(il postino delle sei) - il dottor Mengele va in giro in “Fiorino”



davvero difficile oggi stare nelle dieci righe, che sono il mio patto coi lettori.
Aggirerò lo sbarramento con un
link.

Negli Stati “Uniti Dal Mancato Rispetto Della Dignità Umana”, non è raro veder girare camper come quelli della foto. Fanno parte di un progetto chiamato “Projet Prevention” dedicato con amorevole sollecitudine a drogati e alcolizzati, e finalizzato allo scambio della risolutiva cifra di 300 dollari con la sterilizzazione dei soggetti che accettino il baratto.
Ovviamente, i soldi ottenuti vengono immediatamente trasformati dai beneficiari nell’equivalente di alcool o di droga, con grande soddisfazione delle organizzazioni, lecite o illecite, dedite a rifornire i rispettivi mercati.
Ci siamo spesso domandati quanto valga una vita per gli amici americani, e ci siamo stupiti quando amici di altre parti del mondo ci rispondevano quasi nulla. Devo richiamare con fermezza questi ultimi: quanto appena scritto dimostra che per gli americani la vita umana vale ben trecento dollari… forse centocinquanta, visto che la capacità di procreazione non è monouso.
Ho esaurito lo spazio, ma ci tengo a sottolineare che l’encomiabile progetto è sostenuto da fondi statali, federali e da svariate migliaia di dollari raccolti negli ambienti conservatori del paese.

Caro dottor Mengele, l’uomo è fallace, e chi meglio di lei ce lo potrebbe testimoniare: chissà per quale inopinata ragione, dovendo scegliere una delle Americhe, ha preferito quella del Sud, giocandosi la terra che sarebbe senz’altro stata la sua patria d’elezione.

p.s. mi scuso coi lettori per aver ripreso un argomento che, vista l’importanza, ha monopolizzato le prime pagine dei giornali per mesi e mesi

29 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi il graffio è profondo, tanto da sembrare un morso.

Non si sa che dire perchè il disgusto che certi conmportamenti mi provocano nell'area che va dal duodeno all'intentisitno crasso rendono problematica l a mia pemanenza davanti al monitor e la mia rapida fuga verso posti meno gradevoli...

Menghele sarrebbe fiero di loro, su questo non c'è dubbio.

UN sorriso, con fatica.
Carlo

Daniele Aprile ha detto...

sembra il risultato della globalizzazione, non so perchè ma mi fa tristezza sapere che non è più come una volta...

Anonimo ha detto...

So che quello che sto per dire è un po' forte, ma non ritengo questa vicenda così scandalosa, anzi ritengo che sotto certi aspetti è anche più che giustificata, in fondo siamo di fronte al semplice libero arbitrio: se non vuoi rischiare di mettere al mondo esseri umani "malati" per colpa dei propri genitori io credo che ogni individuo è iperlibero di farlo. Tutto qui. L'importante che gli introiti magari vadano per la ricerca di malattie rare e non per associazioni di alcoolisti e/o drogati. Grazie per lo spazio offertomi.

riccardo gavioso ha detto...

@ vale: questo spazio è a disposizione delle opinioni di tutti, purchè civilmente espresse. Devi però tener presente che lo scopo dell'iniziativa, per ammissione degli stessi organizzatori, è prettamente economico. Chiedo anche aiuto agli amici doc: quante sono le possibilità che il figlio di un o una tossicodipendente o alcoolista nasca con gravi problemi di salute?

riccardo gavioso ha detto...

@ comicomix: tra l'altro, sembra che i medicinali impiegati per la sterilizzazioni abbiano effetti altamente nocivi:

"Depo Provera" che, si legge nel foglietto illustrativo, non assicura il ritorno nella fertilità, aumenta la possibiltà di cancro al seno, causa l’ostoporosi e acuisce la vulnerabilità al virus dell’hiv

un caro saluto

Anonimo ha detto...

Potrebbe essere una buona idea testarne l'efficacia sugli "amici" di Projet Prevention, allora...
Ops, mi è scappato un graffio (?)
Vedi che ti capita a frequentare le ottime compagnie? ;-)

riccardo gavioso ha detto...

posso rimediare: per Natale, set da manicure con tronchesina solingen per le unghie :)

Anonimo ha detto...

comicomix alla stupidità e cattiveria umana non c'è mai limite.
Purtroppo molto spesso, se non sempre, queste associazioni si riconoscono nel nome di dio.
Gli americani hanno sempre dio dalla loro parte anche quando sterminavano gli indiani
Un sorriso che ti faccia passare il dolore

riccardo gavioso ha detto...

vogliono la razza ariana?

riccardo gavioso ha detto...

forse vogliono il superuomo, ma non ne hanno ben compreso il senso...

Anonimo ha detto...

per me che ci credo è importante ricordare un Bambino che nacque tra i poveri e gli emarginati tanti anni fa

Anonimo ha detto...

per fortuna, almeno qui, non ha lasciato indifferenti: [oknotizie.alice.it]

Un caro saluto

riccardo gavioso ha detto...

avendola ripresa da un inciso di un mio vecchio post, mi spiace non essermene accorto, e rimedio subito modificando il link.

credo comunque sia una buona cosa ribadire una notizia di questo peso specifico, in modo che anche quelli a cui fosse sfuggita possano rimediare

è la seconda volta in due giorni, ti pago le royalties o apriamo un blog condiviso? :)

Anonimo ha detto...

No, perchè modificare il link? Vabbe' che ci sta chi rivendica i diritti persino sui colori... ma non mi sembra il caso:)

Comunque non ti nego che la coincidenza mi ha fatto quasi sorridere... e dico 'quasi' perchè il contenuto di entrambe le notizie non permette sorrisi.

