da uno a dieci, quanto vale il giornalismo italiano?


pagina ESTERI “Corriere della Sera”:

foto baciamano di Carlo a Carla, foto primo piano scarpe e borse, foto cappello di Carla, foto cappello regina, foto cappello Camilla, foto cappello della mamma di Carla, foto di Jackie Kennedy, foto inchino di Carla.

“Fatti una domanda, datti una risposta …”
Apertura, dal nostro corrispondente: “E’ più importante il soprabito anni sessanta di Carla Bruni-Sarkozy (ha dato disposizione lei di essere chiamata così) o il suo cappellino che ricorda Jackie Kennedy? O conta più il marito presidente che ha chiesto…”

“Fatti una domanda, datti una risposta …”
Ma secondo voi questi il cervello lo hanno lasciato al Banco dei Pegni o se lo sono fatti espiantare per comprare da “Christie’s” la foto nuda di Carla Bruni?

“Datemi una risposta…”
Da uno a dieci, quanto vale il giornalismo italiano?

32 commenti:

Prepuzio ha detto...

Meno infinito.

Anonimo ha detto...

Di risposte te ne dò due:

1. Dov'è finito il cervello di chi scrive articoli del genere?

(Da nessuna parte. per finire da qualche parte, infatti, occorre che ci sia stato un luogo di origine)

2. Quanto vale il giornalismo italiano

(in media poco. La media si compone da un'eccellenza fatti di un gruppo, quantitativamente modesto, di gente in gamba, da una massa di onesti scrivani, e da una purtroppo numerosa fetta di cialtroni)

Mi spiace dire queste cose, il giornalista è una professione importantissima, e vederla finire così male mi spiace davvero tanto.

^_^

Mr.Segnalatore ha detto...

4/10
Diciamo che qualcuno bravo (tra i giornalisti)alza la media...

Un saluto.

zefirina ha detto...

0-

ecche p..... sta carla bruni, mi piaceva la lancia musa mo che la pubblicizza lei mi sto ricredendo

zefirina ha detto...

i giornali assomigliano sempre di più a quei settimanali di pettegolezzi, ma se voglio leggere quelli me ne vado dal parrucchiere!!!

Uyulala ha detto...

Arrivo in ritardo: tutte le considerazioni che volevo fare le hanno già fatte coloro che hanno commentato prima di me...

sob...

Anonimo ha detto...

Tu però più che con i giornalisti ce l'hai con il povero Sarkò :-P
L'altro giorno perchè ha guardato nel decoltè della fidanzata di Di Caprio, oggi per la visita in Inghilterra... Ahooo se piace piace :-)
Cmq oggi il max è stato lo spazio dedicato dal TG1 alla laurea presa dal tizio indagato per il delitto di Garlasco. 4 minuti di servizio TV al tg1 per il nulla!

rudyguevara ha detto...

facciamo sotto zero,salvo rare, sempre più rare eccezioni?nn ricordo se sono già passata a farti gli auguri di buona pasqua,quindi te li faccio ora,meglio tardi che mai!

GG ha detto...

La cosa più grave dei giornalisti italiani è che si illudono di essere liberi...

E guadrate che liberi non è solo il contrario di schiavi... è qualcosa di molto più prezioso.

Crocco1830 ha detto...

1. Dov'è finito il cervello di chi scrive articoli del genere?

Lo avranno in testa senza usarlo. Immagino il Padre eterno che quando vedrà tornare certe anime, dira loro qualcosa del tipo: "Aoh ... 'sto cervello come te l'ho dato, così me lo hai riportato!"

2. Quanto vale il giornalismo italiano

Direi che potrebbe valere molto, ma molto di più, se la professione non fosse vincolata in un'ordine. Sono per l'abolizione degli ordini in generale, ma per quello dei giornalisti credo se ne senta davvero la necessità!

Anonimo ha detto...

Giornalismo? Quale giornalismo? Esiste ancora?
Invece di continuare a parlare dell'appello fatto da Sarkozy di boicottare le olimpiadi (è stato l'unico esponente occidentale a prendere posizione), preferiscono parlare delle scarpe della Bruni.
Il giornalismo non esiste più

Gaspare Armato ha detto...

Giornalismo italiano? Certo, a parte qualche eccezione, eccezioni che si contano sulle dita di due mani, i giornalisti hanno bisogno - avrebbero bisogno - di ritornare sui banchi della 1^ elementare.
E meno male ce ne sono alcuni di lodevoli, alcuni che sanno come si mettono gli accenti!

Rino, nell'ignoranza collettiva.



P.s.: desideravo informarti dell’indirizzo della mia nuova casa: www.babilonia61.com, se vuoi puoi aggiornare il vecchio link con codesto. Grazie. Ti aspetto.

riccardo gavioso ha detto...

