(il postino delle sei) - vuoi il mio rispetto? … vedi di guadagnartelo!


apprendo che il Presidente della Repubblica, ad Ancona ha affermato: "Bisognerebbe rispettare di più le istituzioni e il Parlamento, che spesso si vilipendono con grande facilità e che invece costituiscono la base della nostra vita democratica”.

Caro Giorgio, perdona la confidenza, ma non sono mai stato per i quarti di nobiltà, neppure per quelli repubblicani.

Dicevamo che il Parlamento rivendica rispetto… veda di guadagnarselo, e veda di guadagnarselo a partire da domani, perché gli serviranno almeno vent’anni di comportamento ineccepibile prima che io sia disposto a restituirgli il mio.

Mi sembra di aver capito che tu non abbia escluso una valenza riflessiva a quel “si” sibillino, e la cosa mi conforta, ma se sono proprio loro i primi a non aver rispetto di se stessi... Quanto ai politici di “rispetto”, mi pare che la scelta abbondi, ma voglio essere buono e chiudiamola qui…

26 commenti:

Anonimo ha detto...

A volte è abbastanza incredibile l'atteggiamento di alcuni personaggi, anche quelli che dicono meritevoli di stima..
A me hanno insegnato che il rispetto devi meritarlo.

E' vero che a volte capita di non essere rispettati anche quando te lo meriti (a me capita, e pure spesso...) ma qui, caro Riccardo, non mi sembra proprio il caso.
Piuttosto, si vergognino, se ne sono ancora capaci!
Ciao!
carlo

Lisa72 ha detto...

@Comicomix: la vergogna non sanno più cosa sia!
@Ricgav: che infinita tristezza per l'inutilità di parole spese da chi avrebbe ben altro da dover fare!
Un saluto prima di spegnere il pc, Lisa

Anonimo ha detto...

Cari Amici,

come certamente sapete, il Salone del libro di Parigi, quest'anno, è dedicato al sessantesimo anniversario di Israele. Supponevo, e speravo, che le manifestazioni organizzate dalla casa editrice "La Fabrique" non rientrassero tra le iniziative di questo Salone. Avevo torto, e mi ha rattristato apprendere che ne fanno parte integrante. La decisione di associare il Salone del libro, quest'anno, alla celebrazione dei sessanta anni d'indipendenza di Israele ha portato molti autori e artisti progressisti, palestinesi e più generalmente arabi, a ritirarsi, e boicottare questa manifestazione. È fondato supporre che le ultime aggressioni genocide di Israele contro la Striscia di Gaza possano soltanto indurre molti loro colleghi a fare la stessa cosa.

In tali circostanze non posso, per quanto mi riguarda, partecipare a
questo Salone, né da vicino, né da lontano.

Suggerisco di decidere insieme una nuova data, lontana da quella del Salone del libro, per non essere associati alla celebrazione dell'indipendenza di Israele, come pure al suo totale rifiuto della Naqba palestinese.

Tuttavia, se le edizioni "La Fabrique" e altri partecipanti non dovessero condividere questa posizione, mi ritirerò - personalmente - da queste celebrazioni.

Cordiali saluti

Ilan Pappe, 2 marzo 2008

http://www.lafabrique.fr/chronique.php3?id_article=82
[Grazie a Silvia Cattori per la segnalazione e la traduzione]
http://www.comedonchisciotte.org

Anonimo ha detto...

Come sempre apprezzo e approvo il tuo intervento!
Un applauso serale :)

riccardo gavioso ha detto...

@ comicomix: mi spiace che Napolitano non si sia sottratto al piagnisteo dell'antipolitica, e a trenta giorni da mortadella, spumante e sputi, la cosa mi pare quantomeno intempestiva.

Don Carlo, il mio rispetto lo hai ampiamente guadagnato... baciamo le mani
sorridiamoci su, che forse è l'unica... :)

riccardo gavioso ha detto...

@ lisa72: in effetti fossi, al posto del timoniere mi preoccuperei di fare in modo che il futuro parlamento sia un attimo più presentabile di questo.

un saluto notturno a te

riccardo gavioso ha detto...

@ anonimo: come forse saprai, dopo aver postato contro il boicottaggio, ho mutato idea. E questo non tanto per le vergognose rappresaglie, che erano tali anche quando ho scritto l'articolo, ma in seguito alle vergognose parole di minaccia di Shoah che sono venute da parte di un esponente del governo israeliano. Visto che il Salone festeggia Israele come stato, per quel che può valere, mi trovi dalla vostra parte.

riccardo gavioso ha detto...

