la vita è l'unica droga di cui non posso fare a meno (lo scarabocchio che graffia)



Scarabocchio: Ciao Penna che Graffia!

Penna che graffia: Ciao, Scarabocchio

Sc.: E’ da tanto che volevo incontrarti…

PcG: Anch’io!

Sc: Vorrei che parlassimo insieme di qualcosa, qualcosa a cui teniamo entrambi.

PcG: Hai qualche idea?

Sc: Parliamo di una piaga dei nostri tempi. La droga, ad esempio…ti va?

PcG: Ti perdono perché sei un caro amico, ma cosa si può scrivere sulla droga, quando hai a disposizione una trentina di righe e non basterebbero risme di carta?

Sc: Proviamoci, dai…

PcG: Potremmo parlare di consumatori, normative, implicazioni cliniche e quelle giuridiche. Quelle sociali nei paesi che si sfamano con la coltivazione… La disperazione di chi ne è ancora dentro, la rabbia di chi ne è uscito e non riesce a trascinare fuori un amico.

Sc: Certo, e anche di molto altro…ad esempio, in che direzione andare?

PcG: Che vuoi che ti dica? La lotta alla droga non è riuscita ad incidere su un fenomeno che moltiplica le teste appena tagliate come un’idra, e i successi delle forze dell’ordine paiono solo in grado di regalare un bella inquadratura a queste e rovinare la giornata di qualche narcos o intermediario. Quanto a scegliere la direzione opposta ed andare verso la liberalizzazione, oltre ai rischi che comporta, non è certo soluzione in grado di far calare il consumo degli stupefacenti, ma solo di sottrarlo in parte all’avidità della malavita.

Sc: E che pensi delle leggi che si sono susseguite nel nostro paese?

PcG: Mah. Le hanno fatte sempre con la certezza di poter tracciare col bastone nella sabbia - come Doris, quello della “banca intorno a te” - una linea di demarcazione tra il consumo e lo spaccio. Come se le due cose non fossero connesse e le pretese di giustizia tali da esser cancellate da una marea in continuo movimento.

Sc: Ma per te cosa potremmo fare?

PcG: Concentriamoci su quella che a mio avviso è la chiave di volta di un problema senza volta: lottare contro la droga significa anzitutto pensare a come ridurne la richiesta, e di conseguenza consumi e vittime.
Qui però la sfida si fa impari.
Che possibilità di vittoria possono avere le rigidità normative e le ottusità burocratiche contro le rapide scelte di marketing dei narcotrafficanti?

Sc.: Spiegami che vuoi dire…

PcG : La scimmia è cambiata negli ultimi anni, si è ripulita e si è rifatta il trucco. Cosa indignava la pubblica opinione e catalizzava l’attenzione dei media? …drammaticità e pericolo sociale. Ma ora che all’eroina si sta rapidamente sostituendo la cocaina, ora che le immagini del disperato appoggiato al cesso di una squallida toilette con l’ago infilato nel braccio, sono diventate di difficile reperibilità, ora che le madri possono pensare di riportare i bambini a giocare nell’erba, anche allarme e sdegno si vanno ridimensionando. La cocaina al massimo sporca qualche specchio o il tavolino di qualche attico di lusso. Uccide, ma in modo più “friendly”, meno drastico.
Mossa vincente: “consumer e not-consumer care”. Non possiamo certo plaudire, ma è difficile non ammirare la strategia commerciale.

Sc: Che vuoi dire?

PcG: Curare il prodotto e regolarne domanda e offerta. Come per il telefonino, si è trattato di vendere l’innovazione tecnologica a caro prezzo, farla diventare status symbol, creare un bisogno compulsivo, poi renderlo disponibile a tutti. Sul lungo periodo a garantirgli l’allure ci penseranno la disperazione o la voglia di trasgressione. E quanta attenzione nei confronti dei più giovani: non potendo certo confidare in miratissime campagne pubblicitarie come quelle della CocaCola, dal cilindro hanno tirato fuori il coniglio del multilevel. Sacchetti di plastica pieni di pasticche generosamente ceduti a chi deve fare opera di proselitismo nelle scuole e nelle discoteche, per creare nuove generazioni di spacciatori, di spacciatori consumatori, di consumatori spacciatori e così via… E dove non arrivavano loro, arrivava l’imbecillità umana, con la sindrome da iperattività, e la droga che risale la corrente e si ferma sulla soglia dell’utero materno.

