con Dio dalla nostra parte



Pinuccia Filetti indossa una maglietta con scritto “ Sarò la prossima “. E per prossima, intende prossima vittima della violenza subita da ex mariti e partner, che per le donne è la prima causa di morte dai venti ai quarant’anni.
Esagera?
Difficile pensarlo, visto che dopo la denuncia al quotidiano “La Stampa”, l’ex-marito le ha teso l’ennesimo agguato per minacciarla e darle una “ripassata”, come certo direbbe lui. Per lei, ottantadue denunce (sì, avete letto bene), diversi ricoveri in ospedale, e un incubo che dura da anni. Per il galantuomo, una condanna al pagamento di duecento euro, peraltro mai versati (poco più di due euro a denuncia).
Pinuccia ci chiama in causa, per dirci che se la storia avrà una conclusione tragica, i colpevoli saremo noi… tutti noi! Io invece mi rivolgo ai magistrati: ma siete giudici o mandanti? …entrambe professioni rispettabilissime, per carità, ma io ci scorgo una qualche leggera incompatibilità. Del resto, la penna è notoriamente in malafede e voi siete nel giusto: con la legge dalla vostra parte e la convinzione di avere anche Dio dalla vostra parte.

ma ascoltiamo le parole di Pinuccia… fino in fondo possibilmente.

17 commenti:

Joe ha detto...

Dovete ingoiare il vostro orgoglio, ammetterre il totale fallimento e adottare un sistema legale di tipo anglosassone. Buttate i vostri codici inutili nella pattumiera, magari mandateli in Campania col resto della monnezza e ricominciate tutto da zero facendovi guidare da esperti di nazioni piu' progredite. Se non cambiate sono certo che il resto dell'Europa vi caccera'dall'unione.

Anonimo ha detto...

Riccardo, in quanto donna ti vorrei proprio ringraziare per la posizione ufficiale che spesso hai preso nel tuo blog riguardo alla violenza sulle donne. Se solo tutti gli uomini la pensassero come te.
Vorrei anche ringraziarti per avermi fatto conoscere la storia di Pinuccia, ho guardato il video, letto tutti gli articoli, la sua storia.
La sua storia, appunto: sembra una storia medievale. La tipa ha 5 anni meno di me e sembra che veniamo da due universi paralleli, sembra avere 100 anni più di me. I miei genitori sono siciliani (tra i tanti emigrati al nord negli anni '60) e capisco da che tipo di sostrato sociale e culturale la povera Pinuccia provenga. Quando lei aveva 14 anni e si faceva abbindolare da un uomo mostruoso, io ne avevo 19 e manifestavo contro le basi americane in Italia. Mi ricordo anche i miei, di 14 anni, vestivo di gonne a fiori e zoccoli ed ascoltavo i Pink Floyd ed i Led Zeppelin. Perché due culture così diverse? Perché nello stesso paese ci sono donne di "primo grado" a cui "è lecito" pensare e donne a cui è permesso invece di essere trattate da regime Talibano? E perché la legge non tutela le "donne di secondo grado"?
Forse sono ancora un po' sconvolta dalla storia, ma sicuramente scriverò qualcosa sul mio blog a proposito nei prossimi giorni, citandoti, se non ti spiace, dato che ho conosciuto questa storia orribile tramite il tuo blog.

E, con un tono più lieve, grazie per i video di Bob Dylan che continui a postare, un uomo che oltre che un musicista io considero un grade poeta e che aveva un enorme rispetto per le donne.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

CIAO!
TI HO INSERITO NELLA SEZIONE SCABIO LINK DEL MIO BLOG, SPERO TU FACCIA LO STESSO.

[Re]write di Giovanni Greco
http://www.giovannigreco.eu

Anonimo ha detto...

Ecco Riccardo, non ho potuto aspettare ed ho postato sul mio blog (citandoti ;)).
Conoscendomi, c'era da aspettarselo, su un tema del genere.

Joe ha detto...