@ betty: un grazie molto notturno :)

Anonimo ha detto...

CREDO CHE L'INVIATO DI PEACEREPORTER SE LO SIA GUADAGNATO.....

[oknotizie.alice.it]

riccardo gavioso ha detto...

su questo non c'è alcun dubbio, e fa piacere sapere che c'è ancora qualche inviato che rischia la vita... e non nel traffico caotico di Sanremo

Anonimo ha detto...

Secondo me il rispetto va dato a tutti. Specialmente quando non si conosce l'altra persona. Chiaramente si perde anche. Ed in quel caso (specialmente quando non l'hai dato o passi il tuo tempo a prendere l'Italia per il culo), sarebbe bene chiudere il becco e sbattersi con i fatti per dimostrare di essere degni della fiducia altrui.
Comunque ripeto: Rickgav 4 president! ;)

riccardo gavioso ha detto...

grazie,
ma per carità... mi basta un minimo di rispetto ;)

più seriamente, trovo giustissimo il tuo richiamo: va dato a tutti, ma quando lo si toglie, lo si restituisce ponderando bene quel che si fa

Anonimo ha detto...

da quando ero piccolino ho sempre sentito queste parole ""IL RISPETTO ARRIVA DAL RISPETTO DATO E IN EGUAL MISURA"" nessuno puó pretendere di essere rispettato,se calpesta i diritti altrui,caro rikgav dici che comincino domani? no no devono cominciare OGGI domani é giá troppo tardi!! Buona serata!!

riccardo gavioso ha detto...

frase davvero degna di essere riportata e meditata.
Temo non inizieranno neppure domani...

una buona serata a te

Anonimo ha detto...

venti anni su tutta la storia sono anche troppo pochi... ma diamogli questa occasione a questi giovani rampanti! ;)
saluto a modo tuo, dicendo:

un saluto rispettoso,

Riciard

riccardo gavioso ha detto...

oggi mi sentivo buono ;)

un saluto e un cannolo

Anonimo ha detto...

Per dovere posso rispettare le istituzioni come simbolo.
ma non mi sento in obbligo di rispettarne gli attori,
quando non mi rispettano istituzionalmente come cittadino
e come pagatore dei loro lauti stipendi, a noi tutti estorti.
pier.p.b.

riccardo gavioso ha detto...

anch'io posso rispettare il parlamento come simbolo della democrazia... ma lo è ancora, o è diventato quello di un'oligarchia?

Anonimo ha detto...

Addirittura rispetto ? che parolone !
Come si fa ad avere rispetto delle istituzioni,quando sono "un'astrazione" e simbolo della suddivisione di potere e controllo?
Posso rispettare un uomo che conosco,le sue idee ma solo se lo merita e non in virtù dell'età,dell'appartenenza o del titolo che ricopre.
Dobbiamo pretendere educazione,civiltà,correttezza ed etica da un politico,osservanza delle leggi,coerenza ma il rispetto per me è altro!

riccardo gavioso ha detto...

mi è parsa un'inopportuna petizione di principio... forse qualcuno si è convinto che tutti ci siamo già dimenticati dello spettacolino pietoso improvvisato un mesetto orsono, ma a me risulta che in molti abbiano fatto un bel nodo al fazzoletto.

zefirina ha detto...

però io vorrei anche guardare in faccia quegli elettori che manderanno di nuovo certi tipi in parlamento, perchè poi ci lamentiamo... ma qualcuno li ha pure votati questi tipi qua
così come per il nano malefico ..dopo...mai che ti riesca di trovare qualcuno che ammetta di averlo votato

Franca ha detto...

Pienamente d'accordo!

Crocco1830 ha detto...

Hai perfettamente ragione, Riccardo. Sottoscrivo parola per parola e lo faccio, non per senso di rabbia, ma con la razionalità che permette di valutare i fatti.
Ciao!

riccardo gavioso ha detto...

@ zefirina: hai perfettamente ragione, infatti come vedi ho deciso di dichiarare pubblicamente il mio voto... é chiaro che poi nel segreto dell'urna voterò per Mastella :)

riccardo gavioso ha detto...

@ franca: grazie Franca, temo che sul prossimo post saremo meno d'accordo, ma è il destino del confronto di idee

un saluto

riccardo gavioso ha detto...

@ crocco1830: neanche la mia era rabbia, più stupore, visto che "un bel tacer non fu mai scritto" è stato abbondantemente insegnato a scuola ;)

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