
destinatario: vostro coetaneo di anni tredici
via: sconosciuta
località: campo profughi di Jabaliyah
firma ricevente: non disponibile
data: 20/05/2008
firma incaricato distribuzione: esercito israeliano

Nel nostro salotto offriamo un caffè a scrittori emergenti o esordienti. Facciamo accomodare lettori in cerca di alternative all'editoria tradizionale. Ma i posti migliori, quelli vicino al caminetto, sono riservati per le persone che credono come noi che la penna sia la più nobile delle armi bianche. Accomodatevi... quanto zucchero?
29 commenti:
immagini tristi!...ma voto ok......sapere una brutta verità è meglio, ke kredere in una bella bugia!
ti ringrazio: avevo a disposizioni immagini bel più tristi, ma quella più triste di tutti sarebbe in ogni caso stata la prima.
(oggi un tredicenne palestinese è morto colpito da un missile, e ricordo a chi ha portato i bambini a giocare con le bombe, che Qualcuno, non di parte, aveva detto ai suoi discepoli: "È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per colpa del quale avvengono! Sarebbe meglio per lui che una macina da mulino gli fosse messa al collo e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno solo di questi piccoli." )
bisogna essere forti per sopportare tale verità: a volte è meglio non sapere o far vinta di non sapere e vedere o di voler ricordare tale verità.
Alcune immagini possono turbare gravemente il nostro "mondo" che non è esattamente lo stesso, ad esempio, dei bambini palestinesi.
:-(
io sono dell'idea ke sapere è meglio....sempre!...se sai "kombatti" xkè konosci il nemiko....se nn sai brankoli nel buio...e sei preda!
anch'io ho pensato cosi' per una vita: tornassi indietro molte verità avrei perferito non sapelre.
Mi riferisco a quelle della sfera privata.
In quel caso, a volte, è preferibile non venire a conoscenza sempre e comunque di verità che possono distruggere dei rapporti. Nel senso che a volte chi sbaglia nei nostri confronti, spesso, si autopunisce da solo o viene castigato, prima o poi, dal destino.
Ma questa, è solo una mia opinione personale....
guardare certe verità può essere pericoloso come fissare la luce del sole, ma anche il non farlo può portare alla cecità... quella del cuore.
Strumentalizzare i bambini è quanto di più disonesto e raccapricciante possa esistere.
Bel post Riccardo, come sempre complimenti. Linda
Senza parole...
Molto spesso la verità fà male, ma il sapere ci fà crescere, stà poi a noi usare questo "Sapere" e come lo usiamo dimostra chi e cosa siamo
renzo
Schifoso!! lo sai che non è così.
I bambini figli degli islamici integralisti vengono imbottiti di esplosivo o usati come scudi umani o, ancora più schifoso, come strumento di marketing internazionale.
Se tu non fossi il verme che sei parleresti di questo, che è contro ogni civiltà.
I bambini israeliani vogliono solo crescere, vivere bene, e non dover saltare per una bomba.
I bambini israeliani sono europei come noi, ma non come te!
Educati ad odiare.
Purtroppo questa è l'amara, crudele, verità. Che ci racconta in quale contesto culturale continua quella guerra: quell'odio incondizionato, e direi anche inconsapevole, nei confronti dell'altro.
Si, educati ad odiare. Usanza indegna di chi pretende di essere l'unico paese democratico e civile di quell'area martoriata. Ma tu sai già come la penso. Hai fatto bene a fare questo post.
@ youandus: seminare l'odio e voler raccogliere la pace... gran bella pretesa!
ti ringrazio molto, come sempre :)
@ franca: in effetti, difficile immaginare di peggio.
@ renzo: la verità spesso colpisce duro, ma la menzogna uccide lentamente.
grazie della visita
@ anonimo: perchè non porti anche i tuoi figli a scrivere sulle bombe... e poi finiamola con la storia che ogni volta che faccio vedere un orrore devo fare vedere anche tutti gli altri di segno opposto: ci sono nel blog, basta cercarli. E comprati un atlante, che ne hai un gran bisogno...
@ bruno: è un'epoca che si nutre di ossimori, hai ragione, e ce ne sono alcuni più assurdi di altri.
@ crocco1830: chi semina odio, raccoglierà sempre una libertà mutilata
@ d'io: i bambini non tendono per natura all'odio: bisogna fare in fretta, prima che mettano in discussione le scelte dei loro padri.
Non toccate i bambini, non rovinate la loro innocenza, non annientate le loro speranze, non fateli diventare adulti inumani. Solo questo e' il messaggio che dovremmo esportare, soprattutto in quei posti dove ogni diritto per loro e' negato fin dalla nascita. Grazie, per saper svegliare ogni giorno le nostre stanche coscienze.
se sei qui a commentare col cuore, la tua non è certo una coscienza stanca...
grazie a te
la stanchezza purtroppo deriva dall'impossibilita' di evitare queste disumane violenze su bambini indifesi. Il creare un gioco con mezzi di guerra, e' disumanizzare la coscienza di questi piccoli, e renderli oggetti di morte, e' annientare un loro possibile senso critico verso la guerra. Come vuoi che ci sentiamo, quando tutte le nostre speranze, proprio per questi nostri figli cosi' sfortunati, vengono distrutte giorno per giorno?
Se c'e' la reincarnazione io su questo pianeta non ci voglio piu' tornare. I pazzi sono assai piu' numerosi di quelli normali.
@ joe: e i pazzi pericolosi si danno un gran da fare per assicurare lunga vita alla pazzia e una breve a chi non è come loro.
ma che razza di divertimento è, io non lo capisco, invece di insegnare ai bambini la valenza dela pace, si fa scrivere sui missili e magari qualcuno obietterà che è solo un gioco
Io comincio a pensare che ci sia una forte differenza genetica tra i violenti e i pacifici. C'e' chi non ammazzerebbe neppure una mosca e chi ama la violenza, tortura e ogni sorta di soprusi.
@ zefirina: sembra assurdo, ma tra pochi anni saranno soldati o soldatesse e non hanno poi molto tempo per insegnare loro il disprezzo per la vita.
@ joe: anch'io credo che una parte della differenza sia nel DNA, ma proprio quello che mostra la foto ci rende difficile capire in che percentuale.
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