la testa spaccata della mia compagna di banco… figata!



questo articolo poteva essere molto breve o molto lungo: sarà breve e molto duro, come il titolo.

A Modena un preside inorridisce dopo aver appreso che alcuni ragazzi hanno filmato coi telefonini e inserito su Youtube il video di una loro compagna di classe, la sedicenne marocchina Sara Hamid, schiacciata e uccisa dal un autobus alla fermata. Nel sonoro si sentono battute di scherno, tipo: “dai, vieni a vederla anche tu, ha la testa quasi staccata “. Il filmato è sparito dopo che il preside aveva ventilato l’ipotesi di una denuncia alla polizia postale.
Lo stesso preside afferma: “ Alcuni ragazzi a vedere quella scena sono svenuti o hanno pianto. Altri hanno riso davanti a quel cadavere scomposto. E c'erano parecchi studenti con zainetto in spalla che hanno fotografato e filmato i pezzi del cervello della loro compagna sparsi a terra. Una cosa scandalosa, incredibile. Mi chiedo cosa stia capitando ai nostri ragazzi, ormai molti di loro sono impermeabili a qualsiasi messaggio educativo ”.
Ma un errore è evidente nella domanda: cosa sta capitando ai nostri ragazzi? La domanda doveva essere più semplice: cosa ci sta capitando?
Caro preside lei certamente è uomo di cultura, non possiede una televisione, e quindi non vede cosa i suoi ragazzi vedano tutti i giorni. Non vede, e non sa, che a Beslan il meglio del giornalismo mondiale, invece di spiegare le ragioni storiche della strage di decine di bambini, si aggirava tra le macerie fingendo di dare una mano, a caccia dell’orsacchiotto o della bambolina insanguinata. Forse non sa che negli Stati Uniti un sito scambia foto e filmati di membra umane sparpagliate da uno dei tanti attentati suicidi, con materiale pornografico. Forse non sa che molte trasmissioni televisive inseguono le immagini più truculente della cronaca più insignificante… beato lei che non lo sa, e peccato che lo debba scoprire improvvisamente.
Sui campi di battaglia dei secoli che ci hanno preceduti, al tacere delle armi, individui vestiti di scuro si aggiravano tra i cadaveri e spogliavano i corpi di tutto quello che non sarebbe più potuto servire loro. Nella società dell’immagine e del protagonismo a qualsiasi costo, il ragionamento è il medesimo: rubo qualcosa di una vita che non può più servire, per provare a dare un senso alla mia. E si sa che un esistenza ormai è reale solo quando arriva una telecamera a certificarla.
Molti di noi sono genitori, molti sono buoni genitori e persone sensibili. So che molti, alla fine di quest’articolo, si chiederanno cosa avrebbe fatto il proprio figlio se si fosse trovato su quel marciapiede con un telefonino in mano. Sono quasi certi di saperlo, e probabilmente hanno ragione, ma questa non è un’epoca di certezze…
Da parte mia, so che il famoso video, o la foto del fatto, avrebbero catalizzato l’attenzione su quest’articolo. Non le ho cercate, e ho scelto di mettere un fiore come ricordo di una vita che si è interrotta a sedici anni. E l’ho fatto non solo perché mi è sembrata la cosa più giusta, ma soprattutto perché mio figlio va spesso a curiosare le cose che scrivo.

65 commenti:

Daniele Aprile ha detto...

Ti sei dimostrato un buon genitore per due motivi: hai accentrato l'attenzione dell'articolo sui genitori e non sui figli e hai scelto il fiore come immagine.
Un abbraccio
Daniele

Linea Gotica ha detto...

ho fatto un articolo pure io in merito sul mio blog, con alcune considerazioni sociologiche.
La notizia è veramente agghiacciante!

ps. ti linko sul mio blog così riesco a raggiungere meglio il tuo che è molto interessante.

Nicola

Lisa72 ha detto...

