domandare è lecito, rispondere è cortesia: qualcuno sarà così gentile da spiegarmi cosa ci vede di diverso nei delitti di Roma e di Perugia



in entrambi i casi i delitti sembrano avere un movente sessuale e, se vogliamo essere precisi, quello di Roma è stato commesso da un cittadino comunitario, quello di Perugia da una cittadina americana: in quanto tale, extracomunitaria. L’età della vittima, sempre che abbia senso fare di queste distinzioni, dovrebbe far pendere l’ago dell’indignazione verso quella di Perugia; il fatto che ad organizzare il delitto sia stata un’amica, altrettanto. Le modalità mi paiono entrambe crudeli ed efferate.
Allora perché dubito che a Perugia sia partita la caccia all’uomo e le ruspe non credo stiano azzannando la facciata del consolato americano… sarà perché la Romania non ha l’atomica, o siamo ancora in debito di qualche stecca di sigarette?

54 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi era venuta una battuta, non la faccio per rispetto di queste povere vittime...

Una domanda che dovrebbero farsi tutti.
Ma che, come molte altre, finirà in fondo al sacco dei ricordi perduti...
Un saluto.

Uyulala ha detto...

Ragionare per categorie significa non avere mai colpevoli ma sempre e solo vittime.

riccardo gavioso ha detto...

La frase è davvero molto bella.

Ne aggiungo una di un pericoloso e sanguinario assassino (come è stato definito oggi):

" Fino a quando il colore della pelle non sarà considerato come il colore degli occhi noi continueremo a lottare "

Anonimo ha detto...

premetto: omicidi terribili entrambi.
la differenza è il contesto: cosa centrano i due omicidi tra loro non l'ho capito! solo i due morti.
allora per una madre che uccide il figlio, uccidiamo tutte le donne? cosa c'entra?
a perugia è scaturito più o meno in un contesto familiare (se si può definire tale) mentre a Roma da uno sconosciuto. contesti situazioni diverse.
cosa si pensa di fare confrontando i due casi? alleggerire la situazione di Roma? o far aggravare quella di Perugia? io non ho capito (spero)!
omicida non è uguale a vittima! senza colori o religioni! non dimetichiamolo mai!
saluti.

riccardo gavioso ha detto...

forse non ci siamo capiti: è la lente del razzismo che ingigantisce certi fatti, i giornali ci vanno a nozze, e i politici non si fanno sfuggire l'occasione di strumentalizzare a caccia di voti.
Se a delinquere è un rumeno, allora è "l'uomo che morde il cane".

Anonimo ha detto...

Nn importa la razza,mi spiace, ma conta solo che uno gli amici se li sceglie ma di essere ucciso in mezzo la strada no........tutte e due vittime,tutte e due assasinate in maniera barbara,ma tutti noi stanchi di dover avere paura ad andare in giro scortati!!! Volete fare del falso moralismo fatelo,ma poi venite ad abitare di fianco al campo rom di casa mia e se caso venite minacciate (come succede sempre)nn chiamate la polizia xkè nn possono fare nulla...w la mia libertà,VERO???!!!!

Lisa72 ha detto...

Buongiorno! Dopo un giorno di connessione adsl praticamente a zero, tagliata fuori dal web stamani inizio da te e cosa trovo? Una domanda... anzi LA DOMANDA!!!
Ci sono 2 morti: tra la'altro entrambe donne... chi le ha uccise non è un assassino?
anonimo dice: "a perugia è scaturito più o meno in un contesto familiare (se si può definire tale) mentre a Roma da uno sconosciuto. contesti situazioni diverse........a perugia è scaturito più o meno in un contesto familiare (se si può definire tale) mentre a Roma da uno sconosciuto. contesti situazioni diverse."
I due omicidi tra loro non c'entrano niente se non fosse che ci sono due morti e che quindi ci sono 2 assassini! Che ha Perugia l'omicia sia stato "in famiglia" (come lo definisce anonimo) dovrebbe solo essere un'aggravante! La nazionalità, il sesso, l'età e cosa indossa non credo dovrebbero interessare: che io sappia nei delitti si cerca ARMA, OPPORTUNITA' e MOVENTE e con questi si valutano aggravanti e attenuanti e poi la pena COMMISURATA AL DELITTO...che io sappia... il resto è solo sporca propaganda delle proprie ideologie...
Un'ultima domanda, se Riccardo permette, perchè ho notato in giro che le risposte che io definisco "razziste" sono anonime? Mi ricordano tanto certi figuri che si intrufolano in tanti contesti a far danni e distruzioni, inneggiando a sedicenti ideali ma con il volto ben coperto...
Chi non è d'accordo risponda pure: io mi chiamo Lisa!
Un abbraccio e scusami il ritardo nel risponderti ma non era dovuto a mia volontà ;-), Lisa

