(il postino delle sei) - questa volta ci tocca pagare il caffè...


l’ottimo Massimo Gramellini, uno dei pochi giornalisti italiani degni dell’inchiostro che consuma, su “La Stampa” di ieri metteva a fuoco l’obbiettivo della sua penna sugli scatoloni con cui i dipendenti della Lehman Brothers uscivano dalla monumentale sede centrale della quarta banca d’affari più importante al mondo.

L’immagine mi ha fatto venire in mente la famosa scena del film di Bernardo Bertoloucci, “ L’ultimo imperatore”, in cui gli eunuchi lasciano la Città Proibita reggendo solennemente con le mani un cofanetto che contiene qualcosa di “ molto personale”.

La mestizia era la stessa, e il buon Gramellini la descriveva con abilità e indulgenza (vi lascio l’articolo: è corto e merita di essere letto).

Io invece mi chiamo fuori, ben sapendo che, ad eccezione di qualche impiegato, quegli uomini avevano tratto per anni lauti guadagni da un mestiere che aveva perso il fascino con cui era nato e che il buon Salgari ci aveva narrato: la pirateria.

Più precisamente la pirateria finanziaria ai massimi livelli.

Troppe volte mi sono visto rintuzzare le critiche alla politica a stelle e strisce con l’ammirazione plebiscitaria per un’economia che, a differenza della nostra, viaggiava col vento in poppa, incurante del canto delle sirene della mera speculazione. Troppe volte ho dovuto incassare sorrisini di sufficienza quando cercavo di spiegare che da quelle parti si erano dati a giochi di poco più raffinati di quello delle tre campanelle, che è ancora in voga di fronte alla stazione della mia città e che Giuseppe Culicchia ben descrive in “ Torino è casa mia”.

E ora che è rimasto un conto da saldare, ora che lo zio Sam ha già offerto a Fannie e Freddie, a chi pensate toccherà andare alla cassa. A milioni di piccoli risparmiatori in tutto il mondo che, direttamente o indirettamente, vedranno la loro barchetta iniziare a far acqua da tutte le parti. Anzi, credo che purtroppo alcuni di quelli che mi stanno leggendo, alla cassa ci sian già passati e si siano resi conto che non era solo questione di pagare il caffè.

33 commenti:

Lisa72 ha detto...

L'articolo che citi è tristemente bellissimo...
Il tuo post è tristemente reale....
Ti lascio un abbraccio caldissimo e forte così da rallegrare questa pagina ^_^ Lisa

Joe ha detto...

Vi ricordate del trattato di Bretton Woods? Comincio' tutto allora, quando la valuta fu dichiarata "Fiat" o semplice carta straccia non piu' convertibile in oro.
In questi giorni le Banche Centrali di vari paesi stanno stampando miliardi di questi soldi "Monopoli" per tenere a galla la tinozza finanziaria. I debiti ora hanno cosi' tanti zeri da non essere piu' capiti da nessuno.
Questo enorme disastro finanziario completera' in bellezza la presidenza di GWB. Non e' riuscito a farne una giusta in otto anni!

Bastian Cuntrari ha detto...

Ma lo sai che queste notizie iniziano a preoccuparmi?
Non ci capisco niente di finanza, e ho 2-euro-2 in un conto di pronti conto termine. Ho chiesto che la "fascia" in cui inserirmi fosse quella con il rendimento minimo, tipo Bot e CCT...
Ma ieri volevo andarmeli a riprendere per metterli sotto il materasso.
Se va avanti così, davvero ci troveremo nel salvadanaio il souvenir degli eunuchi:
un pezzo di ca***!!!

Anonimo ha detto...

Veramente caro Riccardo, è già un po' che ci siamo dovuti notevolmente ridimensionare, ci manca solo il megagalattico crack mondiale e poi non mi meraviglierei se iniziasse anche a diluviare...

progvolution ha detto...