Sc. : Non ho capito che possiamo fare, secondo te

PcG Loro sono bravi, e molto bravi dovremo essere noi nel cercare di combatterli. Genitori, educatori, operatori hanno una sola possibilità: fare il marketing alla vita, e farlo bene… ma di questi tempi, non è certo cosa facile.

Sc.: Ci vogliamo provare?

PcG: Tu in queste cose sei maestro, no?

Sc: Se lo dici tu…

PcG: Prova…io ti vengo dietro

Sc. : Non so se sarò di molto di aiuto, in verità. Potrei dirti che ho attraversato i miei anni, non sono pochi, ormai, tra alterne vicende e fortune. Ho visto tanti posti e tante persone, ho conosciuto il bene e il male. In questo viaggio, ho visto il sole accarezzare le colline, i fiumi e il mare al tramonto e sciogliersi nel cielo, e sorgere dal mare, con il suo luccichio sulle onde frastagliate che spruzza negli occhi una luce gentile.

PcG: bello, ma non basta...

Sc. Ho sfiorato con il viso la brezza delle montagne, e sentito il calore del sole. E ho bevuto buon vino nelle sere fresche guardando al cielo inondato di stelle, conosciuto l’amore di una donna speciale, e poi di un'altra e un'altra ancora, e il languore del corpo rannicchiato in una notte d’amore, l’odore della terra bagnata e gli aghi di pino nel maglione. Pensi che tutto questo, non sia un buon marketing, per la vita?

PcG: Temo di no…sono cose risapute, dette e ridette. Immagini da cartolina. Potresti citarmi anche tante altre cose, immagino, meno piacevoli, per cui non vale la pena di vivere...

Sc: E’ vero, amico mio...Ho conosciuto anche corsie d’ospedale disperate, occhi annacquati di madri perdersi in quelli stanchi dei loro bimbi senza futuro, il dolore profondo della perdita irrimediabile di ciò che hai di più caro, il viscido amico che ti pugnala nella schiena, l’estraneo che per noia ti massacra corpo e anima, o l’uragano che spazza città piene di innocenti.

PcG Lo vedi? Immagino, anche altro, nel tuo peregrinare...

Sc. Certo...l’odore acre della terra dopo un bombardamento, la plumbea notte dell’olocausto, la polvere radioattiva di Hiroshima, le passeggiate indifferenti della folla mentre un uomo muore solo all’angolo della strada.

PcG: E allora, che marketing possiamo fare, se noi stessi disperiamo di questo vento che non c’è?

Sc. Vedi, amico mio, forse la nostra forza sta nelle nostre non certezze. Io credo che la vita non si può vendere. Non è marketing, cifre, tre per due. La vita è un miracolo. Semplice, ma unica e irripetibile. La vita non è che la continua meraviglia di esistere, come diceva Tagore. E’ un bombardamento di colori, odori, suoni e sensazioni, un diluvio di piccoli miracoli da assaporare senza fermarsi. E anche queste nostre parole perse nel vento del web, sono dei miracoli. Che passano, ma al tempo stesso se vuoi possono restare. Come il ricordo della prima volta che tuo figlio ti ha sorriso, spalancandoti per sempre la visione dell’eternità. O come un amico che ti presta la sua penna graffiante e te la lascia usare per i suoi scarabocchi..

PcG: Questa mi è piaciuta. Gli amici possono rendere bella la vita..Insomma, tu la consiglieresti a tutti?

Sc. Oh, senza dubbio. Puoi fumare tutte le sigarette che vuoi, ma nessun fumo è più bello dell’aria fresca nei polmoni. Puoi sniffare tutta la polvere che puoi, ma niente è più inebriante del profumo di una rosa, o dei capelli della tua donna appoggiati al cuscino. La vita è un sorriso che viaggia nel vento...

PcG. La vita è come un droga, insomma...

Sc: La vita è l’unica droga di cui non posso fare a meno. Che ne pensi?