Anonimo ha detto...

Non credo che qualcuno voglia alleggerire nulla, ma semplicemente dare il giusto peso alle cose; se non fosse stato un rumeno, ma un romano (2 vocali e zac!) non saremmo qui a discutere.. lui sarebbe affidato agli assistenti sociali ecc ecc..
è un dato di fatto.

è altrettanto vero che i campi nomadi, per come io concepisco uno stato di diritto, non dovrebbero esistere. tanto vale fare un ghetto. uno solo, bello grosso, delimitato, con le mura attorno. se si vuole veramente un'integrazione, lasciar creare queste isole sicuramente non è d'aiuto

Mala

riccardo gavioso ha detto...

Cara Lisa, quoto in tutto e per tutto. Una sola differenza vedo tra le due situazioni, come qualcuno mi ha fatto notare: il delitto di Roma era più facile da evitare.
Ma:
ieri si sono mossi in mille per andare a stanare topi e baraccati, e ne sarebbe bastato uno solo quella sera. E se qualcuno non concorda, ricordo che la polizia è definita pubblica sicurezza: il poliziotto doveva esserci, non passare per caso, come mi dice qualcuno. Ma magari stava montando un autovelox, magari faceva la scorta ai torroncini di Mastella...
Quanto all'anonimato, hai perfettamente ragione: io mi firmo con nome e cognome, e non mi chiamo Mario Rossi.
Una buona giornata.

Anonimo ha detto...

sono MARCO, l'anonimo che ha scritto l'UNICO post che parla del "contesto familiare".
primo: insinuare del razzista (o peggio nazista-fascista-nazionalista) a qualcuno mi sembra un pò "razzista".
secondo: non ho preso le parti di nessuno; ho puntato sul fatto hce il post parlava di abbattere l'ambasciata americana (e perchè no lo stesso Zaire e la puglia?)come i campi nomadi.
non volevo ne sminuire un caso ne aumentare l'altro. Sono entrambe barbarie.poi se i giornalisti o pseudo-politici fanno propaganda non è mia colpa.
l'assassino è tale: ergastolo al rumeno ergastolo all'americana e così via.
il degrado urbano è un'altra cosa, responsabilità dello stato (NO Governo!). specifico per nno essere di nuovo frainteso.
nota: in tutti i siti mi sembra di assistere al romanzo di Renzo e Lucia; i tacchini sbattuti da renzo si beccano a vicenda senza badare a chi li sbatte.
ciao

riccardo gavioso ha detto...

Caro Marco, nel mio sito sono sempre ben accette le opinioni che divergono totalmente dalle mie ( sai quella vecchia storia: "non condivido nulla, ma mi batterò fino alla morte perchè tu possa esprimere la tua opinione"). L'amica Lisa credo facesse riferimento a parole pesantemente razziste che sono state postate altrove in forma anonima.
Ergastolo per entrambi: mi trovi daccordo, anche se ritengo più pesanti le responsabilità di una viziata ragazza americana, di quelle di un balordo emarginato che cerca di tirare a campare.
Speculazioni: nessuno vuole addossartele, ma mi pare non neghi che ci siano state.
Governo: scrivi pure Governo... non immagini neppure quanto io e la mia penna, ci sentiamo lontani da questo governo(volutamente minuscolo).
Grazie della visita.

Lisa72 ha detto...