"Molti di noi sono genitori, molti sono buoni genitori e persone sensibili. So che molti, alla fine di quest’articolo, si chiederanno cosa avrebbe fatto il proprio figlio se si fosse trovato su quel marciapiede con un telefonino in mano. Sono quasi certi di saperlo, e probabilmente hanno ragione, ma questa non è un’epoca di certezze…": penso anche che molti tra noi che sono genitori avrebbero in mente cosa avrebbero detto/spiegato/fatto ai propri figli che con quel telefonino avessero pensato ad un film invece che alla vita e alla morte... penso che molti tra noi si stanno chiedendo cosa è possibile fare perchè questi media così concentrati sul macabro e sull'audience e non sulla notizia comincino a recuperare il ruolo di informatori e non di gossipari....
in un altro post hai commentato che le immagini forti servono (a piccole dosi) per sottolineare il fatto ma che prese in dosi massicce rendono insensibili: temo che siamo diventati impermeabili ad ogni atrocità perchè ne vediamo troppa.. e male...
Per questo ormai la tv in casa mia è spenta... :(
Un abbraccio da una madre a un padre.. con l'augurio per entrambi di avere la risposta giusta alla tua domanda, Lisa

riccardo gavioso ha detto...

@ Daniele: ti ringrazio molto Daniele. Visto che ti occupi di psiche, ci sono davvero molti misteri in quella umana...

un saluto

@ Nicola: davvero molto bello il tuo articolo. La tenologia ci regala del tempo, ma noi lo impieghiamo immediatamente, e ne vorremmo sempre di più, in una frenesia assurda che finisce per accantonare i veri valori. E la normalità diviene condanna tombale...

ti ringrazio molto per il link... avevo già fatto altrettanto

@ Lisa: molto bello il termine insensibile, rende perfettamente l'idea.
Quanto ai media il problema è sempre lo stesso: ci vendono quello che gli chiediamo, ho creano un vuoto di contenuti e poi lo riempono? Certo che stiamo precipitando in un buco nero, e bisognerà trovare almeno il modo di frenare la caduta.
Ricambio l'abbraccio, con la convinzione che se noi sappiamo ancora reagire, saranno in grado di farlo anche i nostri figli.

Anonimo ha detto...

Ci sono cose che fanno male.
E questa fa male.
Ma che dire della ricerca dei particolari morbosi per il delitto di Garlasco? O per la vergognosa gestione "mediatica" del delitto di Perugia, che passa un giorno pe rla città di sodoma e gommorra e l'altro per il convento delle orsoline, a seconda della "cordata" (una volta, almeno, le chiamavamo "tesi") che si vogliono sostenre.
Nell'Italia (nel mondo?) in cui impera un'informazione da "la vita in diretta" in cui i quotidiani sono rotocalchi, nei Tg le nostizie "rosa" superano le altre, in cui la parola inchiesta è in corso di indagine da parte degli spettori della treccani per essere eliminata dai vocabolari, c'è poco da fare.

E' bello leggere che ci sono persone intelligenti che su questi temi ti spingono a riflettere. Anche perchè - vengo al punto - siamo tutti padri e vedere il mondo andare alla deriva dovrebbe preoccuparci tutti senza distinzione di colore politico...

Un saluto
Mister X di COmicomix

Anonimo ha detto...

è colpa della tv....bisognerebbe buttarla giu dalla finestra..... sta rovinando tutto....giornalisti e sbirri fo de l ostia!!!

riccardo gavioso ha detto...

@ Comicomix: che dire del tuo commento... è perfetto! Terribilmente perfetto... ma perfetto.
Che dire della chiusura... ci hanno affidatato un mondo per custudirlo e passarlo ai nostri figli... i nostri figli ce ne chiederanno conto...
(troppi puntini di sospensione: un editor me lo cestinerebbe senza pietà... pazienza!)

riccardo gavioso ha detto...

@ anonimo: è un rifiuto tossico... non la si può mica smaltire così!

Grazie della visita

Unknown ha detto...

