e voi che Godot state aspettando?


la scorsa settimana mi stavo recando nel cuore di Torino per vedere “ Aspettando Godot ” allestito da una compagnia di amici. Per raggiungere il surreale Cortile del Maglio, ho dovuto attraversare la Dora su un ponte con le arcate in metallo, e il teatro dell’assurdo è stato così cortese da venirmi incontro: una vecchietta trasandata stava ostinatamente armeggiando intorno all’ultimo pilone, nel tentativo, peraltro vano, di staccare un adesivo rettangolare di una cinquantina di centimetri che riportava la frase “ Maroni vuoi le mie impronte? …te le lascio volentieri sulla faccia! “.

La cosa mi ha rubato un sorriso e portato a riflettere: è meglio aspettare tutta la vita Godot e non vederlo arrivare, o accontentarsi di un Godot becero, squallido e in camicia verde?

E voi che Godot state aspettando?

Aspettando Godot è una tragicommedia costruita intorno alla condizione dell'attesa. Quasi nessun critico si è però voluto accontentare di questa semplice (eppure universale) chiave di lettura. In Godot si è cercato di vedere un simbolo: Dio (il più spesso citato), il destino, la morte, la fortuna. Anche Pozzo e Lucky sono stati oggetto di tentativi di decifrazione (il capitalista e l'intellettuale è stata l'interpretazione più spesso adottata). Quello che è chiaro, tuttavia, è che se si sostituiscono i personaggi di Beckett con dei simboli la forza poetica del testo subisce un colpo non indifferente. La grandiosità di Godot sta proprio nella sua astrattezza, o meglio nella sua totale apertura: il che non significa che chiunque è libero di vedere in Godot quello che meglio crede, ma che l'attesa di Vladimiro ed Estragone è l'Attesa con la A maiuscola, la sintesi di tutte le attese possibili. Beckett ovviamente si è sempre rifiutato di fornire spiegazioni. La sua frase più nota, in questo senso, è "se avessi saputo chi è Godot l'avrei scritto nel copione". Anche sul nome Godot, oltre che sulla sua identità, circolano un gran numero di aneddoti, e molti sembrano avvalorare l'equazione Godot = Dio. "Godo", infatti, è irlandese familiare per "God". Ancora più interessante è l'ipotesi Godot = God + Charlot (tenendo anche conto dell'amore di Beckett per le comiche di Charlie Chaplin). Dunque se per l'uomo (Charlie) esiste dio (God) per la sua versione clownesca (Charlot) esisterà un Godot. Godot è comunque un cognome francese: ci fu un ciclista con questo nome e una volta Beckett salì a bordo di un aereo pilotato da un tale Godot. Lo scrittore lo scoprì solo quando il comandante si presentò con il consueto benvenuto dopo il decollo e fu seriamente tentato di buttarsi dal finestrino ("Non mi fido di un aereo pilotato da un qualunque Godot", fu il suo commento). Rue Godot è una via di Parigi (una traversa di Boulevard des capucines) che un tempo pare fosse frequentata da prostitute. Solo una volta Beckett lasciò intravedere una spiegazione al regista Roger Blin (probabilmente più per depistarlo che per chiarirgli le idee...) dicendo che Godot derivava dal francese gergale "godillot" ("stivale") perché i piedi hanno una grande importanza in quest'opera.

(per estratto da http://www.samuelbeckett.it/index.htm)

49 commenti:

Joe ha detto...

Un'altra ottima ricerca! Mi ricordo di aver apprezzato il film di Michael Lindsay-Hogg Waiting for Godot anche se mi chiesi per quali ragioni il regista avesse deciso di fare un film su quello che e' ovviamente un lavoro per il palcoscenico.
P.S. Penso che milioni di italiani sarebbero felicissimi di lasciare le loro impronte a Maroni nel modo suggerito dall' adesivo che la vecchietta cercava di rimuovere....

Vale ha detto...

Ma tu sei di Torino?

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: credo anch'io che siano più gli italiani che farebbero la fila per suonarlo, che quelli che la farebbero per sentirlo suonare ;)

riccardo gavioso ha detto...

@ stellavale: in effetti sono di Torino... è grave? :)

Franca ha detto...

Uno qualunque, ma non in camicia verde...

riccardo gavioso ha detto...