@ ganglio: sintesi ed efficacia... 10 e lode :)

riccardo gavioso ha detto...

@ lisa72: che rabbia essermi perso quel banchetto ;)
Per il resto prova a mettere il voto all'asta su Ebay... potresti diventare un caso internazionale :)

un abbraccio

riccardo gavioso ha detto...

@ comicomix: amo il giornalismo: quello vero, quello d'inchiesta, quello che rischia, quello non prezzolato, quello che mi porta a riflettere, quello che contribuisce a fare di me quello che sono (giusto o sbagliato che sia). E proprio perchè lo amo, non sopporto di vederlo trattato così!

Certo ci sono ancora ottimi giornalisti, anche se voltandosi indietro il confronto diventa spesso impietoso.

un saluto C., e grazie per le ottime considerazioni

riccardo gavioso ha detto...

@ mr.segnalatore: un amico generoso, ma credo che il suo voto sia frutto di un lungo travaglio (uno che stimo), e in quanto tale corretto e apprezzabile.

p.s. occhio che se mai ce lo tirano giù (il freno a mano), schizziamo fuori dal video ;)

riccardo gavioso ha detto...

@ zefirina: la Musa, ma rigorosamente con chaffeur! Per il resto mi hai convinto: farò la tinta per leggere qualcosa di più serio ;)

una buona serata

riccardo gavioso ha detto...

@ uyulala: passati Ganglio e Comicomix... terra bruciata! :)

un caro saluto

riccardo gavioso ha detto...

@ audrey: Sarko in questo periodo mi è simpatico: è l'unico che fa finta bene di voler boicottare Pechino ;)
Per il resto "l... aurea mediocritas" :)

una buona serata

riccardo gavioso ha detto...

@ rudyguevara: neanch'io ricordo. Nel dubbio, li accetto e li ricambio di cuore :)

riccardo gavioso ha detto...

@ gg: credo sarebbero già contenti se gli allungassero un po' la catena ;)

riccardo gavioso ha detto...

@ crocco1830:

1. :) chilometri zero! ;)

2. perfettamente d'accordo!

riccardo gavioso ha detto...

@ paulislive: commento perfetto... che altro aggiungere...

grazie della visita

riccardo gavioso ha detto...

@ babilonia61: purtroppo quando le eccezioni sono così poche, finiscono per confermare le regole :)

p.s. credo di averlo già fatto... controllo

una buona serata

Anonimo ha detto...

E' anche vero che la bravura di un dato giornalista possa anche essere considerata soggettiva.

Il punto è che, negli anni, quasi tutti hanno perso la loro indipendenza. E come se ognuno avesse uno scopo diverso da quello puro e semplice dell'informare.

Comunque, anche vedendola sotto questo aspetto, c'è chi è riuscito a conservare un minimo di professionalità.

Se vuoi sapere la votazione per tutti gli altri... facciamo finta che sia la temperatura di Oslo: non pervenuta

Ciao...

riccardo gavioso ha detto...

qualcuno che si salva c'è, ma, come dicevo a un amico nel blog, così poche eccezioni finiscono per confermare la regola.

un caro saluto... sperando che pervenga :)

Anonimo ha detto...

zero, poichè c'è disinformazione, notizie manipolate, censurate e rimpiazzate di gossip e caxxate varie e un sistema ancora rimasto come ai tempi del fascismo: la casta dei giornalisti.

riccardo gavioso ha detto...

come darti torto: il Barnum dell'informazione e un bel governo nani e ballerine... c'è di che essere ottimisti ;)

Anonimo ha detto...

valgono i decimali?

riccardo gavioso ha detto...

grande!!! :)

Franca ha detto...

Poco, visto che i migliori se ne sono già andati...

Anonimo ha detto...

Non ho parole per definire il giornalismo italiano....perchè i giornalisti italiani vogliono far credere di essere persone intelligenti che hanno qualcosa di importante da dire, invece sono solo stipendiati e della peggior specie, perchè traditori della verità!! Scribacchini nel senso più dispregiativo del termine, al soldo del padrone che scuce i quattrini!
Hagoromo

Creative Commons License Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

disclaimer

questo sito viene aggiornato alla sanfasò, quindi senza alcuna periodicità, e non rappresenta una testata giornalistica, nè ci terrebbe a rappresentarla. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
Dei commenti postati risponderanno i loro autori, davanti a Dio sicuramente, davanti agli uomini se non hanno un buon avvocato. In ogni caso, non il sottoscritto.
Le immagini presenti sulla Penna che graffia sono state in larga parte prese da Internet e valutate di pubblico dominio. Se gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo e provvederò prontamente alla loro rimozione... quella degli autori, ovviamente!