@Marco: mi scuso se rispondo solo ora... non avevo più seguito per altri motivi. Volevo confermarti la precisazione che già ti ha fatto Riccardo: non mi riferivo a te con il razzista ma in questi giorni ce ne sono tanti di utenti anonimi che dicono solo oscenità senza firmarmi e tu sei finito nel mucchio ma non intendevo mettertici, credimi, mi scuso se te l'ho fatto pensare! Sono totalmente d'accordo che un omicidio è un omicio e tale, mi ripeto, deve essere definito e la legge lo giudichi con i metodi che si è data senza vedere l'etnia e altro! Scusami ancora per l'equivoco!
Buonanotte a tutti, Lisa

Anonimo ha detto...

sicuramente sparirà nel sacco dei ricordi. Che poi è enorme...ci entrerà persino Biagi e l'editto bulgaro :(

riccardo gavioso ha detto...

per la verità, è anche una domanda che è già stata posta dalla bravissima Tisbe. Diciamo che certe domande, a volte, può essere inutilmente utile ripeterle.

Sempre sbalordito dalla tua rapidità, un saluto.

Anonimo ha detto...

Grazie :)
mi confondi

Anonimo ha detto...

;)

riccardo gavioso ha detto...

figurati!

hai sbaragliato tutti gli avversari... a me non tocca nemmeno sfoderare la spada :)

Anonimo ha detto...

Come ti ho anche scritto nel tuo blog:
ragionare per categorie significa non avere mai colpevoli ma sempre e solo vittime.

riccardo gavioso ha detto...

Indiscutibile: l'apertura mentale è un dono che si conquista con sacrificio.

Anonimo ha detto...

Non c'è differenza.
La morte è stata terribile per entrambe le donne. Però, probabilmente, molto probabilmente, se quella donna non fosse dovuta passare vicino ad una barraccopoli, forse non sarebbe stata aggredita. Forse; ma con il senno di poi non è mai risorto nessuno, purtroppo!
Brutte storie entrambe, ma in quella della signora Giovanna qualche responsabiltà in più ce la vedo in chi è preposto al governo/controllo del territorio.
Ecchecca@@o li nominiamo e paghiamo a fare altrimenti?
Bene hanno fatto i parenti a non chiedere vendetta, ma GIUSTIZIA, che non significa prendersela SOLTANTO con il rumeno. Staremo a vedere.

riccardo gavioso ha detto...

devo riconoscere che l'aspetto da te evidenziato è indiscutibile: oggi si sono mossi in mille ad andare a stanare topi e baraccati, e ne sarebbe bastato uno solo quella sera.

Anonimo ha detto...

Purtroppo,il contesto,ancora una volta,stila classifiche dell'orrore,che ha come protagonisti-mostri- che indignano l'opinione popolare e vittime indifese e non difese;dall'altra solo vittime.Punto.Succede.
Che tristezza,povere vittime.
Anche a me verrebbe una battuta.La soffoco e mi vergogno per averla concepita

riccardo gavioso ha detto...

difficile combattere la follia del delitto, ma doveroso combattere le vergognose strumentalizzazioni che lo accompagnano

Anonimo ha detto...

Ecco,appunto.Sei riuscito a tradurre il mio pensiero con poche parole.Purtroppo a volte sono prolissa.Ciao Riccardo

riccardo gavioso ha detto...

sei stata chiara, e per niente prolissa. Due modi simili per dire la stessa cosa :)

Anonimo ha detto...

Grazie.

Anonimo ha detto...

non sei stata per niente prolissa.. ogni tanto su oknotizie trovi commenti di 2 pagine :(

Anonimo ha detto...

Grazie,è che a forza di sentirmi dire che non ho il dono della sintesi,beh,ho finito per crederci

Anonimo ha detto...

certi commenti fanno venire la febbra (ogni riferimento alla mia ultima news è puramente casuale...) :D

Anonimo ha detto...

Casualmente,molto casualmente,ehmm,sento all'improvviso brivvidi,che dico,brivvvidi!anzi no,ho la febbra Dottore!

Anonimo ha detto...

:D

Anonimo ha detto...