L'economia si è mangiata la politica. Il nuovo padrone è un tiranno ancora più bizzoso e pericoloso. Sarebbe da maneggiare con cautela e invece chi lo padroneggia specula e gioca con le sorti di tre quarti del pianeta.
Manovratori nell'ombra sconosciuti contro i quali nessuno scenderà in piazza ma che determinano la vita di noi tutti.
La borsa è una follia in bilico tra isteria e cinismo e da questo crudele equilibrismo dipende la sorta dell'economia globale. Non c'è da rallegrarsi granché
Sussurri obliqui

ciubby82 ha detto...

E' preoccupante la sequenza di tonfi come questo ma sopratutto mi dispiace della povera gente che ha perso il lavoro.I dirigenti e i manager i soldi li avranno messi in qualche paradiso fisale.

Franca ha detto...

Per carità, solidarietà a chi ha perso il lavoro, ma ho l'impressione che non saranno loro a rimetterci di più...

Rouge ha detto...

Insomma niente di nuovo sotto il sole.

riccardo gavioso ha detto...

@ lisa72: sì, davvero molto bravo Gramellini, e molto triste la situazione.

ti ringrazio e ricambio l'abbaraccio

riccardo gavioso ha detto...

@ davide: ci toccherà ben più di un caffè anche se ci arrabattiamo nell'economia vera e non in quella virtuale. C'è solo da sperare che si scenda gradualmente e non prevalga il panico.

ciao

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: sì, è davvero il degno sigillo delle menzogne dell'amministrazione Bush e dei giochini finanziari dei suoi amici. Speriamo che gli americani abbiano il coraggio di guardare in faccia la realtà e di cambiare radicalmente rotta.

riccardo gavioso ha detto...

@ bastian cuntrari: c'è di che preoccuparsi seriamente. E più ancora che per i risparmi, per i risvolti che una crisi di questa portata può avere sulla nostra vita di tutti i giorni. In ogni caso per i pronti contro termine non dovresti avere problemi...

riccardo gavioso ha detto...

@ flo: con quello che sta iniziando a valere l'acqua è da escludere :)
Quanto al panico c'è davvero da augurarsi che non prevalga: per ora siamo al nervosismo accentuato tendente all'isteria.

un caro saluto

riccardo gavioso ha detto...

@ progvolution: i signori occulti si sono già attrezzati a cavalcare la discesa come hanno cavalcato la salita. C'è solo da augurarsi che una volta tanto non esagerino...

riccardo gavioso ha detto...

@ ciubby82: c'è tanta povera gente che non immagina nemmeno di aver perso il lavoro, e purtroppo lo scopriranno continuando a non sapere nulla di cos'è un mutuo subprime.

riccardo gavioso ha detto...

@ franca: non escluderei che i grandi CEO, per interposta persona, si siano giocati al ribasso la loro stessa società e adesso fingano di piangere lacrime di coccodrillo contando i soldi.

riccardo gavioso ha detto...

@ rouge: niente di nuovo. Anzi, direi che rientriamo nella categoria: "tanto tuonò, che piovve".

Anonimo ha detto...

mi ricordo di una frase che diceva che la pietà dev'essere data a tutti, ma concordo che questa volta è difficile... ciao Rick!

riccardo gavioso ha detto...

è vero, apprezzo il taglio più comprensivo di Gramellini e mai potrei gioire per una persona che perde il posto di lavoro, ma... Ma se penso ai disastri prodotti in mezzo mondo da questa economia da tulipani... è anche vero che quelli che ora dovrebbero davvero pagare sicuramente andranno a far danni da altre parti.

una buona serata

Anonimo ha detto...

hai proprio ragione,si puó ben dire fortunati quelli che possono pagare il caffé ;-) Buona serata!

riccardo gavioso ha detto...

purtroppo sarebbe molto lungo spiegare il perchè di un giudizio così duro, ma credo che in Italia, tra Parmalat e bond argentini, dovremmo aver imparato qualcosa sulla finanza creativa e sul ruolo delle banche, pronte a far uscire i clienti importanti e sostituirli con qualche ingenuo pensionato.

una buona serata

Anonimo ha detto...