PcG: Stavo per dirlo io

Sc: Buon tutto, amico mio.




contributi preziosi:

"La vita è l'unica droga" - [Lisa72] Semplicemente Lisa
"Il valore è in te" - [ agentealcairo] Blog Omiamundamundis
"No a qualsiasi droga" - [ Violaine ] Blog di Anna Vercors
"Facce da Metanfetamina 2.0" - [ DanieleMd ] Psiche e Soma

Da leggere sul tema

"Quello che la droga non vi dice" - [Lisa72] Semplicemente Lisa

38 commenti:

Anonimo ha detto...

E' bellissimo leggere questo post.
Grazie Riccardo.

Un sorriso per due
Mister X di COmicomix
(e tutti gli altri, a seguire...)

Lisa72 ha detto...

Semplicemente un post bellissimo, un sorriso tra le lacrime, vi voglio bene, una mamma, Lisa

Anonimo ha detto...

Meraviglioso! Complimenti a entrambi!
Vi abbraccio

Cristina ha detto...

Bravi, bavissimi!

Un abbraccio a entrambi!

Cris

^_^

riccardo gavioso ha detto...

@ Lisa: anche i tuoi erano bellissimi.

anche noi te ne vogliamo

@ francy: grazie di cuore Francy.

ricambiamo l'abbraccio

@ Cristina: grazie davvero. Ti leggo sempre con estremo piacere.

un doppio abbraccio

Anonimo ha detto...

Le cose che scrivete sono sicuramente toccanti,ma siete sicuri che nella vita reale siete veramente così e non delle persone indifferenti a tutto, e nel magico mondo di internet cercate di crearvi un'altra identità?E un pò che vi leggo tutti quanti su ok notizie e poi sui vostri blog personali e tutte le volte mi pongo questa domanda.Vedo gente che posta araffica ,ogni 30 minuti ma non avete un lavoro ,una famiglia,una casa o altro.Io purtroppo con le parole non sono brava e non riesco a raccontare storie toccanti, perchè aiutando molto gli altri nel concreto,tutto il loro dolore mi rimane dentro e la mia protezione nei loro confronti non mi permette moralmente di sbandierare i loro drammi per farmi compiacere da chi mi ascolta. Comunque se siete autentici complimenti.

riccardo gavioso ha detto...

caro anonimo,

nè io nè l'amico C. siamo tra quelli che postano a raffica: io pubblico un articolo al giorno, raramente due, e C. ancora meno. Non ho molto da nascondere e ti spiego: faccio due lavori. Il primo in un settore commerciale che purtroppo è in crisi da anni e conseguentemente mi lascia molto tempo libero, il secondo come modesto scrittore. Naturalmente apprezzo chi combatte la sua battaglia sul campo, e lo ritengo anche più meritevole di me, ma ognuno ha le proprie capacità, o presunte tali. Io credo che quello che facciamo noi, nel nostro piccolissimo, possa essere utile a chi si batte tutti i giorni nel concreto per migliorare le cose.
Essere autentici... non ti saprei dire e non spetta a me giudicare. Campare sulle disgrazie altrui... i diritti dei miei libri vanno in beneficenza, e così pure i miseri introiti pubblicitari del blog. Credo che per trovare chi specula tu debba rivolgerti a qualcun'altro. Compiacimento... perchè negarlo, un complimento fa sempre piacere, ma credo che questo valga anche per chi, invece che con la penna, si cimenta con le mani.

grazie della visita

Anonimo ha detto...

Mi dispiace che tu ti sia sentito in dovere di darmi delle spiegazioni,ma mi riferivo a chi commenta sempre e comunque di qualsiasi argomento si tratti,e che tutti abbiano sempre qualche esperienza da raccontare a tal proposito.Per quanto riguarda le tue scritture sono sicuramente ad alto livello e questo emerge.
Ti ringrazio per il confronto

riccardo gavioso ha detto...

non mi sono assolutamente risentito. Anzi, direi che il tuo intervento mi ha offerto la possibilità di spiegare alcune cose che ritenevo utile spiegare, e ribadisco tutta la mia ammirazione per le persone che fanno opera di volontariato, o di qualsiasi genere, nella propria realtà o in giro per il mondo. Un'ora spesa da queste persone per assistere un anziano o in una favela di Rio, è infinitamente più importante di tutte le pagine che ho scritto e che scriverò... e dico questo con la massima convinzione e sincerità.
Quindi ti ringrazio per i complimenti e per lo spunto che mi hai offerto e che non escludo di riprendere in un post.

un saluto

Anonimo ha detto...