Pongo la domanda in altri termini: dei due delitti, quale sarebbe stato più facile evitare?

riccardo gavioso ha detto...

mi ripeto. Devo riconoscere che l'aspetto da te evidenziato è indiscutibile, ma ieri si sono mossi in mille per andare a stanare topi e baraccati, ne sarebbe bastato uno solo quella sera...

Anonimo ha detto...

A voler essere perfidi, perchè a volte si deve, ci sono altre due domande:
1. Chi è il sindaco della Città numero 1?
2. Lo stato deve garantire la sicurezza sulla pubblica via oppure inviare truppe alle feste private?
Il punto è che le regole bisognava farle rispettare prima, perchè sperare che passi di lì, per caso, un poliziotto proprio mentre ti mettono le mani addosso è un tantino ottimista. Senza baraccopoli illegale, molto probabilmente quell'agguato non ci sarebbe stato. Qui sta la differenza, è non è mica un dettaglio.

riccardo gavioso ha detto...

la polizia è definita pubblica sicurezza: il poliziotto doveva esserci, non passare per caso.
Magari stava montando un autovelox, magari faceva la scorta ai torroncini di Mastella...

Anonimo ha detto...

Scusa doveva???e perchè mai doveva?mica pattugliano ogni metro di Roma,non c'è mica la legge marziale.Comunque è semplice anche la risposta,se fossimo un paese dove la legalità fosse rispettata e attuata soprattutto,quelle baracche non ci sarebbero state,ci sarebbe una legge seria sull'immigrazione e una moratoria sui paesi a rischio,quindi la donna(e molti altri piccoli e grandi reati commessi da certi "rom" sarebbero stat5i evitati)
Quello di Perugia purtroppo è un atto di pazzia di persone chiuse nella propria casa,quindi comunque difficilmente evitabile,dove una ragazza americana pagherà.Mi sai dire i reati commessi da cittasdini americani in Italia???
circa lo 0,0001%???

riccardo gavioso ha detto...

gli "schiavi" ci fanno molto comodo.
A costruire le nostre case, a badare ai nostri anziani o a soddisfare ai nostri istinti sessuali. Certo è seccante che la sera non stiano chiusi nelle capanne a cantare i gospel.
Reputo decisamente più spregevole il delitto di una viziata ragazza americana, che quello di un disperato che vive di espedienti.
Quanto ai crimini commessi dagli americani in giro per il mondo, se ricomprendiamo quelli compiuti da gente in mimetica, sai quanti "zeri" dobbiamo togliere...

Anonimo ha detto...

Certo che sei davvero disarmante. Lasciamo stare la considerazione da Libro Cuore sui "boveri negri" e sui campi di cotone in provincia di Viterbo, che son realtà fin troppo conosciute. Il vero razzista sei tu quando giudichi i due delitti attribuendo attenuanti e aggravanti per nazionalità dell'autore. Tra l'altro, visto che la ragazza americana dev'essere sicuramente una tua conoscenza diretta dal momento che ne parli con tale sicurezza, chi ti dice che non sia stata vittima ella stessa di pressioni psicologiche? Certo, fosse stata rumena ci avresti pensato subito all'eventualità, perchè devi essere uno specialista nel settore della giustizia etica che stabilisce buoni e cattivi prima dei processi. Come dimostra la stronzata che chiude la tua risposta sugli zeri da togliere. Se oggi sei libero di scrivere delle puttanate non commestibili come quelle che hai appena scritto, lo devi a qualche centinaio di migliaia di americani (e inglesi) che son venuti a crepare qua per dartela. Coglione. E niente scuse per il tono e neanche per l'appellativo che sono meritatissimi entrambi. Poi, mi censurino pure l'account.
Edit: prima che assuma l'iniziativa qualche scrupoloso delatore, ho segnalato personalmente la mia intenzionale violazione delle regole dell'aggregatore dichiarandomi pronto ad accettare ogni eventuale provvedimento.

riccardo gavioso ha detto...

prego gli amministratori e i power di non censurarlo! molti nemici molto onore, questo è al di là di tutti gli onori cui posso ambire.

non commestibili!? :)))))
il cervello è un muscolo, se non lo si usa, si atrofizza

la richiesta di non censurare non è sarcastica. grazie.