Non avevo ancora letto la notizia, mi ha sconvolto... più di quanto facciano le già sconvolgenti notizie sulla mania di filmare bullismo e violenza. Già non capisco quando in giro vedo orde di ragazzini che invece di vivere e godersi la vita (basta vederli ad un concerto) la riprendono con il cellulare, quasi che un evento della vita reale non esistesse se non visto attraverso l'occhio di un aggeggio tecnologico e confermato da un video o da una foto, ma questa insensibilità nei confronti di tragedie non distanti ma immediate e reali mi risulta del tutto incomprensibile. Da padre di due bimbi ancora molto piccoli mi domando ogni giorno come trasmettergli altri valori e se il nostro sforzo di genitori è e sarà sufficiente, perché la sensazione è che vada sempre peggio e non oso pensare a che mondo si troveranno ad affrontare tra 15 anni!

Anonimo ha detto...

Spero che tante persone leggano quello che hai scritto per dare loro il modo di parlare di puù con i loro figli.

Grazie

Anonimo ha detto...

ciao a tutti.......non stiamo qui a fare qualunquismo bigotto! di chi è la colpa se non nostra che abbiamo lasciato che nei media imperversasse il "rosa" e la prima pagina a tutti i costi, di chi è la colpa se non nostra che abbiamo lasciato che in tv salissero esponenzialmente reality in cui per forza ci si deve essere, di chi è la colpa se non nostra che abbiamo lasciato per anni politici stanziali al loro posto...e che politici? di chi è la colpa se non nostra che abbiamo lasciato noi stessi diventare insensibili a quanto ci circonda, di chi è la colpa, ed ha ragione lisa, se non nostra che abbiamo lasciato diventare quest'epoca l'epoca dell'apparire? di chi è la colpa se non nostra che abbiamo lasciato da anni che le cose andassero così perchè non è stato toccatto il "nostro"? di chi è la colpa se non nostra che abbiamo lasciato che l'anormalità diventasse pane?e di chi è la colpa se non nostra che abbiamo lasciato che l'educazione dei nostri figli fosse affidata alle mie domande? ecco cosa abbioamo lasciato ai nostri figli...ecccolo il risultato! Sto diventando padre! cosa che mi spaventa! sarò in grado di insegnargli l'altra faccia delle cose quella che non ci mostrano, quella che ci camuffano e ce la passano per buona? Riccardo purtroppo temo che quel tempo è arrivato: dobbiamo dargliene conto, ma spero di farlo correttamente.

warszawa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
warszawa ha detto...

La colpa e' dei genitori che hanno "paura" dei figli... oppure non sanno che bisogna essere autorevoli e non autoritari... Un giorno ero stato invitato a pranzo da un mio collega di lavoro... rientriamo insieme in casa sua e mi presenta tutta la sua famiglia: la figlioletta Margherita ha 14 anni ed e' super tecnologica... telefonino sempre in mano, I pod etc...Nemmeno mi saluta dopo che il padre mi ha presentato... In attesa del pranzo io e il collega ci accomodiamo nel suo studio al piano di sopra... ma sbadatamente dimentica gli occhiali all'entrata... Stanco dopo una mattinata di lavoro: "margherita mi prendi gli occhiali??"

e sapete qual e stata la risposta di Margherita??? Nooo!!!??? ve la dico io... con tono acido e infastidito: "e sempre ioooooooo?"

al che quel buon uomo scende giu non senza un espressione di imbarazzo per l amore dimostrato dalla figliola...

morale della favola : cu di n putru fa n cavaddu a prima pidata e da so!

tradoto dal siciliano: chi un puledro fa un cavallo il primo calcio e' suo... capito l antifona??

Anonimo ha detto...

Dulcis in fundus VIVA LA TECNOLOGIA..se questi sono i risultati aborro qualsiasi oggetto formato cellulare..era già troppo dare la possibilità a chiunque di rintracciarti..poi si sono inventati il video ecco alla fine il come gli individui invece di usarlo xle emergenze gli stessi personaggi schifosi lo usano a registrare videate su stupri ma nn basta cè poka adrenalina nè vogliono di più ed ecco la morte in diretta..GLI UOMINI HAN PERSO LA MORALITA' E IL PIETISMO NN CE'NE'AMORE E NE' MORALITA' E IL PEGGIO AHIME' HO TIMORE CHE DEVE ANCORA ARRIVARE!!!....