Martina, credo che noi avessimo piu' ideali dei giovani di oggi che sono brainwashed dalla TV e dal consumismo globale, e forse avevamo anche piu' tempo per considerare che ci stavano abbindolando. Dove sono le grandi proteste contro le ultime assurde guerre e le menzogne dette quotidianamente da chi ci governa?

Franca ha detto...

I dati sulla violenza alle donne sono terribili.
Nell'articolo del mio post sulla violenza alla ragazza rumena si citano i dati del Lazio e di Roma:
rispettivamente il 31% e il 35% delle donne ha subito violenza.
Una su tre!

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: lo spazio di manovra offerto dai nostri polverosi codici è un'ampia manna a disposizione di chi governa per rendere la giustizia più uguale per qualcuno... credo abbiano davanti una lunghissima e serena vecchiaia.

riccardo gavioso ha detto...

@ martina: grazie a te. Credo che certe battaglie siano ancor prima in favore della giustizia che delle donne, proprio per le ingiustizie che le donne sono costrette a patire.
Quanto alla tua domanda, vista la mia passione per i lupi, ti posso dire che se li tieni a lungo in cattività, quando gli ridai la libertà, molti non ne approfittano fino al momento in cui uno si fa forza e mostra agli altri che si può fare senza pericolo. Questo per dire che il coraggio di pochi finisce poi per creare il coraggio di molti.

per Dylan spero di riuscire a portare avanti una piccola iniziativa tra blog, visto che sono ormai dieci anni che si parla del Nobel per la Letteratura e potrebbe essere la volta buona.

un abbraccio e una buona settimana

riccardo gavioso ha detto...

@ giovanni: un ottimo blog, e ricambio con estremo piacere.

riccardo gavioso ha detto...

@ martina: scusa il ritardo.
Hai fatto benissimo e ti ringrazio di cuore.

riccardo gavioso ha detto...

@ joe: "brainwashed" è fantastico. Hai ragione, quasi tutto tace: dev'essere stato un bucato venuto benissimo :(

riccardo gavioso ha detto...

@ franca: fin che non ho iniziato ad occuparmi di questo argomento, avrei faticato a ipotizzare cifre che fossero un decimo di quelle reali. Sono numeri che fanno male.

Anonimo ha detto...

Molto spesso, tanti nostri connazionali fanno allegramente tutte e due le cose, anche contemporaneamente.

Ci sarebbe da chiedersi ma qual'è il vero problema sicurezza nel nostro paese?

Quale giudizio di pericolosità sociale dà la società italiana di un uomo che picchia una donna? Mentre si pensa a far diventare reato penale l'immigrazione, mentre si rende più grave un reato solo perchè a commetterlo è uno "straniero" (straniero? ma ci rendiamo conto che significa scrivere in una legge dello stato italiano la parola "straniero" ??), si rende il pestaggio in famiglia una quaisquilia.

Mah, che vuoi sorridere, caro Riccardo

(mi dispiace tantissimo che non ci riesce ad incontrare neanche stavolta...)

C

riccardo gavioso ha detto...

duecento euro per una donna mandata più volte in ospedale, scaraventata giù dalle scale, minacciata di morte quotidianamente... Caro amico, credimi, abbiamo un milione di emergenze in questo cavolo di paese, ma la prima, quella vera, è la giustizia... e ho detto giustizia, non xenofobia, come pare l'intendano quelli che comandano.

spiace infinitamente anche a me, ma ho dovuto dare la precedenza a mio figlio. Ma mi sono impegnato con Massimo, la prossima vengo sicuro anche se la facciamo al Polo Sud.

salutami tutti

Anonimo ha detto...

Voto OK per il duetto Dylan- Baez G R A N D I !!!!

riccardo gavioso ha detto...

molto divertente l'inizio, quando non riesce ad accordare la chitarra... tra l'altro era giovane in modo impressionante.

ne approfitto per anticipare che, se trovo un po' di tempo, spero di riuscire a lanciare un'iniziativa di supporto tra blogger per il Nobel a Dylan... e la decima volta che se ne parla, e potrebbe essere quella buona.

zefirina ha detto...

rimango sempre senza parole di fronte a questi fatti

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