e se tornassimo alle monarchie…



le vittime dei disordini seguite alle elezioni politiche in Kenia, secondo la stampa, assommano ormai a trecento. A questo numero impressionante, ma sicuramente stimato per difetto, si è aggiunto l’orrore di donne e bambini arsi vivi in una chiesa dove avevano cercato rifugio e protezione. Il vantaggio delle forze di opposizione che fanno capo a Odinga, e che era parso evidente nelle previsioni, è stato ribaltato dai risultati elettorali ed è divenuto il detonatore per l’esplosione di odi etnici e tribali, in uno dei paesi africani che era ritenuto più stabile e in cui non avremo creduto di vedere di nuovo prender corpo ai fantasmi della pulizia etnica del Ruanda.
Ma il caso non è isolato e s’inserisce in un contesto inquietante.
Se pensiamo alle vittime birmane che reclamavano democrazia e libere elezioni, o al fatto che in queste ore filtrino indiscrezioni dal Pakistan che parlano di un dossier sulle imminenti elezioni, dove la Bhutto evidenziava i preparativi di brogli di Musharraf per mantenere il potere, e che potrebbe essere il vero motivo del sanguinoso attentato che ha eliminato questa coraggiosa donna dalla possibilità di riprendere la guida del proprio paese, dobbiamo concludere che l’approssimarsi delle elezioni in molti paesi spiana la strada all’orrore, e come una divinità Maia pretenda un consistente tributo di sangue.
E non dobbiamo pensare che il fenomeno investa soltanto democrazie ritenute più fragili.
Basti pensare alle recenti accuse di brogli nelle elezioni che hanno riconfermato Putin o al fatto che negli Stati Uniti la competizione sia snaturata da lobbies che spesso paiono più potenti del sistema politico che le dovrebbe inglobare e controllare. In altre democrazie, alla volontà del popolo si è da tempo sostituita quella di una casta, che si preoccupa solo di tutelare i propri privilegi feudali e di mantenere confinati nel ruolo di “paria” quelli che vi si oppongono. Con una tale arroganza, da costringerci a coniare il bruttissimo neologismo di “telecrazia” per spiegare come chi ha battezzato un partito come un becero coro da stadio e ha costretto al marciapiede la parola “libertà”, intendendo con essa la possibilità di darsi a malversazioni prive di regole, sia passato dalle stalle (non sorridete) alle stelle, diventando il primo partito del paese e avendo fondate ambizioni di ritornare tale.
A questo punto viene spontaneo chiedersi se a tutto questo non sia da preferire un sistema come quello monarchico, che fa dipendere da vicende di letto l’attribuzione del potere. O, constatata l’antistoricità della “copulocrazia”, fare un salto avanti verso gli scenari prospettati dagli autori di fantascienza e attribuire il potere per sorteggio, facendo dipendere dal fato anche la durata del mandato, in modo che chi detiene lo scettro non sappia quando viene il momento d’iniziare a organizzarsi per mantenerlo a dispetto delle regole.E’ ovvio che tutto questo rappresenti una provocazione, e nessuno più di me fatichi a digerire i pietosi teatrini monarchici che ancora vengono allestiti per ammansire i sudditi, ma che il concetto di democrazia mostri limiti sempre più evidenti e necessiti di una profonda revisione culturale, credo siano in pochi a poterlo negare.

47 commenti:

Anonimo ha detto...

L´informazione é controllata dai politici,destra-centro-sinistra, che differenza fá,quando,tanto e comunque sono sempre i soliti,le solite facce che girano,quasi ad un comune tacito accordo,oggi comando io domani tu e chi non rispetta le regole é fuori dal gioco,ma in tutto questo carosello,il cittadino é fuori,non sá e non saprá nulla di piú di quello che i politici vogliono far sapere.
Quindi...................

Anonimo ha detto...

Caro Riccardo, sono quello che ti contestò, tempo fa, i 4 milioni di morti ammazzati da Pol Pot (che, insisto, sono stati più prudentemente valutati in 1,7 milioni). Per irrilevante che io sia, tengo a significarti la piena condivisione del post odierno. Ricordo una vecchia battuta di Vattimo, il quale, richiesto su quale fosse il sistema di governo a suo avviso più augurabile, indicava senza esitazione "la monarchia assoluta, regolamentata dal regicidio". Bravo, e già che ci sei prendi in considerazione anche l'ipotesi che i "genocidi", contro cui spesso ti scagli, sono stati sovente strumentalmente gonfiati (se non inventati di sana pianta) proprio dalle "democrazie" di cui parli oggi.