Anonimo ha detto...

ragionamento analogo per quanto concerne la formula 1 si guarda il primo giro per vedere se ci sono macchine che si schiantano poi il resto è noia, in autostrada un incidente su una corsia provoca una coda sul lato opposto per i curiosi che poi per non sporcarsi il vestito non metterebbero neanche un dito su una arteria che zampilla. ma gli antichi romani non andavano al colosseo a veder scorrere il sangue?
Prendiamo atto che la civiltà e la cultura troppo spesso sono una tintura sulla pelle ....non penetra. Homo homini lupus è ancora attuale.

riccardo gavioso ha detto...

@ brad.dd: quasi certamente non gli lascieremo un bel mondo, ma è importante fargli capire che avremmo voluto offrirgliene uno diverso.

grazie per la visita

@ Guglielmo: ottimo suggerimento. Chi ha figli di un'età congua, sarebbe utile che stasera dedichi qualche minuto al dialogo, per capire come loro vedono questo fatto.

grazie per la visita

@ anonimo: sai porti molte domande e le giuste risposte. Vedrai che sarai in grado di offrirle anche ai tuoi figli.

grazie per la visita

riccardo gavioso ha detto...

@ warszawa : a casa di amici, ho assistito anch'io a episodi simili a quello da te giustamente riportato . Ti posso assicurare che mio figlio si è sempre fatto in quattro per aiutare in casa o farmi una cortesia. Sarò stato fortunato? ...può darsi

grazie per la visita

@ anonimo: sottscrivo in toto la tua ultima considerazione, ma la tecnologia è solo un mezzo... e un mezzo sta a noi in che modo usarlo.

grazie per la visita

@ caccia: le tue ultime parole sono il titolo di un mio post della scorsa settimana. Quanto a "panem et circenses", col prezzo che ha preso il pane, in effetti sembra maggiore l'attenzione per i giochi circensi.

grazie per la visita

Anonimo ha detto...

è una cosa assurda di filmare una compagna...è una vera pazzia!
quei bravi ragazzi...no cattivi ragazzi. è una vera vergogna!!!
sei un buon genitore...
ora il bullismo è diffuso, dobbiamo fermarlo!!!! ANTI-BULLISMO

tata

Anonimo ha detto...

questi ragazzi sono i prossimi uomini di domani...ma dove andremo a finire?

riccardo gavioso ha detto...

@ anonimo: bullismo, teppismo da stadio, e poi cosa? Hai ragione, è molto pericoloso.

grazie per la visita

@ nessuno77: speriamo che riescano a diventare uomini. Servirà qualcuno che gli dia davvero una mano.

Anonimo ha detto...

ho postato anch'io sul medesimo argomento. il fatto è agghiacciante, come lo è la deriva della nostra società...

riccardo gavioso ha detto...

infatti me ne sono appena accorto, e ti ho riposto sul tuo... vado a leggermi con calma il tuo articolo

un saluto

Anonimo ha detto...

grazie ciao. ps. nel mio sito ho riportato una riflessione che feci anni fa, ma che ritengo ancora molto attuale.

Anonimo ha detto...

questo è uno di quei casi in cui entrambe le notizie meritano di stare in home...

Anonimo ha detto...

si molti ma non troppi...c'è molto da leggere e da studiare e qualcosa poi la si inizia a capire ;)

Leggi questo blog (è in assoluto il mio preferito...) se ti va, potresti trovare qualche idea e qualche spunto per riflettere:
[www.ri-vivere.it]

riccardo gavioso ha detto...

ti ringrazio per la segnalazione

andando molto sul prosaico, direi che la prima forma di scissione è per molti di noi la realtà di quello che siamo e l'immagine di quello che avremmo voluto essere.

