(il postino delle sei) - le immagini del più vile e efferato delitto compiuto in Italia nel dopoguerra




solo per dire che chi, in nome della libertà di pensiero, è contrario al boicottaggio del Salone del Libro, dovrebbe essere il primo a biasimare l'intervento delle forze dell'ordine per rimuovere uno striscione esposto in modo del tutto pacifico da chi lo sosteneva.
Sul boicottaggio non intendo tornare, avendone parlato a lungo, ed essendo una scelta difficile e personale.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensare che, sia gli Israeliani che i Palestinesi per motivi storici, dovrebbero trovare un accordo di convivenza, nei diritti di eguaglianza per tutti e due i popoli (Ma sto ca... di religioni)

Pensare che, Noi, popolo unificato da generazioni, ci dividiamo a causa di ideologie, che apoggiano l'una ho l'altra fazione, di quei popoli.

Anonimo ha detto...

Voto no. Perchè se qua si fanno le classifiche degli omicidi in base all'efferatezza ( incredibile) allora ricordo che in Italia ci sono stati omicidi molto più efferati ( è vero non riguardavano fascisti quindi per te non contano) come bambini sciolti nell'acido ( dal pentito Brusca) o uccisi in modo molto più efferato di Nicola come il piccolo Tommy o ancora ricordo i fratelli Mattei bruciati vivi nella propria casa da estremisti comunisti. Fino a che punto può arrivare la faziosità?

Anonimo ha detto...

Scusa, RogerC ma mi sfugge qualcosa riguardo al commento; A cosa ti riferisci quando parli di faziosità, di classifiche, di omicidi che (per Me???) non contano???

In che frase del Mio commento, leggi queste cose? Ho forse ti riferisci a qualche altro commento, di altri post, ma non di questo?

In base al post di riferimento, volontieri ti daro risposta, ma su questo post, usciamo dall'argomento.

Anonimo ha detto...

No chiaramente mi riferivo al titolo del post e non a te. Per dire che questo è il più vile ed efferato omicidio dal dopoguerra ad oggi si dovrebbero conoscere tuttie sranno migliaia. Io citavo per es. i fratelli Mattei: i comunisti appiccarono il fuoco alla loro casa di notte e sprangarono le porte, alcuni si salvarono due di loro morirono in giovane età. Più vile ed efferato di così. Ma si potrebbe pensare anche alla sig. Reggiani, anche quello un omicidio vile ed efferato, non capisco perchè un omicidio diventa "il più vile ed efferato solo perchè commesso da esteemisti dei destra.

riccardo gavioso ha detto...

a Roger: allora proviamo con calma...

questo post riporta il filmato delle manifestazioni che si sono tenute nella mia città in favore del boicottaggio del Salone del Libro. Non ho trovato quello dove è stato dato fuoco alla bandiera israeliana, diversamente l'avrei inserito. Il titolo significa che si è svolta una manifestazione pacifica in favore del Popolo Palestinese e contro Israele. La manifestazione resta pacifica anche se un gruppo di persone ha dato fuoco a una bandiera. Questa mattina un innocuo striscione filo palestinese ha meritato l'intervento massiccio delle forze dell'ordine, non si capisce bene in virtù di cosa, se non in virtù del calpestare il diritto di opinione. Il tuo referente ha definito quello che riporto nel filmato un atto molto più grave del selvaggio omicidio di un ragazzo per futili motivi: ecco da dove nasce il titolo. Personalmente sono favorevole al boicottaggio in quanto ospite d'onore è lo Stato d'Israele e si celebra la sua creazione, se fossero stati ospiti gli scrittori israeliani, la mia opinione sarebbe stata diversa. La creazione dello stato d'Israele ha comportato la distruzione della vita di migliaia di persone, e vorrei vedere se qualcuno domani bussasse alla tua porta e ti desse mezz'ora per fare le valigie. Ho scritto molto in difesa della memoria storica dell'Olocausto, e nessuno penso possa tacciarmi di antisemitismo, ma proprio per aver scritto molto dell'orrore, so riconoscerlo quando lo vedo.

riccardo gavioso ha detto...