Anonimo ha detto...

Un menage à trois, vi va bene?
Narcomatra ha ragione, non c'è molto da ridere, purtroppo..

Anonimo ha detto...

Quello che li anima, gli americani intendo, è il credersi superiori agli altri, sono loro la razza migliore sono i più belli i più bravi e i più buoni.
selezione innaturale della razza. Peccato che la Storia non i assolverà

riccardo gavioso ha detto...

la storia sicuramente non li assolverà, ma loro ne vanno fieri e si stanno organizzando per andare in trasferta oltreoceano... siamo sicuri che da queste parti qualcuno, dopo essersi occupato di fare Don Abbondio, non si dedicherebbe a contrastare anche le nascite?

un caro saluto

Anonimo ha detto...

già lo fanno
un caro saluto

riccardo gavioso ha detto...

@ daniele: in effetti il passo verso la fantascienza è vicino

zefirina ha detto...

scusa vale basterebbe prendere la pillola finchè non ci si disintossica, (anche se mi sa che interagisce con droga e alcool e quindi l'effetto è nullo) oppure la spirale se trattasi di donne..
oppure no ora che ci pen so potrebbero iniettarli una dose letale così il problema sarebbe risolto a monte, e forse costerebbe anche meno...

e il dottor mengele sarebbe contento...

Anonimo ha detto...

Spero di essermi espresso "civilmente" allora :-))). Non volevo "inserire" tale problematica solo sotto il punto di vista medico ma anche etico e ripeto, al di là delle percentuali di un potenziale ammalarsi da parte di un figlio di un tossico credo che l'eventuale genitore stesso abbia il diritto di scegliere (libero arbitrio) se procreare oppure no. Intendo dire che i nostri Governi a volte ci propongono situazioni mooooooollltttooooooo peggiori di queste (e senza la possibilità di scegliere)e nessuno si sdegna, quindi non mi darebbe affatto fastidio vedere per la strada certi tipi di situazioni, ma comprendo comunque il vostro "sconcerto", ma grazie a Dio ognuno ha le proprie opinioni e l'importante è il rispettarle reciprocamente. Buona serata.

riccardo gavioso ha detto...

@ vale: nessun dubbio sul fatto che tu abbia espresso la tua opinione più che civilmente. Anzi concedimi un piccolo inciso: nonostante la penna vada giù molto dura, questo blog non ha la moderazione dei commenti. E' una cosa che spero poter mantenere e di cui mi faccio vanto. Nessun commento è mai stato bannato, e credo sia una cosa positva. In ogni caso, il tuo commento era bel lungi da tutto ciò, ma io mantengo la mia opinione.
Inibire la funzionalità di un organo del proprio corpo a pagamento non è lontano dalla vendita di un organo stesso. Cosa che a sua volta non è lontana dalla creazione di esseri che abbiano lo scopo di fungere da ricambi per altri esseri. Da qui il passo a Orwell è brevissimo, e altrettanto breve di lì alla fantascienza.

una buona serata anche a te

riccardo gavioso ha detto...

@ zefirina: quando s'infrangono certe barriere, non si può nemmeno immaginare dove si vada a finire... come hai giustamente sottolineato.
Gli orizzonti che prospetto nella risposta a Vale paiono folli, ma quando s'inizia con la follia...

una buona serata

Unknown ha detto...

Può darsi che sia sceso al Sud per la famosa legge del contrappasso che pare venisse utilizzata dai nazi. Lì non c'erano nemici e l'aria era pura. Al contrario, gli americani non avrebbero gradito la sua presenza, anche perché, col senno di poi, si scopre che sono proprio come questi personaggi descritti nel tuo post.
Un saluto.
Ps.: cos'è 'sta storia delle 10 righe?

Lisa72 ha detto...

Un passaggio in ritardissimo e di corsa... :(
solo per dire che certa gente fa veramente schifo: profittarsi a scopo di lucro di una debolezza o un vizio, con risultati aberranti peraltro, è proprio da razza umana!
Un abbraccio di cuore, Lisa

riccardo gavioso ha detto...

@ riverinflood: hai ragione nessuno vede mai di buon ochhio la concorrenza. Tra l'altro la storia di Mengele in Sudamerica meriterebbe un bell'articolo.
La storia delle dieci righe è semplice: quando posto alle sei,ed è il secondo post della giornata, vista l'ora, mi impegno a stare nelle dieci righe... peraltro, i risultati sono peggiori di quelli delle promesse in campagna elettorale.

ricambio il saluto

riccardo gavioso ha detto...

@ lisa: mi piace soprattutto il fatto che lo stato butti soldi che vengono immediatamente trasformati in droga e alcool... oltre a rovinare la salute di qualcuno. Poi piange miseria quando si tratta dell'assistenza ai bambini indigenti.
Mala tempora galoppano!

ricambio l'abbraccio

Franca ha detto...

Come ammiro la civile e democratica America...

riccardo gavioso ha detto...

siccome dicono che tutto è relativo, non potremo mai fare a meno dell'america: l'unico paese che con la proria esistenza è in grado di rivalutare quella di tutti gli altri.

Creative Commons License Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

disclaimer

questo sito viene aggiornato alla sanfasò, quindi senza alcuna periodicità, e non rappresenta una testata giornalistica, nè ci terrebbe a rappresentarla. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
Dei commenti postati risponderanno i loro autori, davanti a Dio sicuramente, davanti agli uomini se non hanno un buon avvocato. In ogni caso, non il sottoscritto.
Le immagini presenti sulla Penna che graffia sono state in larga parte prese da Internet e valutate di pubblico dominio. Se gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo e provvederò prontamente alla loro rimozione... quella degli autori, ovviamente!