Anonimo ha detto...

Allora l'hai letto il blog! :)
Quello di cui parli è la differenza fra IO ideale e ideale dell'IO di cui parlano molti grandi psicoanalisti.... il meccanismo della scissione può essere comunque descritto anche come hai fatto tu ;)

riccardo gavioso ha detto...

molto bella la definizione riportata... vado a cercare un pizzino su cui appuntarla... :)

Anonimo ha detto...

Purtroppo sono d'accordo in parte
Alcuni ragazzi e io ci lavoro con loro e lo so di certo sono violenti pure avendo genitori normali a volte stupendi e che gli ho invidiato in certe occasioni
E non parlo di violenza da capricci ma di violenza e cattiveria bella e buona
Alcuni bambini che si divertono a vedere una farfalla bruciare o a schiacciarla a vedere un gatto prendere fuoco o a vedere il sangue dei compagni che gli stanno sulle scatole e più vanno avanti nell'età peggio è
A volte non è sempre colpa dei genitori e a volte non si deve pensare che i bambini non capiscano la gravità delle cose perchè non è sempre così
A volte lo fanno perchè sanno di creare danno e questa povera ragazzina è stata vittima anche dopo la morte come capita a molti

Anonimo ha detto...

forse... se è vero che il gene del male èinsito nei bambini non è però detto che l'ambiente non lo accresca: qual'età media dei ragazzi che frequenti? io vedo quelli dai 3 mesi ai 6 anni e alcuni sono già veri despota ma i genitori hanno lasciato e lasciano molto correre... :(

Anonimo ha detto...

vanno dai 5 ai 15 anni e molti li riesco a deviare verso un contenimento del loro io "maligno"
e non sono molte volte frustrazioni e nemmeno voglia di attenzione..è che non gli basta quello che hanno ma nemmeno loro sanno cosa vogliono
Io insegno karate e la prima cosa che cerco di fare è di non essere me stesso di fronte a loro ma di essere cio di cui hanno bisogno per renderli il piu retti possibile

Anonimo ha detto...

ot:deve essere un "lavoro" bellissimo il tuo: a quanto poco ne so il Karate dovrebbe essere una disciplina, un modo di essere e non tanto uno sport (tipo calcio ;) )

riccardo gavioso ha detto...

mi permetto anch'io di dissentire in parte: nelle persone che conosco bene ho sempre notato delle relazioni significative, nel bene e nel male, col comportamento dei loro genitori. E la stessa cosa, nel bene e nel male, credo valga anche per mio figlio. Ovviamente questa non è una regola, ma una semplice osservazione. E' poi molto difficile essere certe di quelle che sono le dinamiche di affetto e comportamento all'interno di una famiglia... spesso l'apparenza inganna.
Concordo anche con l'amica Lisa su un certo lassismo imperante.

p.s. ho fatto anch'io karate per diversi anni, ma ho dovuto smettere per una lesione al ginocchio rimediata in kumite... devo dire che mi manca molto. Buon insegnamento!

Anonimo ha detto...

Leggo da poco i tuoi articoli. Perchè da poco ho scoperto il sito, ma ora non ne perdo uno... grazie per tanta umanità e saggezza. Guardi il mondo che ci circonda con la stessa sensibilità che ho io e molti altri, attento a capire e a perdonare solo se unicamente c'è qualcosa da capire e perdonare per davvero, ma non giudichi mai. I tuoi figli hanno un buon padre....

riccardo gavioso ha detto...

nel web si vede quando qualcuno arrossisce?

posso solo dirti grazie, ma col cuore

A presto, Riccardo.

Anonimo ha detto...

se me lo permetti, sottoscrivo tutto quanto, parola per parola.

Gran bell'articolo Riccardo!

riccardo gavioso ha detto...

che dirti... grazie davvero! Ma è un articolo che avrei preferito non dover scrivere

Anonimo ha detto...

Per fare una sintesi estrema con un'altra espressione si potrebbe dire che [purtroppo] "Siamo quello che mangiamo".