@ pierpaolo: ottima osservazione: viviamo male di buio riflesso :(

Anonimo ha detto...

Sai che mi avevi quasi "fregato" con il tuo titolo? Chissà che mi pensavo ci fosse.... ^_^

Scherzi a parte, la manifestazione del pensiero (anche quando, come in questo caso, si tratta di un pensiero che condivido ma su cui ho anche dubbi e perplessità;) è uno dei capisaldi della democrazia. E nella parole del filmato si sentono pensier, che possono anche valutarsi sbagliati, ma che di certo non sono un crimine.

Ciao Rick!

Tutto bene? ;-)

riccardo gavioso ha detto...

infatti, caro amico, il concetto che mi premeva era proprio questo. Ognuno libero di seguire il proprio "sentire", ma la capacità di distinguere pensieri (anche quelli che ci risultano più urticanti ) e azioni. Ho apprezzato molto Travaglio: è andato a una conferenza per il boicottaggio, ha espresso con chiarezza e pacatezza i motivi per cui era contrario, è stato a sentire la lettura di uno scritto di una poetessa palestinese che lo auspicava. Fine. Questa è civiltà, il resto faziosità.

Ciao Carlo

Anonimo ha detto...

oramai non mi meraviglio piú di nulla, certi idioti riescono sempre a superare sé stessi e hanno degli allievi che superano i maestri,idiozia da guinnes dei primati!!!!

riccardo gavioso ha detto...

lo dicevo che con la clonazione si sa dove si inizia, ma non dove si va a finire :)

Anonimo ha detto...

Buon lavoro,continua così che c'è tanta ignoranza in giro.

riccardo gavioso ha detto...

ti ringrazio molto: fino a quando rimedierò un solo OK, continuerò a provaci... anzi, continueremo.

Anonimo ha detto...

quello davvero che è un atto efferato... mica come quei ragazzi che ogni tanto chiedono una sigaretta e ci scappa il morto, quello è bullismo e addio... [oknotizie.alice.it] ho i brividi...

riccardo gavioso ha detto...

donna Assunta è abituata a fare il bucato coi sacchettini che raccolgono il colore... anche quello politico, ovviamente ;)

Anonimo ha detto...

non ti preoccupare, hai sempre molti piu' sostenitori che nemici per partito preso.

riccardo gavioso ha detto...

è vero, e devo dire che sono sempre molto grato a tutti... amici e lettori di passaggio, e anche a qualche nemico costruttivo

buona notte, vista l'ora

Anonimo ha detto...

ci siamo seduti dalla parte del torto perchè...........

riccardo gavioso ha detto...

approfittando del fatto che non hanno ancora fatto sparire le sedie :)

Anonimo ha detto...

