(il postino delle sei) - qualcuno mi può dire se mi sono distratto?


forse mi sarò distratto, ma dopo aver letto e visto centinaia di sevizi giornalistici, compreso quello di oggi del tg1 che si è premurato di calarsi in fondo al pozzo per offrirci un primo piano delle scarpe dei due poveri fratellini di Gravina, e che propongo per il premio sciacallo dell’anno, non ho sentito nessuno fare un’osservazione sulla vicenda che mi pare doverosa.

Se, com’è probabile, il padre non ha ucciso i suoi figli, cosa che mi auguro, non tanto per lui quanto per noi, e lo si dovrà scarcerare, prego i secondini di lasciare aperta la porta della cella per favorire l’ingresso degli amministratori locali che hanno lasciato incustodito e accessibile un edificio la cui pericolosità è dimostrata dal fatto che dopo aver ucciso due ragazzini stava per prendersi la vita di un terzo. E non parliamo di un casolare sperso in inaccessibili lande, ma di un edificio posto al centro del paese.

Buttare via la chiave e fingere di non udire le invocazioni d’aiuto degli stessi, sarà dimostrare la stessa perizia e sollecitudine degli investigatori e di quanti si sono occupati di organizzare le ricerche.

46 commenti:

Lisa72 ha detto...

Io semplicemente non ho più la forza di commentare: qualcuno sicuramente è responsabile di alcune o molte cose.. ma chi? Si saprà mai? Verrà mai fatta , e badate che non scrivo giustizia, rispettare la legge???
Un saluto rattristato.. da madre non posso non pensare a quei 2 bambini e a quanti non hanno fatto il loro dovere fosse il difenderli, il salvarli o l'amarli, Lisa

Mamma Simona ha detto...

senza dimenticare che se si dimostra che il padre non era responsabile, i simpatici amministratori, oltre ad aver lasciato morire due bambini, potrebbero aver mandato in galera un innocente..

Anonimo ha detto...

Parlare di questa vicenda è talmente doloroso che mi costa una certa fatica.

Purtroppo, alla scia di sciacalli travestiti da giornalisti che non perdono occasione per svelarci dettagli morbosamente inessenziali di vicende umane (senza rispetto per nulla e per nessuno) si unisce in questo caso la colpevole inettutidine di inquirenti che non sono stati capaci di indagare e di amministratori che si sono buttati come iene sull'aspetto umano per buttare polvere negli occhi alla pubblica opinione della loro inspienza e incapacità di (udite!udite!) fare almeno minimo sindacale di quello che il ruolo che svolgono dovrebbe loro imporre.

Che tristezza, amico mio!
Carlo

Gaspare Armato ha detto...

A volte mi vergogno di "essere" un essere umano!

Buona settimana a venire.

Rino, salutando Riccardo.

Anonimo ha detto...

Dici bene, sia gli amministratori locali e chi si è occupato delle ricerche,in quel tugurio sono passati lasciando un segno di vernice,davvero sconcertante che non abbiano perlustrato il fondo del pozzo.

Il mezzogiorno d'Italia ha talmente problemi che questo particolare agghiacciante non sorprende,la posizione del padre e la sua detenzione dovrà esser risarcita dalle istituzioni se sarà confermata la sua estraneità,la sua coscienza per ciò che riguarda il rapporto con i suoi figli pare non sia ineccepibile,non erano sbandati per caso questi poveri bambini.

La risposta sulla situazione a Gaza.

Come già espresso, avrei inserito in ogni caso un post su quest'ultima tragedia orribile, il pensiero sul tuo spazio mi ha colpito, hai espresso concetti che molti di noi condividono, un incomprensibile gioco al massacro senza fine,anzi dopo il raid aereo e il bombardamento stanno progettando un attacco terrestre,stanno vanificando per l'ennesima volta gli sforzi seppur difficilissimi di una ipotetica pacificazione, prevedo l'intensificazione terroristica globale.

Il salone del libro ormai prossimo, sarà una manifestazione quasi impossibile.