Gianni ha detto...

"e se tornassimo alle monarchie…"
... il tuo prossimo post sarebbe:
"e se io Riccardo (cuor di leone) mi candidassi a re ... :)"

A parte le battute,
un ritorno della monarchie porterebbe ad un'estinzione dei blogger :( .
Almeno in questa ...crazia, possiamo "bloggare", anche se stanno tentando di imbavagliarci.

Anonimo ha detto...

Preferisco le democrazie, Rick...
Lo so che anche tu.
Mi piace come riesci sempre a scavare nelle notizie, mostrandoci un "graffiante punto di vista", sempre originale.
E provocatoriamente intelligente.
^_ì
Un sorriso. Piccolo, però...
Ti spiegherò, ho qualche problemino...

riccardo gavioso ha detto...

@ doc63: quindi... godiamoci almeno la libertà di blog, finchè dura.

riccardo gavioso ha detto...

@ anonimo: "la monarchia assoluta, corretta dal regicidio"... mi piace davvero molto... 'sti filosofi! Se non hai niente in contrario l'aggiugo a fondo post...

un po' in ritardo, Buon 2008!

riccardo gavioso ha detto...

caro Gianni, è ovvio che prima di scrivere questo post mi è stato assicurato un posto da Gran Ciambellano, che come insegna il Principe, è sempre meglio di uno da Avanzo di Segreteria.
Il mio primo provvedimento sarà assicurare a tutti i blogger un migliaio di "lettori della gleba" :)

un caro saluto

riccardo gavioso ha detto...

@ comicomix: hai ragione, preferisco le democrazie, però corrette dal regicidio, come ci ricorda un amico :)

p.s. mi spiace tu abbia dei problemi, se ti va di parlarne...

un caro saluto innevato

Anonimo ha detto...

Risposta? NO :-D
PS ma come una provocazione??
ma sei di Turin 'nduma nè.. città del re! :-P
Ciao Rick

riccardo gavioso ha detto...

il problema è che conosci il piemontese molto meglio di me, metre io col genovese devo fare ancora grossi passi avanti!
Come re siamo messi così bene che, preferisco i cioculatè (cioccolatai, da cui la famosa figura da)

Ciao Sara.

Anonimo ha detto...

UFFFFFFFF
Ohhhhh ma non è che noi genovesi stiamo tutto il giorno a dire belin..:-P
Ci limitiamo..QUASI TUTTO IL GIORNO :-)
Ps. Rick da brava genovese purosangue ..sono mezza piemontese..quale vero genovese non lo è?

riccardo gavioso ha detto...

lo sapevo che c'era il trucco :)

Anonimo ha detto...

No, niente monarchie! Già dato e poi hai visto che razza di monarchi avevamo?
Sarei propensa per il sorteggio su una lista di volontari che a fine mandato però oltre all'investitura perdono anche la vita.... che ne dici?
Sarebbero sicuramente dei volontari con la predisposizione a governare bene e a farsi amare perchè bene o male preferiscono tutti (nel caso ci fosse) a non finire all'Inferno.

riccardo gavioso ha detto...

indubbiamente Monsieur de Giullotin meriterebbe una riscoperta... a certa gente la sfumatura alta donerebbe non poco...

un caro saluto

Anonimo ha detto...

Non mi capita spesso ma guardavo i voti al mio commento, sono 5 però ne rimangono 3 quindi due no... cosa vuol dire che ho offeso un monarchico? E/Oppure un politico? E/Oppure un cattolico? Forse anche uno che non capisce le battute?
Mah che dilemma....

riccardo gavioso ha detto...

tieni conto che votando ok a questo post ti sei esposta alla ire di:

- monarchici
- cottolici integralisti
- uomini politici (a scalare, fino al consigliere di circoscrizione)
- simpatizzanti di forza italia
- americani
- generali birmani e importatori di rubimi
- Musharraff e normali Arraff
- almeno il 51% dei kenioti (secondo i dati ufficiali)

sarà dura...

Anonimo ha detto...

Dilemma risolto... grazie ;-)

Lisa72 ha detto...