Vorrei dire la mia, dato che capisco la posizione di riccardo. Da sempre sono filopalestinese ma ho anche amici dalla comunità ebraica (non solo italiana). La mia posizione è sempre stata chiarissima: non è una posizione religiosa o razziale (e chi mi conosce sa che opinione io abbia delle religioni...) ma politica ed etica (ahimé purtroppo i due termini non sempre coincidono). Appunto, contro l'appropriazione di un territorio straniero (un danno comunque compiuto nel '48 dalla comunità internazionale alla genesi dello stato Israeliano, ma tralasciamo l'ingarbugliamento storico) e contro la politica del sopruso violento perpretrato da un paese che ha enormi appoggi internazionali (di fatto il 51esimo stato americano) contro un paese che invece deve ricorrere ai suicide bombers per farsi sentire.
Per cui, il termine antisemita applicato a me o a chi ha la mia posizione, non ha alcun valore, perché coinvolgerebbe un concetto di odio verso una razza o una religione, che non mi sfiora neppure minimamente. I miei interlocutori ebrei, persone di grande intelligenza e che stimo, questa posizione la capiscono benissimo. E condannano per primi gli eccessi di Israele.
Come al solito, questo è un discorso di fanatismi, oltranzismi, politica internazionale, genocidio. Quello che mi fa spece è che proprio il popolo ebraico, che è stato vittima di uno dei più atroci tentativi al genocidio della storia umana (e per fortuna non riuscito, sennò l'umanità non avrebbe avuto il dono di menti come Einstein e Freud, solo per citarne due a caso), ripercorra la stessa strada di odio verso un popolo intero, quello palestinese, che ha avuto il solo torto di trovarsi sulla "terra promessa". Se cominciassero a ragionare in termini politici ed etici anziché in termini biblici, se la religione (ancora una volta portatrice di violenza) venisse tolta di mezzo una volta per tutte, non si sarebbe arrivati al rogo delle bandiere.
Questo volevo scrivere, dato che ho letto con interesse la vicenda narrata da riccardo in vari post e mi trovo pienamente in accordo con le sue posizioni.
Peace.

Joe ha detto...

La storia del conflitto tra Israele e Palestina finira' soltanto con un governo di tipo federale in cui partecipano sia ebrei che palestinesi. Il nome di questo "nuovo" paese dovra' essere neutro e inclusivo. L'alternativa e' la distruzione di questa terra disgraziata.

Anonimo ha detto...

Esattamente com'è successo in Nord Irlanda. Se non sbaglio mi chiedevi proprio tu se la pace qui è stata stabilita, Joe: ebbene sì, ormai da qualche anno è pace totale in Nord Irlanda, con un governo "federalista" in cui sia cattolici che protestanti sono presenti in parti uguali. Le due comunità convivono ormai seneramente, le nuove generazioni di adolescenti nordirlandesi si definiscono ormai "post-conflict" e sono parecchio impegnati culturalmente (nonché orami inesorabilmente distaccati da qualsiasi credo religioso). Belfast è una città frizzante e viva, come non lo è mai stata. Ed i passanti, guarda un po', sono contenti, glielo vedi scritto proprio in faccia.
Una lezione da imparare, davvero.

Anonimo ha detto...

sul sito di Antonella Randazzo (www.antonellarandazzo.blogspot.com) c'è un esauriente ricostruzione dei fatti sul conflitto arabo-israeliano.
Penso che per cercare di farsi un'opinione sugli accadimenti sia molto importante conoscerne la storia.

Buona giornata

Stefano

Bionicole ha detto...

Ciao, ti spiace se ti aggiungo al mio blog poetico?
http://usandoiltempoelasciandosiusare.blogspot.com/

riccardo gavioso ha detto...

@ martina: cosa posso dirti, se non ringraziarti per aver così ben espresso concetti che sarebbe auspicabile fossero di tutti. Purtroppo le religioni, spesso stravolte dal fanatismo umano, sono i mandanti di molti dei peggiori crimini della storia. Anche a Torino si è persa un'ottima occasione: a vincere non è certo la cultura, e a perdere, purtroppo, e tanto per cambiare, la pace.

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: nessuna guerra è durata in eterno, e anche questa finirà. Ma saranno troppi a non poter vedere quel giorno.

riccardo gavioso ha detto...

@ stefano: se davvero conoscessimo la Storia, questa non si ripeterebbe. Come darti torto...
Ti ringrazio, e vado subito a dare un'occhiata.

riccardo gavioso ha detto...

@ nicole: mi farebbe molto piacere, e ho appena fatto lo stesso.

una buona serata

Franca ha detto...

La contestazione riguarda le politiche messe in atto dallo Stato di Israele e non la sua esistenza.
Credo che nessuno, almeno tra noi, si permette di criticare la religione ebraica.
Personalmente ritengo che la libertà di dissenso vada rispettata...

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