Nel senso che ha perfettamente ragione Comicomix quando parla della ricerca maniacale di particolari degli ormai celeberrimi delitti di Garlasco e di Perugia.

Critichiamo quello che stiamo a guardare, ma poi siamo, più o meno incoscientemente i primi ad alimentare questo sistema. Eppure c'è tutta una generazione di giovani e di giovanissimi [under 20 soprattutto] per cui l'informazione e i media sono soltanto quelli che in questa maniera subiscono e a cui partecipano in quest'epoca. La velocità della notizia, il suo impatto anche brutale fanno parte di un meccanismo mirato, verso cui non possiamo aspettarci un attegiamento critico da chi [al contrario di chi è nato almeno 30 anni fa] dovrebbe possedere una maturità e una consapevolezza che provengono dalla conoscenza di un'alternativa e dalla percezione dei limiti dell'informazione stessa a cui oggi [anche per colpa della malafede indotta nella gente da certi gravi errori...] è stato dato un valore necessario del "DOVER RACCONTARE TUTTO PER FORZA"...

Eppure dal VIDEO non c'è scampo perchè non racconta o filtra un accadimento, ma lo registra e [salvo infami manipolazioni] lo riproduce esattamente nello stesso modo. In questo video non abbiamo visto una rappresentazione, ma quello che è realmente successo. Un documento oggettivo che oggettivamente e altrettanto drammaticamente ci testimonia una tragedia e le sue reazioni forse più umanamente deprecabili, ma più reali. E su questo, purtroppo, dobbiamo riflettere...

Anonimo ha detto...

come per la foto di un reporter, il suo video o tante altre cronache non è lo strumento o il documento il problema ma come lo si usa successivamente... qui quei ragazzi hanno fatto spettacolo di una cosa che avrebbe dovuto abbatterli... ;(

riccardo gavioso ha detto...

rispondo ad entrambi: ho appena finito di vedere un telegiornale, quello di sky. I giornalisti aprono con le stesse considerazioni che abbiamo fatto noi, e poi riavvolgono due volte il mixer video per mostrare il corpo della ragazza schiacciato sotto l'autobus. E quello di sky è stato indicato come il telegiornale migliore.
Mi fermo qui? ...sì, è meglio!

Anonimo ha detto...

sì.. fermati... è quel
poi riavvolgono due volte il mixer video per mostrare il corpo della ragazza schiacciato sotto l'autobus
che rende il tutto...

Anonimo ha detto...

io sono assolutamente totalmente sconvolta. Mi rifugio qui, fra le vostre parole sensate per difendermi dall'insanità di questi fatti che non riesco a capire.
Leggendovi ho chiarito alcune cose, ho trovato conferme, riesco a comprendere di chi può essere la colpa.
Però è più di quanto si possa sopportare, io non ce la faccio.
Ho apprezzato molto il modo in cui hai scritto di questo fatto agghiacciante, molto.
Leggerò anche i post degli altri.
Grazie.

riccardo gavioso ha detto...

in effetti, in questi ultimi giorni pare di muoversi in un campo minato: non si è ancora spento l'eco mediatico di un orrore, che già arriva all'orecchio un'altra deflagrazione. Una sensazione di triste impotenza e preoccupazione per quello che deve ancora venire.

ti ringrazio molto per l'apprezzamento

Anonimo ha detto...

fa bene a inorridire quel preside, perché parecchie responsabilità sono da attribuire im primis alle istituzioni scolastiche... dovrebbero essere sentinelle culturali, invece si sono calati le braghe di fronte all'imperante e catastrofico progetto di dissoluzione culturale e morale portato avanti dall'avanguardia del mercato capitalistico... comicomix ha individuato nelle reti televisive la testa d'ariete di tale scardinamento... le mediaset, sky, la7, le rai, non fanno altro che proporre queste cose, fin nei minimi particolari, vuoi tramite episodi accaduti realmente, vuoi con films, telefilms, format, ecc... in ultimo, anche internet, con youtube, s'è accodato per non perdersi la sua fetta di orror a buon mercato

riccardo gavioso ha detto...