Giudizio duro? non mi sembra che hai condannato alla ghigliottina qualcuno e quindi é un giudizo alquanto equo :)

Anonimo ha detto...

mi ricordi di quando morì l'avvocato d'Italia Gianni Agnelli, e tutti a prostrarsi che era un grand'uomo etc etc. E Bertinotti disse "Si, ok, ma quanti operai sfruttati sono morti mentre lui se la godeva?" o qualcosa del genere...

riccardo gavioso ha detto...

un grand'uomo che si è fatto da solo: compra una mela, e la rivende, ne compra due e le rivende, ne compra quattro... poi muore il nonno e gli lascia la FIAT ;)

diversi anni fa, a Torino gli hanno offerto anche l'atrio di Porta Nuova per far dormire gli operai che arrivavano dal meridione, con tanto di guardie che controllavano la lettera di assunzione. Si è fatto da solo, giusto, with a little help...

Anonimo ha detto...

Condivido, però vorrei aggiungere qualcosa. I manager delle grandi aziende "che sbagliano" mandando a picco tutto, azienda e dipendenti non sono perdonati, ma perseguiti legalmente e senza pietà. Ti risulta che qui da noi sia altrettano? Qui se li passano da un azienda ad un'altra, hanno buon'uscite da capogiro ed ottengono solidarietà dalla politica. Io non ho mai sentito una che ci abbia rimesso, almeno nell'onore.

Anonimo ha detto...

hai ragione qui in Italia non c'è serietà in questo campo, chi viene chiamato a dirigere le grosse aziende statali o quasi. sta lì giusto il tempo per prendersi una lauta liquidazione, fare cassa...e poi passare il posto ad altro meritevole dirigente di partito e se fanno danni...chi se ne frega, problemi del prossimo governo....e questo da sempre!

riccardo gavioso ha detto...

hai ragione da vendere, sono i soliti quattro boiardi che ormai hanno affondato tutto quello che c'era da affondare... non mi stupirei ci riuscissero anche con un sottomarino. Stipendi miliardari, liquidazioni miliardarie... paga pantalone!

Joe ha detto...

Speriamo che gli americani abbiano il coraggio di guardare in faccia la realtà e di cambiare radicalmente rotta.
Non ci contare, sono cosi' rincoglioniti dai loro media da non rendersi conto di vivere in un paradiso di capitalisti socialisti.
I profitti appartengono ai capitalisti corrotti mentre le perdite vengono subite dal popolo ignorante, proprio come sta cercando di fare Berlusca con Alitalia.
Buona giornata....

Anonimo ha detto...

Purtroppo i giochetti della Lehman li hanno fatti tutte le banche qui in Irlanda nel corso degli ultimi 10 anni. Infatti dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni, molti qui hanno cominciato a sudare freddo. Non si parla d'altro nei media. Molti sicuramente cominciano ad impacchettare.
È la vendetta di chi a questi giochi economici non ci ha mai creduto, ovvero noi idealisti che ancora pensiamo che il capitalismo non sia l'unica via.
Che tristezza.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Hai ragione tu. Resta però la malinconica tristezza che quell'articolo ti fa arrivare dentro.

Davvero poesia giornalistica.

Ciao Riccardo
Daniele

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: "rincoglioniti dai loro media" mi ricorda qualcosa... quando metto a fuoco, ti faccio sapere :)

buon fine settimana

riccardo gavioso ha detto...

@ martina: per ora hanno riempito la falla stampando banconote a tonnellate, vediamo quanto dura...

che tristezza davvero!

riccardo gavioso ha detto...

@ daniele: cerca che ti ricerca, qualche cosa di buono, ogni tanto salta ancora fuori...

un buon fine settimana

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