Ciao Riccardo, Ivo

rudyguevara ha detto...

nn mi voglio esprimere sulla colpevolezza o meno del padre,ma sicuramente il proprietario dello stabile(chiamiamolo così!)ed il comune hanno le loro responsabilità,è talmente ovvio che nn credo nessuno di loro pagherà.come sempre.e inoltre mi chiedo:visto che ci sono stati dei bambini che hanno dichiarato,molti mesi fa,se nn sbaglio subito dopo la scomparsa,di averli visti in quei paraggi,come mai la polizia nn ha ispezionato a fondo la zona?sono andati fino in romania x cercarli,e nei luoghi dove si recavano sempre a giocare,no?mah!

riccardo gavioso ha detto...

@lisa72: sembra che quella vicenda sia riuscita a catalizzare il peggio: degrado, disagio, incapacità, sciacallaggio. Gli unici che meritavano di salvarsi sono sul tavolo di un obitorio a sollazzare il circo mediatico.

"neanche giustizia, solo far rispettare la legge!" ...bravissima!

un abbraccio

riccardo gavioso ha detto...

@ simona: e sempre senza dimenticare che se un terzo bambino non ci fosse caduto dentro, un innocente poteva restare in galera molto a lungo.

grazie dell'ottimo richiamo

riccardo gavioso ha detto...

@ comicomix: spesso in questo paese il minimo sindacale coincide col massimo criminale :(

riccardo gavioso ha detto...

@ rino: di questi tempi capita spesso, purtroppo...

una buona settimana anche a te

riccardo gavioso ha detto...

@ ivo: il padre pare che abbia delle notevoli responsabilità morali, ma per ora sembra che l'unica certezza siano quelle materiali di chi abbia peccato di criminale superficialità.
Quanto alla Palestina, posso solo quotare il tuo ottimo commento e ribadire rabbia e amarezza dopo aver visto le foto che arrivano a darci la misura dell'orrore.

ciao Ivo, e grazie!

riccardo gavioso ha detto...

@ rudyguevara: attendo che qualcuno dia risposte a nostri interrogativi, ma non credo avverrà.
Temo che ci si sia invaghiti di un'ipotesi investigativa fino al punto di trascurare tutte le altre, come hai giustamente sottolineato.

una buona settimana

Anonimo ha detto...

Se si dovesse indagare circa le responsabilità di chi, nell'amministrazione comunale, sia responsabile della non messa in sicurezza dello stabile incriminato, ci sarebbe uno scarica barile infinito tale da rendere impossibile l'idividuazione del responsabile. In italia succede spesso. Purtroppo.

riccardo gavioso ha detto...

i barili si possono anche scaricare in un pozzo... assieme a quelli che stanno per scaricarlo.

sicuramente le cose andrebbero come hai giustamente prospettato, ma almeno ventilare delle responsabilità. Un conto è un pericolo in un terreno privato un campagna, ben altra storia questa...

Anonimo ha detto...

E' da una vita che si ventilano responsabilità più grosse ed a un più alto livello e, come vedi, le cose non cambiano. Siamo noi che dobbiamo cambiare...

Anonimo ha detto...

Stesse riflessioni che ho fatto io.
Tra l'altro visto che il padre probabilmente non è un assassino, bisogna in qualche modo giustificare l'incarcerazione con la terribile colpa di averli spaventati e quindi spinti nel pozzo.

Non so resto sempre più basita a vedere i media che entrano dappertutto e non sono mai andati a curiosare nei pozzi, forse con tanta capacità avrebbero potuto salvare quei bambini. I responsabili? Quelli se hanno una coscienza non dormiranno per buona parte della loro vita.