Anonimo ha detto...

Se censurano Mthrandir devono censurare il 99% degli utenti di OKNOTIZIE, inclusi powerusers.

riccardo gavioso ha detto...

ho appena invitato a non censurarlo!

Anonimo ha detto...

A dire la verità, io non mi considero nemico di nessuno. Sono contento che tu abbia voluto ricordare a te stesso l'importanza di allenare il cerebro e aspetto fiducioso l'esito del programma di rieducazione. Però ti ci devi impegnare, eh? Promesso?:-D

riccardo gavioso ha detto...

seccante contraddire un amico, ma mi riferivo al tuo

p.s. sono disposto a restituire ai tuoi amici una stecca di sigarette... vedi se puoi mettere una buona parola...

Anonimo ha detto...

nessuna graduatoria, nessuna scusante. Ognuno paghi per il delitto commesso, altrimenti sarebbe troppo facile. In altri casi si potrebbe andare a ricercare se c' è stata una infanzia serena o altro, di peggio. Ci sono fratelli, che di conseguenza hanno avuto una educazione simile, che di fronte a certi eventi si comportano in maniera asolutamente diversa. Ognuno è padrone del proprio destino

Anonimo ha detto...

Penso che in Italia ci siano già abbastanza delinquenti senza importare quelli dall'estero.
Una gran fetta dell'Italia è stanca di uno stato che tutela più gli stranieri che i propri connazionali; loro possono delinquere noi nemmeno respirare.
No comment!

riccardo gavioso ha detto...

io credo che lo stato non tuteli nè gli stanieri nè i propri cittadini, ma sia molto bravo a tutelare se stesso.
Opinione del tutto personale, ovviamente

Anonimo ha detto...

volendo essere pignoli vorrei ricordare la terribile fine dei coniugi custodi della villa a Treviso, torturati con un cacciavite, lei stuprata, prima di finirli a coltellate. presi subito i colpevoli: un rumeno appena uscito dal carcere per l'indulto, e due albanesi. Il figlio di questi poveretti non ha nemmeno ricevuto le condoglianze dell'autorità (Matrix di Lunedì).

riccardo gavioso ha detto...

mi concentrerei più sull'indulto che sui passaporti...
qualcuno mi deve anche spiegare perchè la sommossa popolare non sia partita da Treviso, ma abbia dovuto aspettare Roma...

Anonimo ha detto...

L'indulto in primis, i passaporti forse non li hanno nemmeno visti.
Ciò non toglie la connotazione dei luoghi d'origine.

Anonimo ha detto...

Le differenze fra l'omicidio di Roma e quello di Perugia sono notevoli, ma come succede negli ultimi tempi, anche a Perugia c'è di mezzo una persona di razza diversa.

Anonimo ha detto...

solo un appunto: magari "etnia" perchè che io mi ricordi apparteniamo tutti alla "razza" umana :-) anche se alcuni si comportano peggio degli animali che almeno combattono per la sopravivenza
Lisa

Anonimo ha detto...

Caino aveva di che soppravvivere, era padrone dell'eden.
Valeria.

Anonimo ha detto...

Non facevo una distinzione genetica, riprendevo solo il concetto di ariani, semiti e camiti, che andava di moda nella prima metà del secolo scorso.

Anonimo ha detto...

La differenza? Ogni delitto è una storia a sè.Diciamo che se ci sono degli elementi in comune sono: la crudeltà, la violenza sessuale, voler distruggere chi non asseconda le voglie... Il fatto che non ci siano ruspe a demolire abitazioni di cittadini americani, sia mancata la schifosa levata di ipocrita indignazione contro gli immigrati dimostra solo quanto l'indignazione per il delitto di Roma sia l'espressione del cinico uso politico di certi fatti. Del delitto di Roma si è fatto uno strumento per cavalcare l'onda razzista ed incentivare lo squadrismo fascista. Vergogna! Entrambi i delitti dovrebbero farci inveire contro la violenza, la sopraffazione e l'odio verso le donne.

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