Caro Riccardo, se è vero che "ogni popolo ha il governo che si merita" credo che la "telecrazia" sia il perfetto governo per un popolo di televisiodipendenti... leggendo però http://oknotizie.alice.it/go.php?us=11801018a6dfd18f mi chiedo quale tipo di governo ci attende.... :S
Indubbiamente la monarchia ha il vantaggio, rispetto alla democrazia, di essere, per definizione, di avere 1 solo detentore del potere e non ha le "prese per il c@@o" di spacciarsi "governo del popolo"... ma forse è sbagliata la nostra lettura della frase "governo del popolo": comunemente intese "il popolo governa" forse intende "il popolo è governato".................
un caro abbraccio, Lisa
OT: buoooniiiiiiiiiiiii ^-^

zefirina ha detto...

e se invece instaurassimo una bella anarchia, tanto peggio di così, oggi ho avuto una discussione con il mio 14enne che continuava a dirmi che non capisci il perchè lui si debba comportare bene se intorno a lui vede solo persona scorrette, e perchè mai debba rispettare le leggi dello stato e in particolare di questo stato, ma se tutti facessimo come ci pare non funzionerebbe niente, io gli ho spiegato cerco di comportarmi bene non perchè ho paura di un eventuale pena ma perchè al mattino m i volgio guardare allo specchio e non vergognarmi e perchè qualsiasi mia azione truffaldina andrebbe sicuramente a danneggiare qualcun altro.

ti confesso una cosa: ieri sera al tg1 gabriele lavia ha letto degli articoli della nostra Costituzione...non ci crederai mi è venuto un groppo in gola, dei principi così semplici, intuibili e comprensibili a chiunque che vengono disattesi continuamente

(lo so sono una sciocca, piangere persino per la costituzione)

riccardo gavioso ha detto...

a lisa72: acutissima osservazione: attraverso il mezzo televisivo, si ottiene questo innocuo ribaltamento di prospettiva.

un abbraccio

riccardo gavioso ha detto...

@ zefirina: anch'io qualche tempo fa ho pianto sulla costituzione... erano quasi duemila pagine da studiare :) Ma scherzi a parte, hai perfettamente ragione, la legge a cui tutte le altre dovrebbero far riferimento, è di una semplicità e di una rettitudine disarmante, e viene da chiedersi come le cose abbiano potuto prendere questa piega.
Ho un figlio dell'età del tuo e comprendo il problema: la tua risposta è giusta, ma le sue perplessità sono comprensibili: vedendo un mondo che funziona così, non è facile fidarsi della generazione che li ha preceduti.

un caro saluto

Anonimo ha detto...

sai che siamo in una monarchia, se ci pensiamo bene si tramandano la poltrona di padre in figlio o figliastro. Le liste chiuse senza preferenze le vogliono per quello. Anzichè per letto si tramandano per associazione

Anonimo ha detto...

associazione a delinquere......

Anonimo ha detto...

non l'ho scritto?
però l'ho pensato

Anonimo ha detto...

Lo sai che ti leggo nel pensiero...

Anonimo ha detto...

comincio a crederlo veramente

riccardo gavioso ha detto...

dalla repubblica delle banane, alla monarchia del torroncino... il nuovo che avanza...

un caro saluto

Anonimo ha detto...

fai del gianduiotto così non mi rompo i denti
grazie
una caro saluto

Anonimo ha detto...

La monarchia andrebbe bene in Italia, ma non perché sarebbero meglio i monarchi, ma perché sarebbe meno costoso che mantenere senatori e parlamentari... ;-)

riccardo gavioso ha detto...

tieni anche conto che i costi di una monarchia si pagano da soli in gossip e aumento di fatturato dei coiffeur... noi col tempo del Mele non è che si facciano affaroni... :)

ciao Giuseppe

Anonimo ha detto...

Io credo che a Rik piaccia rigirare il coltello nella piaga.
Dopo di che potremmo solo affidarci al destino, magari anche qualcuno dirà: stavamo meglio quando stavamo peggio.
Sempre bravo, i miei complimenti.
Valeria

riccardo gavioso ha detto...

grazie, cara amica. Sai che per il tuo consenso sarei disposto anche ad abdicare :)

scherzi a parte, non è che 'sto 2008 si partito alla grande...

Anonimo ha detto...