La vita è l’unica droga di cui non posso fare a meno!!!
Grazie per il post, commuovente, a tratti geniale.
Un abbraccio a tutti e due ;)

Anonimo ha detto...

La cosa che mi fà più rabbia è che accendo la TV mi sbattono in "prima pagina" spacciatori trattati come presunti vip, impegnati a scrivere memorie, con serate in discoteca e sniffate!!
Che bell'esempio diamo ai giovani? Dragati e andrai in tv, vai in tv che ti riempiranno di soldi... :-(

ps. complimenti per l'intervista!! Proprio una bella idea!!

Anonimo ha detto...

Grazie ad entrambi gli autori.
E' l'ultimo pezzo che leggo prima di scappare a prendere il treno.
Forse farò anche un po' tardi per colpa vostra... ma non ho resistito;)

Ci rivediamo nel fine settimana;)

Anonimo ha detto...

bravi bravi bravi!!

Anonimo ha detto...

ottimo, sono proprio contento che questa iniziativa stia prendendo piede ;)

Anonimo ha detto...

La droga come sostegno al nostro carattere, troppo debole e inadeguato alla competizione della vita attuale, vita che richiede prestazioni troppo elevate per persone fragili.
Se cominciassimo dai nostri figli a non pretendere il 110 %, confrontando continuamente i progressi fatti con quelli dei "migliori", se guardassimo alle persone per quello che sanno dare e non per quello che a giudizio nostro dovrebbero dare, forse crescerebbero persone più forti e sicure di sè, senza che siano costrette in futuro a cercare un falso "sostegno" dalle droghe per sopperire alla presunta incapacità nell'affrontare la vita.
Cominciamo dai bambini, non diamo loro psicofarmaci come fossero inadeguati o esagerati, lasciamo esprimere loro quello che hanno da comunicarci, siamo presenti, aiutiamoli a costruire e a rafforzare quel carattere che in futuro li porterà ad essere sicuri delle loro capacità e sono sicuro che non avranno bisogno di cercare sostegno dalle droghe.
Ciao

Anonimo ha detto...

Compimenti! un altro post degno dei comicomix e, questa volta complimenti allargati a Riccardo.
Se posso dire la mia (ogni tanto qualcuno condivide), sarei più crudo.
La vita è una continua sfida con se stessi per viverla al meglio.Una sfida dove non è consentito barare, ogni scorciatoia porta inesorabilmente a perdere e con la vita non ci sono rivincite.

Anonimo ha detto...

Ottima idea, sviluppo e argomentazioni!

Complimenti a entrambi! :D

Byez

Anonimo ha detto...

Semplicemente un post bellissimo, un sorriso tra le lacrime, vi voglio bene, una mamma, Lisa

Anonimo ha detto...

Complimenti anche da me. Non basta mai portare esempi e dispensare buoni consigli, da qualche parte faranno presa e potranno magari salvare qualche vita.
Valeria

Anonimo ha detto...

Grandi
e delicati.
complimenti.

Anonimo ha detto...

Bravi, davvero bravissimi.

Un abbraccio a entrambi.

^_^

Anonimo ha detto...

Se questo post è uscito dalla collaborazione di due grandi penne c'è da sperare che i duetti si ripetano all'infinito....
La vita è una droga straordinaria, la puoi pizzicare, spiluccare, sorseggiare, respirare, maneggiare, assorbire, donare, ricevere, osservare, dolcemente sbefeggiare e amare amare amare

Anonimo ha detto...

Spesso si vuole quello che non si possiede,
ma appena ottenuto perde tutto del suo incanto;questo per dire che, cercando di guardarsi o essere aiutati a guardarsi dentro scopriamo che altre cose più semplici da avere sono il vero nutrimento della propria vita

Anonimo ha detto...

Le "cose" sono vacue per definizione.
Non riempiono, distolgono.
Le persone, quelle speciali, riempiono.
Di gioia. :-)

Anonimo ha detto...