ci sono educatori buoni, ci sono educatori ottimi e ci sono educatori pessimi...
Sarei per scrivere il nome del preside in questione dalla parte dei buoni, se non altro per non aver cercato di scopare il fatto sotto il tappeto, anche se nell'articolo ho spennellato di sarcasmo il suo stupore.
Poi ricordiamoci sempre che i "media" per definizione sono mezzi, e sta a noi vedere come li impieghiamo, o per lo meno come li utilizziamo.

Anonimo ha detto...

se,alcune sere orsono ,mentre cenavo e guardavo in tv Blob,programma che grazie alla satira e altro mi piace seguire spesso,a un certo punto hanno fatto vedere una scena improvvisa di uno che vomitava ,scusate ,ma cosa potranno imitare i nostri figli se una trasmissione molto seguita comincia anche lei cadere nel baratro dell'indecenza?

riccardo gavioso ha detto...

curioso vedere come in un mondo ipercompetitivo, nel caso della televisione, ci s'insegua al peggio, invece che al meglio.

un saluto

Anonimo ha detto...

tanti anni fà i maestri delle elementari e delle medie
insegnavano " L'EDUCAZIONE CIVICA " agli studenti .
poi venne il '68 , (oggi raccogliamo i frutti amari ).
oggi i professori invece agli alunni insegnano
" COME FARSI UNO SPINELLO "!!!!!!!!!!

riccardo gavioso ha detto...

credo che il fatto di essere dei buoni educatori non sia un fatto di colore politico, ma di passione e dedizione.
Certo è grave se chi politicamente s'ispira al sociale non è poi in grado di trasmetterlo ai propri allievi.

Anonimo ha detto...

Sono una studentessa, e inorridisco, quasi non credo a queste notizie, e nella mia realtà scolastica sono fuori da follie simili, intanto perchè ho grande rispetto degli altri,in un occasione così credo avrei cercato di fornire aiuto, e poi frequento una scuola quasi totalmente femminile..dove il bullismo è sporadico, quasi inesistente. Ma non date la colpa ai genitori,i miei mi hanno insegnato tutti i valori che ho, credo di non danneggiare gli altri, ma forse si dovrebbere rivalutare Popper..una patente alla tv di oggi lui non la darebbe di certo!

riccardo gavioso ha detto...

televisione, genitori ed educatori. Mi sembra che le responsabilità si concentrino qui.
In che misura le colpe?
Difficile dirlo, ma mentre per gli ultimi due si rende necessario il vaglio, per separare meriti e colpe, nel caso della tv di meriti fatico a trovarne anche uno solo.

Anonimo ha detto...

SO CHE SUCCEDONO COSE COSì, ma non riesco ancora a farci l'abitudine, Tu sei bravo a proporre temi sociali.La realtà di oggi in alcuni momenti è agghiacciante. Nella migliore delle ipotesi l'alternativa è l'indifferenza, che forse è anche peggio.
Valeria

riccardo gavioso ha detto...

cerchiamo di "non farci mai l'abitudine"! Morbosità o indifferenza... e dov'è finita la "pietas"?

un saluto Valeria

Anonimo ha detto...

guarda....io lo so che può
essere un brutto mondo e che c'è di peggio...ma questa è una cosa grave...nn si può fare un video a una ragazza morta e ridere di lei e fare certe battute...io lo so..quei ragazzi devono solo vergognarsi..nn penso che abbiano un minimo di testa...nn si potev ridere davanti a una scena così...era troppo crudele...troppo inverosimile....dio la bendica quella ragazza...

Anonimo ha detto...

La notizia è una bufala. Nessuno ha visto il video, e la Polizia postale non ha tolto nessun file da youtube.

riccardo gavioso ha detto...

Ormai da quando Attivissimo è sempre più attivo sono tutte bufale... ma se anche fosse una bufala, per il fatto che sia una bufala credibile la cosa sarebbe già abbastanza grave.

