, e i cani ci girano intorno con le bocche fumanti"

grazie per la tua testimonianza e speriamo che possa davvero illuminare qualcuno!

Anonimo ha detto...

ecco che si tocca nuovamente il solito problema - I DIRITTI UMANI- purtroppo non vengono rispettati nemmeno nei paesi cosidetti ricchi, immaginiamo dove domina la povertá ;-)

Anonimo ha detto...

Forse non conosci la Libia.Grazie al petrolio, in Libia si vive abbastanza bene..

riccardo gavioso ha detto...

temo che anche in Libia alcuni vivano bene e altri fatichino ad arrivare ad "abbastanza"

riccardo gavioso ha detto...

hai ragione: per motivi diversi i diritti umani vengono calpestati tanto nei paesi ricchi quanto in quelli poveri. Del resto, la brama di denaro e la volontà di sopravvivenza non fanno prigionieri :(

Anonimo ha detto...

Grazie di cuore Riccardo!!!Dobbiamo fare il possibile perchè si sappia che paese è la Libia e che governo abbiamo noi che vuole stringere patti con uno dei paesi più loschi,incostituzionali che ci siano.Grazie e grazie a tutti quelli che hanno aderito e aderiranno!

Anonimo ha detto...

Una news agghiacciante: Kadhafi o Gheddafi è appena stato eletto come capo dell'Unione Africana:ricordiamoci che il suo REGIME imprigiona le persone che anche solo lo criticano.Quale futuro per l'Africa?

riccardo gavioso ha detto...

per secoli abbiamo mostrato all'Africa il volto peggiore dell'umanità: gli abbiamo insegnato violenza, sfruttamento e sopraffazione. Abbiamo stuprato un continente, l'abbiamo fatto prostituire e ora sembriamo stupirci dei problemi che ha... Non so se per l'Africa ci possa essere un futuro e quale sarà, mi auguro solo che sia molto, molto, diverso dal suo passato e presente.

scusa per il ritardo

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