Sono tornata prima dal lavoro. Finito il corso di formazione anziché rientrare al centro, dove non avevo pazienti, ho preferito tornare a casa, stanca per aver ascoltato troppi slogan e troppo pochi contenuti. In questi momenti mi assale una tristezza profonda perché sembra che tutto ruoti attorno a spot pubblicitari e si sia perso il piacere del raccogliere semplicemente la vita, percezione dopo percezione.
Vi leggo col cuore che batte forte, perché quanto riuscite a dire, a dirvi e a raccontarci così attraverso il vostro dialogo diretto e semplice è quello che sta sfuggendo dalle dita in questo modo di vivere frenetico e disattento, distaccato come in un videogioco. Non mi sorprende che l'uso di sostanze stupefacenti stia assumendo proporzioni nuovamente preoccupanti. Tutto in questa vita rischia di diventare finto, slogan pubblicitario, parole come vuoto rumore. E vi leggo autentici, "pieni", innamorati e sofferti, che permettete a questa vita di accarezzare e di graffiare senza snobbare l'una né rifuggire l'altra cosa...

Vi voglio bene.

Anonimo ha detto...

Ottimo dialogo e vignetta sensibilizzatrice, MOLTO BELLA E DA PRENDERE COME ESEMPIO!!!

Buona serata ed è sempre bello leggerti e vedere le vostre vignette!!

Fabio.

Anonimo ha detto...

Un ok frettoloso ad entrambi!
Sto "sgobbando" tantissimo e posso rubare pochissimi minuti al lavoro, ma ero curiosa di leggervi.
Bravi, bravissimi!
Baci
Marisa

Anonimo ha detto...

Un contributo importante, ben fatto ragazzi!
A presto.

Mr.Segnalatore

Anonimo ha detto...

sembrate pavarotti e mina
comicomix and friends

Anonimo ha detto...

Più si andrà avanti e se non ci fermeremo invece di inseguire dei sogni improbabili e seguire di più, con costanza queste nuove generazioni, vivremo fra non molto in mondo egoista, vuoto e privo di significati perdendo di vista quali sono i reali bisogni, le necessità non distinguendole più dal superfluo inseguendo modus vivendi confezionati per noi belli e pronti dai mass-media. Torniamo a vivere secondo delle regole, anche le più stupide e insignificanti, quelle si, che costruiscono la personalità dell'individuo. Non sò se riesco a farmi comprendere, quando si parla di droga è difficile, cascarci varia di situazione in situazione, molti si rifugiano in essa o nell'alcool perchè si credono sconfitti o non più capaci di stare all'altezza della situazione, l'essere stanchi di faticosamente inseguire e non riuscire a raggiungere un'obiettivo, presto e subito. Ma non è detto che siano quelli i tempi o la maniera di affrontare la vita, gli uomini. Io nel mio percorso da quando ho capito che non tutti siamo uguali e all'altezza per sopportare il "macigno" della vita e ho deciso di fermarmi, riflettere e sbattermene degli altri inteso come non dovendo per forza avere, essere, o riuscire come loro, ma accettarmi per quello che sono, quello che riesco a costruire ed accontentarmi, la mia vita è cambiata. Ripeto non sò se mi avrete compreso, ma era in queste necesità che risiedevano i miei problemi credere di non riuscire, e di conseguenza lasciandosi andare in irreali artificiali inesistenti momenti di felicità e successo che scomparivano il giorno seguente lasciandoti un vuoto dentro incolmabile, se non con Lei, allora si ricominciava. Ciao Oloap1964

riccardo gavioso ha detto...

mi piace isolare un concetto tra quelli che hai portato: lottare per migliorarci, ma accettarci per quello che siamo. Credo che questo possa aiutare molto.

ciao Oloap

Anonimo ha detto...

Cosa pensi che si aspettino gli altri da te? Una cosa diversa da quello che sei, che ti possano amare meglio o di più , solo perchè ti dai la carica e vesti un vestito che non è tuo?
Il male di vivere è una prerogativa dei giovani, l'ho avuto anche io ma oggi che sono meno giovane non ce l'ho più. Ho smesso di chiedermi se vado bene per gli altri, mi sono presa il lusso di dire e fare quello che penso, senza mediare nulla, essere la persona che avrei dovuto essere e fare da sempre. Ho avuto molti sberleffi dalla vita, cose tragiche e dolorose che mi porto ancora appresso e si accompagnano ai miei sogni la notte (dovrei dire incubi).
Ma la mia costituzionale incapacità di subire senza reagire, di accettare condizionamenti o di dipendere da qualcosa o qualcuno, mi ha difeso dagli eccessi ma anche dai lati belli della vita. (Per esempio l'amore che mai e poi mai avrei confessato di provare).
Ora che ho perduto tante cose e che forse potrei dimenticare anche me stessa, riscopro invece giorno dopo giorno la forza e il privilegio di vivere. Io sono fortunata perchè sono qui con voi, perchè posso parlare con te in un modo che non mi sognerei di fare se fossimo solo conoscenti. Parole sincere, dedicate a te che per un pò hai fatto scempio della tua vita, ma che senti la necessità di riprenderti la tua libertà, i tuoi sogni, riavere il tuo futuro. Hai tante cose da dire e da fare, tante persone da amare, non mollare mai, sei troppo importante per rinunciare alla tua vita.

