la madre dei revisionisti è sempre incinta... ne abbiamo trovato uno anche per Pol Pot !


commento tratto dal mio blog,

su un articolo che, partendo da quello che è successo in Finlandia, sottolineava, con amarezza, come delle figure dei più spietati dittatori sembra non si riesca a liberarcene:


Anonimo ha detto...
Post toccante ma scontato. Sono stufo di sentir parlare di olocausti da chi che non ne sa un beato di niente. Quando si parla di milioni di morti ammazzati ci vorrebbe un po' di cautela, magari anche un po' di buon senso. 4 milioni su 9-10 mi sembra eccessivo. Poco tempo fa un servizio sul regime khmer parlava di "quasi" 2 milioni, meno della metà. Chi sa quante volte li contano, gli stessi poveri morti, a seconda delle convenienze. I gemelli Kacinsky (scusate la grafia scorretta) tiravano in ballo 6 milioni di polacchi per condizionare le scelte europee. Una guerra durata un mese e la seguente occupazione non può aver fatto tante vittime, anche se messa in atto dai malvagi nazisti. I quali, tra l'altro, sono stati fatti fuori (a caro prezzo) prevalentemente grazie ai malvagi stalinisti (e non dagli angelici americani). La verità "vera" è che viviamo ascoltando sempre e solo panzane dettate da interessi contrapposti. La ragione arride sempre al vincitore. Che progresso, dai tempi della preistoria.


risposta:


anzitutto chi sei per giudicare la mia preparazione su quello che scrivo... a scusa, dimenticavo, sei il celebre anonimo!


leggere con attenzione: quattro milioni, corrispondenti a un quarto della popolazione. Ma ti voglio dare ragione: sono due milioni in meno, allora va tutto bene...D'altra parte è un epoca di revisionisti, e fa piacere averne trovato uno anche al povero Pol Pot.


Accusi me di faziosità!? ...partendo da un post che mette sullo stesso piano dittatori rossi e neri. In un blog dove si posta da sempre contro tutte le dittature, senza dimenticarci di fare le pulci a Bush, Putin e quando è il caso pure agli Olandesi.

Dovessi scrivere, come d'abitudine, i ringraziamenti per la visita, mentirei!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando qualcuno dice non sono 4 milioni di morti, SOLO 2 la mia capacità di ricordare la celebre massima di Voltaire vacilla...

Un caro saluto...
Mister X di COmicomix

Lisa72 ha detto...

la corretezza degli onesti fa onore a te comicomix... taluni (l'anonimo?) forse parlano solo per convincersi... :-(
'notte, Lisa

riccardo gavioso ha detto...

che dire: mi hai tolto le parole di bocca.

in effetti è la frase che mi ha spinto a pubblicare la storia. Condivido la famosa frase di Voltaire, e ieri in altri frangenti mi sono preso del c....... senza fare una piega.

Stephane Courtois dedica un decina di pagine nel suo famoso libro per determinare la cifra dei morti sotto il regime Khmer. Ovviamente non è cosa facile e a seconda degli studi riportati variano da uno a quattro milioni. Ma cito: " uno studio della CIA stima il deficit demografico totale in 3.800.000 dal '70 al '79, ricomprendendo i morti della guerra e la denatalità indotta dalla carestia.

Anonimo ha detto...

Non ti curar di loro , ma guarda e passa.

riccardo gavioso ha detto...

hai ragione, ma quando sento: "al massimo saranno due milioni di morti", mi si alza il pelo come al gatto dell'amico Mister X.

Creative Commons License Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

disclaimer

questo sito viene aggiornato alla sanfasò, quindi senza alcuna periodicità, e non rappresenta una testata giornalistica, nè ci terrebbe a rappresentarla. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
Dei commenti postati risponderanno i loro autori, davanti a Dio sicuramente, davanti agli uomini se non hanno un buon avvocato. In ogni caso, non il sottoscritto.
Le immagini presenti sulla Penna che graffia sono state in larga parte prese da Internet e valutate di pubblico dominio. Se gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo e provvederò prontamente alla loro rimozione... quella degli autori, ovviamente!