@ franca: ormai abbiamo eletto Gòdo, e ce lo teniamo ;)

Uhurunausalama ha detto...

io aspetto il godot che sostituisca quello ke è stato eletto...ma quello mio ideale ci sarà solo nella mia testa...
ke ridere:avrei proprio voluto imbattermi io nella vecchietta:che cosa non le avrei detto...torni a fare la zuppa del casale..:D

Luca Bleek Sartirano ha detto...

Mi spiace di essermela persa.
vedo che siamo tutti di Torino.

Concordo con l'interpretazione "aperta" di Aspettando Godot, è inutile svuotarlo cercando di aggiungere...

riccardo gavioso ha detto...

@ Uhuru na usalama: mi sa che le nonnine buone se l'è mangiate tutte il lupo... ci sono rimaste solo quelle che scongelano i minestroni Findus ;)

Uhurunausalama ha detto...

@riccardo: oddio nooooo!!!il minestrone findus noooooo!:D
buona serata!

riccardo gavioso ha detto...

@ bleek: perfettamente d'accordo, il fascino è proprio che ognuno veda il suo Godot e i propri Tartari nascosti dall'orizzonte.

ciarea :)

riccardo gavioso ha detto...

@ davide: in realtà faceva quasi tenerezza, non sembrava farlo con rabbia o cattiveria... magari era la nonna di Borghezio ;)

in ogni caso l'adesivo ha riportato danni trascurabili :)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Di Godot io ne aspetto ben due (se mi passi la licenza letteraria): uno sottoforma di Governo Italiano valido serio e che ascolta la gente, l'altro, più personale, sono le mie poesie pubblicate da un editore importante.

Forse il secondo obiettivo potrebbe rivelarsi, pur essendo molto ardua, più raggiungibile del primo che più che un Godot sembra una chimera...

Anonimo ha detto...

Riccardo, un post su uno dei più grandi scrittori che l'Irlanda abbia mai generato non poteva altro che attirare la mia attenzione :)
Il mio Godot? Non saprei, per Beckett l'esistenza non aveva molto senso alla fin fine ;) L'attesa, infatti, non finisce mai... che sia anche il mio destino?

P.S. Assolutamente devo trovare una copia di quell'adesivo :D

Anonimo ha detto...

Ho smesso di aspettare Godot già da un po'...

In compenso, aspetto un amico piemontese per una bella bevuta di Rosso ;-)

C

Anonimo ha detto...

ognuno attende Godot,
per qualche motivo,
o da qualche parte:
non sempre ne vale la pena!

A volte, l'attesa è migliore dell'evento e si coglie l'opportunità di scoprire eventi divertenti come quello delle impronte per Maroni, da te descritto: non male

;-)

il Russo ha detto...

Il mio Godot si chiama lavoro a tempo indeterminato...

Joe ha detto...

Il Governo italiano onesto e' assai piu' improbabile di una apparizione di Godot. Ho ascoltato i commenti di Travaglio delle 14 di oggi e sono depresso. La corruzione delle classi politiche e istituzionali e' cosi' endemica da poterla definire un modus operandi. Ha ragione DiPietro: fuori tutti e facce nuove! La casta deve scomparire. Se resta dove e' scomparira' l'Italia.

zefirina ha detto...

aspettare, nella atesa si può sempre sognare
accontentarsi mai

zefirina ha detto...

attesa

riccardo gavioso ha detto...

@ Uhuru na usalama: d'accordo, se ti comporti bene, niente minestrone Findus... sofficini :)

riccardo gavioso ha detto...

@ daniele: direi che ci possiamo far scritturare assieme per la prossima rappresentazione, vista l'identità di lettura .
Temo di essermi stufato di aspettare in entrambi i casi, ma almeno per quanto riguarda il secondo è arrivato qualche premio di consolazione.

riccardo gavioso ha detto...

@ martina: temo sia il destino di tutti, ma almeno qui stiamo aspettando in buona compagnia :)
Onore a Beckett e all'Irlanda.

p.s. se ne trovo un altro lo stacco e te lo mando, almeno sarò picchiato da quelli della mia parrocchia e tolgo agli altri la soddisfazione ;)

riccardo gavioso ha detto...

@ comicomix: vedrai che ce la facciamo... ;) promesso!