Anonimo ha detto...

Il "mito" del successo a tutti i costi, dell' "arrivare".
Senza capire che ognuno "arriva" a modo suo, proprio perchè, grazie a madre natura (o a dio, per chi crede) siamo stati tutti creati diversi. Uguali nei diritti e nelle opportunità, ma diversi nelle inclinazioni, gusti, intelligenze.
Il guasto più grande delle società massificate è questo: L'aver creato un UNICO modello di essere umano vincente, arrivato. E di averlo creato neppure un granchè, almeno negli ultimi tempi.
Una volta si osannava il grande musicista, il grande cantante, poeta, imprenditore, politico, ecc..
Non che non avessero i loro lati oscuri, ma almeno avevano talento.
Nell'epoca in cui impazzano le Veline e i Corona, si è abbassato il talento necessario per emergere e si è alzata la soglia di imbecillità, mancanza di scrupoli e "cattiveria" necessarie per farlo.

Risultato: un mondo di modesta qualità, e ancora più gente disperata:
"Possibile che ci è riuscito un cretino come quello, e io no? Ma allora non valgo niente..."
Quando torneremo ad apprezzare fino in fono la straordinaria bellezza della diversità e dell'unicità della vita, avremo fatto un bel passo avanti. Ciao!

UN sorriso prezioso
Mister X di COmicomix

Anonimo ha detto...

Una breve "toccata e fuga"... Credo che un altro mattoncino sia stato portato.La "casa della vita" sta prendendo forma, piano piano, con intelligenza e sentimento. Grazie rick & Comicomix ^_^ non ho parole

riccardo gavioso ha detto...

un grazie a te per la tua bellissima iniziativa. E' stato davvero un piacere dare il mio piccolissimo contributo.

Anonimo ha detto...

Mi associo a Rick. Grazie a te per avere lanciato l'idea, a quelli che la stanno veicolando, e a tutti quelli (speriamo sempre più) che si daranno una mano.
Un sorriso come vuoi
Mister X di Comicomix

Anonimo ha detto...

Caro Riccardo, è stato bellissimo scrivere insieme.
La cooperazione tra blogger, è una cosa in cui credo molto ed è uno dei motivi che mi ha spinto a praticare questo hobby.
Purtroppo, non tutti sono animati dallo stesso spirito. Me ne sono accorto, con dolore, anche frequentando Ok Notizie. Anche oggi. Pazienza...peggio per loro, come dice un'altra nostra cara amica... ;-)

E' stato molto bello scrivere insieme, spero che risuccederà e spero che ci saranno anche alrte contaminazioni in futuro.

E spero che il mio cuore un po' stanco cominci a capire meglio "come si sta al mondo" :-)

Un grande abbraccio. E grazie con tutto il cuore per questa bella eperienza.

Un sorriso da Perugia
Mister X di COmicomix

riccardo gavioso ha detto...

Caro C., anche per me è stato bello, divertente e, visto l'argomento, in piccola parte spero anche utile.
Credo proprio che l'amicizia, forse più di tutto, sia la cosa che può riempire la nostra vita, ed evitare che si crei un buco da tappare con qualcosa di sbagliato.
Tra questi commenti vedo molti amici, e li ringrazio per questo più ancora che per l'apprezzamento della mia modesta penna.
Spero anche che qualcuno si diverta come noi e ci per regali qualche pagina cooperativa.

Un abbraccio col cuore a te, e ai Comicomix.

Un grazie particolare a chi ha lanciato l'iniziativa, a chi lotta per salvare qualche amico dalla droga, e all'amica Lisa, sempre in prima linea.

Una buona serata a tutti

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