Bravo rick fustigatore di coscienze.
Un sorriso triste
Ross

riccardo gavioso ha detto...

cara amica, temo che in questo paese la responsabilità è talmente frazionata che per dormire sogni d'oro ai signori potrà bastare una camomilla.

un saluto altrettanto triste

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo. Però penso anche che, dove non arrivano gli amministratori locali, ci sono i singoli cittadini che possono fare qualcosa. Quel posto era pericoloso, tutti sapevano che i bambini ci andavano a giocare, e nessuno ha fatto niente.
A me piace un detto che uso spesso: chi ha testa, la usi.
Possibile che in questa vicenda non ci sia stato nessuno in grado di fare qualcosa?
Che rabbia e che tristezza profonda.

riccardo gavioso ha detto...

un ottimo richiamo, migliaia di comitati e di associazioni, difendiamo anche l'habitat del bradipo, poi sembra fatalità che tre bambini possano morire in un pozzo nel centro di una città!

rabbia e profonda tristezza... purtroppo, perfetto!

Anonimo ha detto...

Non sei tu ad esserti distratto ma i giornalisti ciechi che abbiamo in Italia!
Ciao :)

riccardo gavioso ha detto...

non so se la conferma che il problema non sia soggettivo mi conforti o mi deprima... comunque, ne avevo bisogno e ti ringrazio

ciao :)

Anonimo ha detto...

ecco cosa mi sfuggiva,vi era nella mia testa il tarlo che continuava a rosicchiare con ""mi sembra strano"" ,ma la cosa ovvia non mi sovveniva "perché quel pozzo era aperto e incustodito" !! :-(

riccardo gavioso ha detto...

e il portone mi risulta sia stato sprangato solo dopo il triste ritrovamento!?

Anonimo ha detto...

quello é il minimo,i bambini si intrufolano dappertutto,ma questi pozzi dovrebbero essere sigillati!!

Anonimo ha detto...

Ciao, voto ok il post per la sua ottima manifattura, ma come cittadina gravinese, permettimi, sento di discordare su alcuni punti. Non me la sentirei di mettere alla gogna l'amministrazione locale in merito al casolare lasciato incustodito, poichè proprio incustodito non lo è, recinzioni, portoni e cancelli sono sempre esistiti. C'è solo da ammettere, e lo faccio da mamma, che purtroppo i nostri figli sono temerari, spericolati, amanti dell'avventura e ahimè del pericolo. Infatti mi son sentita morire quando ho sentito da mio figlio, adolescente anche lui, che in quel casolare c'ha giocato più volte. Piuttosto, quella cella la lascerei aperta per i giornalisti e la stampa tutta, che hanno diffuso notizie esageratamente false, vendute a suon di...non so cosa. Ne hanno dette di cavolate, partendo dalla più stupida, quel casolare a Gravina, MAI nessuno lo ha chiamato "la casa delle cento stanze".

riccardo gavioso ha detto...

prendo volentieri atto della tua testimonianza di prima mano e ti ringrazio, ma se io fossi un amministratore e sapessi che in un posto pur vietato entrano dei bambini, su un buco di venti metri metterei non una, ma quattro pesanti grate, e sarebbe il primo posto dove andrei a cercare dei bambini scomparsi. Quanto ai giornalisti, quando si conoscono bene i fatti, ci si rende finalmente conto di come molti facciano il loro lavoro.
Perdonami il dissenso, ma tutti i nostri figli sono spericolati, e sta a noi fare il possibile perchè questo non abbia conseguenze drammatiche.

Anonimo ha detto...

alcuni hanno proposto la demolizione in favore di un parco per bambini, sarebbe una soluzione, anche se come sempre, posteriore ai gravi fatti. Per fortuna la distrazione non ti si addice :)

riccardo gavioso ha detto...

una buona soluzione, e, come giustamente ricordi, forse le cose potevano già essere sistemate così: due bambini non sarebbero morti e uno non avrebbe le gambe spezzate.

grazie, e una buona settimana

Anonimo ha detto...

E dire che mi sono chiesto più volte perchè si chiama "la penna che graffia".... ^_^ Ora l'ho scoperto. Hi, Rick

riccardo gavioso ha detto...

finché qualcuno non riesce a tagliarmi le unghie, continuo a provarci...

grazie ;)

Anonimo ha detto...