Anonimo ha detto...

Speriamo...

CC

riccardo gavioso ha detto...

@ saamaya: è vero, spesso l'attesa è migliore della realizzazione dei nostri desideri... del resto la condizione dell'uomo è l'attesa, e forse ci si accontenterebbe di sapere che cosa stiamo aspettando...

riccardo gavioso ha detto...

@ il russo: te lo auguro di cuore, e in tempi brevi.

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: la dimostrazione che le cose stiano esattamente così è sotto gli occhi di tutti: chi è stato il primo a correre in soccorso di Del Turco... ovviamente il Gran Visir ;)

riccardo gavioso ha detto...

@ zefirina: la sala d'attesa della blogosfera mi pare gradevole: facciamoci due chiacchiere tra amici e aspettiamo... vuoi mai vedere che... :)

Anonimo ha detto...

bellissimo... ;) il mio Godot... quale stia aspettando... mah...

complimenti anche per il gadget del libro, carinissimo...

riccardo gavioso ha detto...

il mio Godot è un mondo diverso, un mondo fatto di persone e non di consumatori (come giustamente ricordi) ;)

Anonimo ha detto...

Il mio Godot ho smesso di aspettarlo.

Sono andato a cercarlo in giro per il mondo.

Sto ancora cercando.

riccardo gavioso ha detto...

fin che cerchiamo siamo vivi, magari non avrai ancora trovato Godot, ma quante persone meravigliose avrai conosciuto... l'alternativa è Oblomov

Anonimo ha detto...

Avevi bisogno di andare in centro x vedere "Aspettando Godot" ?

Io me lo guardo tutte le sere in TV quando parlano della scalata Alitalia che UNO aveva detto pronta prima delle elezioni

riccardo gavioso ha detto...

davvero grande :)))

Anonimo ha detto...

E vi siete dimenticati la famosa "riduzione delle tasse"???

riccardo gavioso ha detto...

ma stiamo parlando del "teatro dell'assurdo", mica de "La leggenda dei Nibelunghi" ;)

Anonimo ha detto...

Eh, devo rendere merito....

Anonimo ha detto...

Io attendo Godot....preferisco! :-) Anche se nell'attesa potrei rischiare di mom vederlo mai. Ci vorrebbe un elisir che mi allunghi la vita..... mah, cercherò di essere positiva. ciao

riccardo gavioso ha detto...

esseri positivi dicono sia importante: il problema è che visto che sono maggiorenne da qualche annetto, e considerando come vanno le cose, per Godot dovrò confidare in mirabolanti progressi della scienza ;)

Anonimo ha detto...

una cosa é certa,a volte aspettando Godot,si incontrano persone interessanti comunque altre invece che ritenevi interessanti si son rivelate dei veri fallimenti ;-)

riccardo gavioso ha detto...

forse l'errore è quello di aspettare il grande Godot, e dovremmo accontentarci dei piccoli Godot che ogni giorno attraversano il nostro cammino... forse tutti assieme diventano Godot :)

Anonimo ha detto...

Godot dovrebbe fare un salto qui in Abruzzo per risollevarci il morale dal brutto colpo della ns giunta regionale finita quasi tutta in galera.

Ahi che dolor!

Anonimo ha detto...

...cara marisa ...se li tenessero in galera per una 10cina di anni

questa "specie" di sinistra non mi ha mai rappresentato... io sono di un'altra stagione ..dove essere di sinistra era un vanto ...era ..sigh

riccardo gavioso ha detto...

quante attese vane in politica, e quanti falsi Godot... ormai viene meno anche lo stupure, ma resta l'amarezza. Ha ragione l'amico 1manifesto: ormai parlare di sinistra è parlare al passato :(

Joe ha detto...

Il problema e' che la sinistra e la destra sono ormai joined at the hip.

zefirina ha detto...

rick chiacchieriamo magari ci viene qualche idea buona e fondiamo un partito alternativo ma veramente fattivo

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: straordinaria la forza d'attrazione che esercita la magistratura sui due schieramenti... chissà che non se ne possa ricavare energia a buon prezzo ;)

riccardo gavioso ha detto...

@ zefirina: in fondo la "Rosa Bianca" l'hanno fatta in tre... si tratta di trovare solo un altro ottimista ;)

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