Vedo dalla tua lista a quale punti sei partigiano.. : ) Come tutti sanno, per permettere la buona funzione della democrazia, bisogna rispettare i regoli scrupolosamente. Si possano sempre criticare gli USA ma ecco un paese dove la gente non accetterebbe mai un'irregolarità elettorale. Tali sono le democrazie vere. Al mio avviso le tendenze politiche occidentali sono abbastanza sorpassate. Mi pare un forma de perpetuazione di vecchi pregiudizi inutile seno una continuazione del tribalismo o del 'clanismo'. Oggi il mondo non permetta più due o tre maniera di dirigere un paese. C'è sola una finalmente, la migliore, quella che funzione per il bene di tutti.
Vedo le cose in bianco e nero è talvolta pericoloso. Ci sono molti tinti, ed a volte le cose non sono come si sembrano né come vogliamo vederle. Forse Musharraf non è il tiranno che si può o si vuole credere, e cosa ancora più inaccettabile ed incredibile oggi, forse la storia darà ragione a Bush! (I thought you'd like that)
Per questa la storia giustamente è affascinante. C'è una ragione per tutto, ed i popoli a traverso la storia non avevano mai accettato il male indefinitamente.
Ecco i risultati di una seriosa irregolarità elettorale in Kenia che sottolinea il prezzo che si pagano per frodare.
In Pakistan sarà la stessa cosa se mai il popolo credesse essere rubati dei suoi diritti elettorali.
Occorrere tempo e ci sono sempre fluttuazioni di tanto in tanto, ma il logico detta che un popolo finisce per ottenere quello che vuole. La storia della civilizzazione, anche se durante i periodi delle monarchie assoluta, lo dimostra abbastanza chiaramente.
Buon anno ancora a tutti!

Anonimo ha detto...

uno che si chiama mirino non può sbagliare bersaglio. Dopo l'elezione di Bush molti autorevoli giornali hanno riportato di brogli, chiedere al fratello di bush e ad altri collaboratori. Un paese dove la partecipazione al voto è molto meno del 50% non da grande esempio di partecipazione. Qualche altra cosa sarebbe da dire ovvero sui finanziamenti della mafia ai vari governatori ma anche senza scomodare i criminali, quelli delle grandi industrie petrolio, armi, farmaceutiche, assicurazioni, alle quali i favori si rendono. Il veto di Bush alla sanità gratuita ai bambini poveri è la prova documentata che i favori si rendono.
La Storia non potrà mai dare ragione agli imperialisti ed ai guerrafondai. L'unica cosa che racconterà la Storia è il grande inganno dei neoconservatori americani e dei loro danni

Anonimo ha detto...

Forse tu esageri un po'. Qualunque sia Bush non sarà rieletto, anche se il male esisterà sempre nel mondo. E forse Mirino non è anche miope che si vogliono crederne e non sbaglierò bersaglio.. (una tal osservazione non può mai essere applicata alla maniera sua di esprimersi in italiano ma, va bene).
La storia non da mai ragione a quelli che hanno torto. Ma ci occorre tempo alla storia per giudicarne. Preferirei riservare il mio giudizio fino ad un tal tempo.

Anonimo ha detto...

mirino sei simpatico così.
Io non aspetto la storia vivo adesso e giudico adesso. Vedo solo tantissimi morti innocenti

Anonimo ha detto...

Sei gentile anche te.. È vero che sono troppi morti innocenti. Ma provi a far come me. A non sbagliare il bersaglio e conosci i veri nemici. Quelli davvero responsabili di perpetuare il male. Non sono punto gli anglo-sassoni.
(Sono molti italiani negli Stati uniti la cui maggioranza è forse fra il meglio dell'Italia. Voglio dire quelli che sono partiti con niente anche senza potere parlare inglese, per eventualmente riuscirci. È per questa ragione che ripeto sempre la stessa cosa. L'America non è unicamente un alleato fedele, è prima il bambino dell'Europa... )

Anonimo ha detto...

e' il peggio dell'europa

Anonimo ha detto...

Non, i più coraggiosi..
(So che sei quasi d'accordo con me, ma ti senti obbligato a fingere essere sempre d'accordo con il contingente 'rabbiosamente anti-americano', ma non è gravo, primlug capisco io. Non si possono mai guadagnare punti altimenti qui.
Ultimo notizia. Musharaff ha chiesto a Scotland Yard da venire a Pakistan far l'inchiesta dell'assassinio di Bhutto. Ora che non esista più evidenza, ma è nondimeno curiosamente interessante..)