Un caso di omicidio colposo potrebbe essere imputato per quegli amministratori.

riccardo gavioso ha detto...

cosa che tra l'altro, se la memoria non mi inganna, era successa proprio a Vermicino al proprietario del terreno

Anonimo ha detto...

Quello che scandalizza è anche il fatto che durante le ricerche nessuno abbia pensato al potenziale pericolo che quel casolare rappresentava, ed era una cosa evidente

Franca ha detto...

A me resta difficile credere alla duplice disgrazia, ma detto questo lasciare senza protezioni posti simili praticamente al centro del paese ritengo sia una cosa assurda!

Anonimo ha detto...

Mi dispiace tantissimo per i due bambini, innocenti hanno fatto una morte orribile per le responsabilità degli adulti.
In tante zone d'Italia purtroppo ci sono casi di fabbricati fatiscenti e cadenti (dove purtroppo ai bambini piace giocare), ma io mi chiedo a salvaguardia degli stessi, non si possono radere sti edifici ?
Al mio paese c'era una vecchia latteria comproprietari circa 200, nessuno responsabile, dopo che tre bambini si sono fatti male giocandoci è stata bruciata...........

Alberto ha detto...

Infatti me lo sono chiesto anch'io. Ma come, c'è un posto così pericoloso per i bambini e nessuno prende provvedimenti? Però vorrei anche aggiungere: ma i genitori dei bambini che in questo posto ci giocavamo non si sono mai preoccupati?

Linea Gotica ha detto...

pare cmq che il padre abbia parecchie colpe. vedremo gli sviluppi

riccardo gavioso ha detto...

@ oscarferrari: ottima considerazione. E mi pare che a forza di giuste osservazioni a qualcuno ho fatto ancora un bello sconto...

riccardo gavioso ha detto...

@ franca: forse qualche brandello di verità ci verrà dall'esame autoptico, ma credo che i dubbi non diverranno mai certezze. Di certezza ci resta solo il fatto che si sia fatto poco e male in favore di quei due poveri ragazzini.

riccardo gavioso ha detto...

@ anonimo: tre disgrazie da una parte, tre vittime dall'altra... sembra proprio che tre sia il numero perfetto perchè qualcuno si decida a fare qualcosa...

grazie della visita

riccardo gavioso ha detto...

@ alberto: caro amico, c'erano una caterva di "ma" di cui occuparsi, ma vuoi mettere una scarpina in fondo al pozzo...

ogni tanto la penna parte per i fatti suoi :(

riccardo gavioso ha detto...

@ nicola: come detto, condivido le perplessità tue e di Franca, ma l'ultimo bambino ha fatto tutto da solo e quel maledetto buco sta facendo più vittime del porto di Genova!

zefirina ha detto...

meno male che non ero in italia, meno male che sono secoli che non vedo un tg
meno male che non ho voluto leggere i giornali italiani
e non riesco a dire altro

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Concordo con te Riccardo.

riccardo gavioso ha detto...

@ zeferina: purtroppo viene in mente quella amara vignetta che ci ricorda come siamo molto solerti a difendere la vita allo stato embrionale, e una volta nati... che si arrangino.

spero tu abbia fatto buon viaggio, bentornata

riccardo gavioso ha detto...

@ daniele: purtroppo i bambini sembrano spesso in grado di catalizzare il peggio della cattiveria e della stupidità umana.

Creative Commons License Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

disclaimer

questo sito viene aggiornato alla sanfasò, quindi senza alcuna periodicità, e non rappresenta una testata giornalistica, nè ci terrebbe a rappresentarla. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
Dei commenti postati risponderanno i loro autori, davanti a Dio sicuramente, davanti agli uomini se non hanno un buon avvocato. In ogni caso, non il sottoscritto.
Le immagini presenti sulla Penna che graffia sono state in larga parte prese da Internet e valutate di pubblico dominio. Se gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo e provvederò prontamente alla loro rimozione... quella degli autori, ovviamente!