Anonimo ha detto...

Mi farebbe piacere sapere che ne pensi del mio post di 5 giorni fa sui giornalisti enzo biagi e le macchioline di sangue da spettacolo

riccardo gavioso ha detto...

ti ho risposto sul tuo post

un saluto

Anonimo ha detto...

...sarò banale, ma la morte, la guerra, la violenza è pane quotidiano nei Tg, l'importanza data alla cronanca nera, all'importanza dell'esistere nella superficialità di alcune trasmissioni produce questo...un mixer di cui è inutile meravigliarsi..quale antidoto attuare per contrastare una cultura di opaca sxhiizzofrenia invece dei proclami ,scontati, moralisticamente inutili? Io comincere a far vivere colori, teatro, gioco,fiabe, testimoniaze di vita, di coraggio ecc.. nelle scuole,

riccardo gavioso ha detto...

ho cercato di concentrare anch'io, forse con la cattiveria che contraddistingue la mia penna, l'attenzione verso la scuola: deve essere antidoto contro la superficialità dilagante.

Anonimo ha detto...

è da condannare il gesto di quei ragazzi se è vero quello che si dice.
però riflettendoci io non trovo tanta differenza tra certi "servizi di cronaca nera " dove morbosamente si mostrano delle immagini atroci e violente che normalmente passano nei vari tg a tutte le ore e quello che volevano realizzare quei dementi .
in fondo loro lo fanno per gioco , mentre certi giornalisti lo fanno per denaro !

riccardo gavioso ha detto...

questo è esattamente quello che volevo dire: riprendendo il nome di un sito amico, "cattivi maestri".

Anonimo ha detto...

LA RESPONSABILITA' E' COLLETTIVA
In molti si sono espressi in questo senso, e questa è anche la mia tesi: l'insensibilità morale e la deresponsabilizzazione sono mali che ci riguardano tutti, e i ragazzi, che sono degli specchi, ci ributtano in faccia quello che noi gli insegnamo. Quando succede un incidente mortale è facile fare i giustizialisti, ma quanti di noi rispettano le regole della strada? e quanti invece guidano aggredendo ed intimorendo gli altri guidatori, pedoni ecc.? Ogni volta che leggiamo queste notizie chiediamoci che cosa facciamo noi, nel nostro piccolo, per dare il buono, o cattivo, esempio.
Da ragazzo avevo come portachiavi una croce di ferro nazista con una svastica al centro; l'avevo dimenticata e quando l'ho ritrovata anni dopo in una scatola sono inorridito - come potevo essere così ignorante?
Non giudichiamo i ragazzi che non sanno, giudichiamo chi (noi adulti) dovrebbe conoscere il valore della coerenza e il peso delle responsabilità e invece per egoismo e pigrizia preferisce dimenticarsene.

Anonimo ha detto...

secondo me la colpa colpa è di tutti noi, xkè è facile dire ke la colpa è della società, o della tv, senza contare ke la societa siamo noi e ke sta quindi a noi cambiarla...e se la colpa è della tv come ho letto su qualche commento, non bisogna ''buttarla giu dalla finestra x il semplice motivo ke non siamo obblgati a gurdarla e , se la guardiamo, vuole dire ke siamo disposti a lasciarci influenzare da essa
kundo27/90

riccardo gavioso ha detto...

sicuramente la televisione è un media, quindi un mezzo, ed è impossibile che un mezzo sia buono o cattivo per sua natura. Però è altrettanto vero che la televisione ha modificato la società, cioè noi, mentre non è possibile che noi non siamo in grado di modificare la televisione.
I buoni contenuti in televisione esistono ma, sempre più spesso, sono a pagamento, quindi chi non può permetterseli finisce per naufragare e aggrapparsi a qualche "isola". Quando ero giovane ho visto il meglio del teatro passare in televisione, oggi questo non è più possibile neppure a pagamento.
Il discorso sarebbe molto lungo...

grazie per la visita

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