Anonimo ha detto...

caro mirino io non riesco a mentire è un mio grande difetto.
Quello che dico è sempre frutto di grande convinzione. Dei punti karma non mi interessa, ho conosciuto gente magnifica con la quale ho, anche se solo virtuali, rapporti stupendi. E' quello che vado cercando. Leggere post di alcuni amici mi commuove, mi fa riflettere, tu non ci crederai ma mi fa sentire utile.
Musharaff tenta di salvare la faccia ma la Bhutto l'hanno uccisa le sue guardie
ciao Mirino

Anonimo ha detto...

Voglio partecipare a questo gioco-provocazione con un ritorno alle origini.
Propongo di ripristinare la momarchia di cui si racconta nel Ramo d'oro di Frazer:
"Sulla sponda settentrionale del lago, proprio sotto gli scoscesi dirupi su cui si annida il moderno villaggio di Nemi si ergeva il sacro bosco e il santuario di Diana Nemorensis, la Diana del bosco... In questo bosco sacro cresceva un albero intorno a cui in ogni momento del giorno, e probabilmente anche a notte inoltrata, si poteva vedere aggirarsi una truce figura.

Nella destra teneva una spada sguainata e si guardava continuamente d'attorno come se temesse a ogni istante di essere assalito da qualche nemico.

Quest'uomo era un sacerdote e un omicida: e quegli da cui si guardava doveva prima o poi trucidarlo e ottenere il sacerdozio in sua vece.
Era questa la regola del santuario: un candidato al sacerdozio poteva prenderne l'ufficio uccidendo il sacerdote, e avendolo ucciso, restava in carica finché non fosse stato ucciso a sua volta da uno più forte o più astuto di lui.
L’ufficio tenuto in condizioni così precarie gli dava il titolo di re: ma certo nessuna testa regale riposò tra maggiori inquietudini. né fu mai turbata da più diabolici sogni.
Anno per anno, d'estate o d'inverno, col tempo buono o con la bufera egli doveva proseguire la sua solitaria vigilia, e se cedeva a un tormentato sonno lo faceva a rischio della sua vita."

Un re così sarebbe anche la star della televisione(sai che reality show!) e avrebbe troppo da fare per fare politica e quindi danni.
I ministri a sorteggio tra i bocciati agli esami di professore o associato all'università ( sono preparati ma poco raccomandati)

riccardo gavioso ha detto...

molto, molto carino.
Tra l'altro ci offri la possibilità di capire dove si è ispirato Philippe K. Dick (i grandi scrittori ovviamente s'ispirano) che racconta la stessa storia ambientata in un futuro e alla quale facevo riferimento.
Geniale anche la proposta per i ministri!

un saluto

Anonimo ha detto...

Un punto di vista paradossale che punta dritto al cuore della questione: "il concetto di democrazia mostra limiti sempre più evidenti e necessita di una profonda revisione culturale".
Innegabile.
Grazie Riccardo per l'originalità con cui riesci ad affrontare ogni questione, tale da restituire il giusto interesse anche a vicende troppo spesso relegate ai margini dell'informazione.

riccardo gavioso ha detto...

trovo che il tutto si raccordi molto bene con le riflessioni che hai appena iniserito sulle spese militari, sul cui aumento non si è sentito spendere una parola.

grazie a te, e un saluto

Anonimo ha detto...

Interessante analisi politica. In effetti è inquietante questo "trend". Ad ogni modo, più che la monarchia suggerirei la democrazia diretta.

Anonimo ha detto...

@zefirina: qualche giorno fa ho scritto un post sulla Costituzione. Ho analizzato i primi 40 articoli e ho elencato il relativo contenuto... commentandolo ;-)

Beh, praticamente sono quasi tutti calpestati quotidianamente. L'articolo 21 in particolare. L'articolo più "pittoresco" comunque credo che sia il 68.

riccardo gavioso ha detto...

@ maurizio: in effetti il post voleva essere inquietante e provocatorio, e sulla democrazia diretta possiamo essere d'accordo... anche perchè il termine diretto è di quelli che possono rovinare la digestione alla classe politica

Creative Commons License Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

disclaimer

questo sito viene aggiornato alla sanfasò, quindi senza alcuna periodicità, e non rappresenta una testata giornalistica, nè ci terrebbe a rappresentarla. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
Dei commenti postati risponderanno i loro autori, davanti a Dio sicuramente, davanti agli uomini se non hanno un buon avvocato. In ogni caso, non il sottoscritto.
Le immagini presenti sulla Penna che graffia sono state in larga parte prese da Internet e valutate di pubblico dominio. Se gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo e provvederò prontamente alla loro rimozione... quella degli autori, ovviamente!